Domani il bilancio 2008(!) in Consiglio.

Se a un giorno dalla riunione del Consiglio comunale, che dovrà dibattere e decidere se approvare il bilancio 2008 ( proprio 2008! ), dopo aver trovato i sette milioni di residui attivi fantasticati da un qualche equilibrista contabile del passato recente; se a un giorno dalla riunione questo Consiglio, che dovrebbe “studiarsi le carte” per decidere con informata consapevolezza, non ha ancora a disposizione tutte “le carte” necessarie per uno studio preliminare, come se, ispirato dallo Spirito Santo, potesse con divina intuizione capire tutto nelle due-tre misere ore di riunione plenaria, possiamo mai aspettarci nulla di buono?

Buoni come siamo, lo speriamo con l'ottimismo della volontà, anche se il pessimismo della ragione ci spinge a disperare.

La ragione ci dice, infatti, che i settori amministrativi, uguali come gemelli omozigoti ai collaboratori degli equilibristi contabili di cui sopra, non possono fare alcuna ricognizione contabile, non peccando di quella stessa superficialità, che già una volta li ha spinti a determinare un marasma contabile, come ebbe a battezzarlo un'ispezione ministeriale.

Dall'altra, però, siamo spinti a sperare con tutte le nostre forze nella possibilità, anche se non nella probabilità, che accada un miracolo e che i consiglieri, seppure in ritardo, si trovino di fronte a carte chiare, facilmente comprensibili e corrette.

Domani sera sapremo. Intanto, ognuno preghi, se credente, o speri soltanto se non ha una fede.