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Centro Storico: un turpe obbrobrio [2]10 Aprile 2014, 12:27 - Angelo Sciortino [1] [suoi interventi [3] e commenti [4]] |
Esiste anche il fascino dell'orrido, almeno finché sono rispettati i limiti della decenza. Quando questi sono superati, allora alla fascinazione si sostituisce il vomito.
Per avere un'idea di quanto ho detto, ci si può recare in piazza Marina oppure si possono guardare le foto che seguono.
Si tenga conto che questo “eccelso” manufatto sorge nel pieno Centro Storico di Cefalù, nello stesso punto dove si vuole che sia sbarcato Ruggero II dopo il suo naufragio e a pochi metri della chiesa di San Giorgio, che rappresenta il primo esempio dell'arte normanna in Sicilia.
Si guardi poi alle grosse pietre di lumachella, che prima avevano il compito di eleganti pilastri dell'edificio e ora, invece, sono state trasformate in cornice dell'esempio della decadenza del senso estetico.
Io non so se gli enti posti a garanzia del rispetto del paesaggio e dell'arte o semplicemente a garanzia di uno sviluppo urbanistico rispettoso della tradizione hanno dato il loro consenso a tanta turpitudine culturale e artistica, ma spero che al vederlo prendano l'unica decisione accettabile: imporne l'abbattimento immediato e la sostituzione con un prospetto meno pacchiano e più rispettoso del Paese, che ha fra i suoi gioielli la Cattedrale, il Lavatoio medievale e la Rocca.
Se tutto resterà impunito, non ci resterà che giudicare la burocrazia responsabile solo e soltanto una ottusocrazia. Altrettanto responsabile il Sindaco, che non leva la sua voce in difesa di una ricchezza di quei cittadini, fra i quali si proclama il primo.