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La necessità del divieto assoluto di balneazione .... [2]22 Luglio 2014, 17:42 - Saro Di Paola [1] [suoi interventi [3] e commenti [4]] |
Lungo la spiaggia del “lungomare Giardina” vi sono delle strisce, nelle quali, quando spira il maestrale, è pericolosissimo prendere il bagno.
Sono strisce ben delimitate ed assai ristrette, veri e propri corridoi d'acqua, nei quali, anche entro i venti metri dalla battigia, laddove, in condizioni di mare calmo, l’acqua non è più profonda di 50 cm, le onde di ritorno formano dei vortici di risucchio, dai quali, è assai difficile uscire.
A tutti.
Anche, a nuotatori provetti.
Sono strisce ben note ai cifalutani che frequentiamo le spiagge ed, in particolare, ai gestori dei lidi ed ai bagnini.
Una di tali strisce è quella in corrispondenza dello sbocco a mare del “torrente” Santa Lucia, quasi al limite occidentale della spiaggia elioterapica dell’omonimo hotel.
In tale striscia e nelle altre, quasi tutte in corrispondenza degli sbocchi a mare degli altri “torrenti”, le Autorità preposte dovrebbero apporre apposita segnalazione con divieto assoluto di balneazione in condizioni meteo marine come quelle odierne.
Ciò per evitare salvataggi in extremis, come quello odierno,
come quello del 21 luglio del 2011,
o l’annegamento di chi, come i nostri benemeriti concittadini Giovanni Portera e Franco Bellipanni, ha pagato con la vita il grande slancio umano con il quale si era gettato in mare per soccorrere incauti bagnanti.
Saro Di Paola, 22 luglio 2014