Mentre la talpa avanza senza intoppi verso Fiume Carbone

Ritratto di Saro Di Paola

24 Marzo 2025, 17:21 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Nel territorio di Cefalù, l'unico tratto a cielo aperto della nuova linea ferroviaria Ogliastrillo-Castelbuono è tra gli imbocchi, lato Messina, delle due canne della galleria "Cefalù" e l'imbocco, lato Palermo, della galleria "Sant'Ambrogio".

In tale tratto ricadevano le incisioni vallive dei torrenti Mazzatore e Carbone,
                                                            

che, a lavori ultimati, saranno sovrappassate con due viadotti di luce modesta: quello sul Mazzatore ad una campata e quello sul Carbone a due campate.

Mentre la talpa dopo avere sottopassato la fascia collinare intensamente edificata del centro urbano di Cefalù avanza, senza provocare danni, verso il suo punto di sbocco sul versante occidentale del vallone Mazzatore, da cui dovrebbe distare all’incirca 2.500 metri, procedono, passo dopo passo, i lavori di realizzazione delle strutture dei due viadotti.

Il 4 gennaio 2023, www.qualecefalu.it/node/24568 , erano già posizionate sulle spalle e sulla pila dei viadotti le travi in ferro delle loro quattro campate.
                                                   

Ieri, 23 marzo 2025, erano pressoché ultimate le piastre in testa alle travi delle quattro campate, su cui sarà impostato il ballast sul quale correranno i binari.
    
     
    
    
                                                                                      
     

Ad essere fermi sono, soltanto, i lavori delle cinque opere previste per la fermata sotto Pietragrossa, che, per quattro di esse, non sono mai iniziati e che, per una, sono stati sospesi lo scorso ottobre, dopo quattro mesi dall’inizio.

Solo a ricordarsi che, per rispettare il cronoprogramma del "progetto esecutivo", i lavori di due di esse sarebbero dovuti iniziare già nei primi mesi del 2016, tanto che erano state chieste al Sindaco l’occupazione del suolo pubblico necessario e l’emissione dell’ordinanza di regolamentazione del traffico nelle strade interessate, sarebbe ovvio e normale che qualcuno spiegasse le ragioni per le quali, dopo nove anni, quei lavori non sono stati, ancora, iniziati.

Purtroppo, però, nessuno ce le ha spiegate e, con tutta probabilità, nessuno ce le spiegerà mai. 
Ce le avessero spiegate o ce le spiegassero non saremmo popolo bue.

Saro Di Paola, 24 marzo 2025