30 Settembre 2013, 23:26 - WWF Madonie [suoi interventi e commenti] |
Il sette settembre scorso, su iniziativa del Museo naturalistico Francesco Minà Palumbo, del WWF Madonie, dell’Associazione Francesco Minà Palumbo e dell’Associazione giovani apicoltori madoniti, si è svolta una escursione agli agrifogli giganti di Piano Pomo, con partenza da Piano Sempria e risalita del sentiero.
Durante l’escursione abbiamo notato i ceppi di due querce secolari, tagliate di netto alla base, nei pressi di quella monumentale lungo il sentiero, nota ai più per esservi stata collocata una statua della Madonna.
Da successive informazioni acquisite abbiamo saputo che in realtà le querce secolari tagliate sono tre, e che un’altra si trova nella zona sotto il rifugio; il taglio è stato operato da ignoti nel 2012 e ci sono in corso delle indagini.
Vista la situazione, non ci resta che prendere atto che ancora ci sono persone ignoranti e molto pericolose che impunemente possono fare atti di questa inaudita gravità, presumibilmente allo scopo di vendere il materiale ricavato come legna da ardere; questi individui non hanno alcuna considerazione per l’enorme valore ambientale, paesaggistico e culturale di queste piante, che sono patrimonio storicamente comune di tutti i castelbuonesi, dei madoniti e della collettività. Ci auguriamo che i responsabili vengano assicurati alla giustizia, e che chi sa o può sapere qualcosa in merito collabori con le indagini.
Nel corso della stessa escursione abbiamo visto sfrecciare lungo il sentiero, mentre esso veniva percorso dal nostro gruppo che comprendeva anche bambini, una motocicletta rumorosa che ha lasciato una scia di fumi di scarico; i due individui a bordo portavano con sé panieri presumibilmente per la raccolta di funghi.
Facciamo appello agli organi e ai soggetti competenti (Comune di Castelbuono, Ispettorato forestale, Azienda foreste, Corpo forestale, Ente Parco, gestori del rifugio di Piano Sempria) a porre in essere le condizioni perché cose del genere non succedano più, rafforzando la vigilanza e intervenendo sui luoghi in modo da rendere impossibile l’accesso al bosco per tutti i mezzi meccanici esclusi quelli di servizio.
Nel contempo a tutti coloro che si recano nei boschi e nelle montagne delle Madonie per ammirarne la bellezza e con atteggiamento di rispetto per la natura, siano madoniti o visitatori, facciamo appello a denunciare alle autorità competenti (Corpo forestale, Carabinieri, Ente Parco) e segnalare a questa associazione (wwfmadonie@gmail.com) ogni atto vandalico scoperto, ogni danno ambientale rilevato, ogni violazione delle norme a tutela della natura, contribuendo alla vigilanza sul territorio, al fine di rendere più difficile il ripetersi di atti come quelli descritti.
Per il WWF Madonie
Il Presidente
Gioacchino Cannizzaro
- Accedi o registrati per inserire commenti.
- letto 1102 volte