La stazione di Taormina e la fermata di Cefalù

Ritratto di Saro Di Paola

17 Giugno 2025, 16:08 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Leggendo l’articolo pubblicato ieri da “Sicilia in Progress”, STAZIONE DI TAORMINA, TAVOLO TECNICO PERMAMENTE - In Progress , ho appreso “dell’incontro operativo che, coordinato da Simona Vicari, in qualità di esperta per le infrastrutture del presidente, si è svolto a Palazzo d’Orléans tra il presidente, Renato Schifani, il sindaco di Taormina, Cateno De Luca, l’amministratore delegato di Rfi, Aldo Isi, l’amministratore delegato di Italferr, Dario Lo Bosco, collegato in videoconferenza, e il direttore degli Affari istituzionali di Fsi, Fabrizio Dell’Orefice.

A seguito dell’incontro “è stato istituito un tavolo tecnico permanente alla Presidenza della Regione Siciliana per ottimizzare il progetto del raddoppio della tratta ferroviaria Giampilieri-Fiumefreddo e la realizzazione della nuova stazione di Taormina, venendo incontro alle specifiche esigenze del territorio”. 

Al termine dell’incontro il Presidente Schifani ha dichiarato:
L’istituzione del tavolo tecnico permanente garantirà il monitoraggio costante dell’intero processo progettuale e permetterà di recepire le istanze del territorio per realizzare un’opera che sia realmente utile per lo sviluppo locale. L’incontro di oggi conferma la validità del metodo che abbiamo adottato: dialogo costante e confronto diretto con i territori. Non si tratta di decisioni calate dall’alto, ma di un processo condiviso che mette al centro le esigenze del territorio e dei cittadini. La Regione Siciliana continuerà a essere facilitatore di questo dialogo, perché crediamo fermamente che solo attraverso il metodo partecipativo si possano realizzare infrastrutture moderne, sostenibili e realmente funzionali alle esigenze delle comunità.
Questo è il cambiamento che i siciliani meritano: meno annunci e più metodo….. È questo spirito di cooperazione istituzionale che ci permetterà di realizzare un’opera all’altezza delle aspettative. Taormina è un punto di riferimento del turismo internazionale: realizzare qui un’infrastruttura ferroviaria all’avanguardia e perfettamente integrata è interesse non solo del territorio ma dell’intero Paese”.


La dichiarazione di Schifani suscita, spontanee, alcune domande:

Forse che, diversamente da Taormina, Cefalù non "è un punto di riferimento del turismo internazionale, nel quale realizzare un'infrastruttura ferroviaria all'avanguardia e perfettamente integrata è interesse dell'intero Paese"?

Forse che "il modo ed il come", con i quali verrà realizzata la fermata di Cefalù, escludono "criticità" della stessa natura di quelle per le quali, è stato istituito il tavolo tecnico permanente per la stazione di Taormina al fine di monitorare costantemente l’intero processo progettuale?

Forse che il processo progettuale della fermata di Cefalù è concluso?

Forse che non esistono  criticità sul modo e sul come tale fermata verrà realizzata?

Solo a pensare:

- “ai vincoli, alle prescrizioni ed alle raccomandazioni” con i quali la Giunta regionale ha emesso il Decreto di approvazione della quarta variante alla galleria di sfollamento;
- alla galleria di accesso alla fermata sotterranea i cui lavori iniziati nel maggio del 2024, sono stati sospesi lo scorso mese di ottobre;
- alle altre opere previste per la fermata, i cui lavori, come venne detto alla fine del 2015, sarebbero dovuti iniziare nel 2016 e, nel giugno del 2025, non sono ancora iniziati;
- alla scala di emergenza per l’uscita dalle banchine della fermata sotterranea, quella dentro il cosiddetto “pozzo Misuraca” profondo all’incirca 43 metri, il cui progetto, come disse l’Ing. Cometti della ToTo nel gennaio del 2016, era in fase di approfondimento;

non si può non riconoscere che le criticità da affrontare e risolvere sono talmente tante e gravi da richiedere, se non da imporre,  l’istituzione di analogo tavolo tecnico per la fermata di Cefalù.

Quello stesso tavolo tecnico, che Simona Vicari, nella qualità di Sottosegretario di Stato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nel Governo Renzi, aveva promosso presso il Ministero nel lontano marzo 2016,  Raddoppio ferroviario: una sola delle ragioni, che danno valenza al tavolo tecnico promosso dal Sottosegretario Senatrice Simona Vicari | Quale Cefalù ed  al quale nessuno si è mai seduto.

Eppure è il tavolo più importante, quello decisivo, per costruire il FUTURO DI CEFALU’.
                                                   


Saro Di Paola, 17 giugno 2025