Il raddoppio ed il lungomare

Osservando l'alveo, ripulito dalle canne, dello sbocco del torrente Pisciotto a monte del lungomare
      
ho immaginato come lo vedremo quando, prima o poi, vi sarà impiantato il cantiere per realizzare quell’opera che, nel "progetto esecutivo" del raddoppio ferroviario illustrato nella sala delle capriate il 28 gennaio 2016, è stata denominata "Rio Pisciotto".

Secondo la narrazione di quel giorno il "Rio Pisciotto" sarà un tunnel che collegherà lo sbocco a mare dell’omonimo torrente con la canna lato mare della galleria Cefalù, in prossimità della estremità, lato Palermo, della banchina della fermata sotterranea.
                                                                                                          

Il tunnel, del diametro lordo di circa 2.50 metri, fungerà da “cunicolo di drenaggio” delle acque d'infiltrazione nelle due canne della galleria Cefalù lungo tutto il loro sviluppo complessivo di ben 14 chilometri circa, che, come ho già scritto  www.qualecefalu.it/node/20401 , tra l'imbocco di Ogliastrillo a quota 30.00 s.l.m. e lo sbocco di Fiume Carbone a quota 45.00 s.l.m. avranno un andamento altimetrico a cunetta
                                                                   
con il tratto più sottomesso proprio in corrispondenza delle banchine della fermata a quota 12.00 s.l.m., dove le acque d’infiltrazione andranno a raccogliersi.
                                           
        
Il cunicolo sarà scavato con la tecnica del microtunnelling che prevede la perforazione del terreno con una testa fresante, detta microtunneller, e l’infissione nel foro dei tubi, che comporranno la sua canna, mediante la spinta di pistoni.

Nel corso dei lavori vedremo quel luogo ed il suo intorno nelle condizioni che si possono cogliere nelle immagini che seguono.
        
        
A fine lavori in quel luogo vedremo una vasca in cemento armato per la decantazione delle acque drenate, del volume di un centinaio di metri cubi.
Saranno altri costi ambientali che Cefalù pagherà alla fermata sotterranea.
Infatti, senza di essa il cunicolo di drenaggio al Pisciotto non avrebbe avuto ragione d’essere.
Non potremo recriminare.
L'abbiamo voluta.
O meglio alcuni l'hanno voluta per tutti.
Saro Di Paola, 11 marzo 2025