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ACQUA: dopo il bailamme, il primo passo nella direzione giusta [2]16 Maggio 2015, 15:00 - Saro Di Paola [1] [suoi interventi [3] e commenti [4]] |
Il 9 gennaio del 2010, per il tramite de “L’AltraCefalù”, ebbi ad indirizzare una “Lettera aperta alle Acque Potabili Siciliane” (http://www.laltracefalu.it/node/470 [5] ), che, da pochi mesi, aveva assunto la gestione del Servizio Idrico Integrato a Cefalù, dando prova di grande tempestività nella eliminazione delle perdite di superficie del civico acquedotto.
Incentrai quella mia lettera sull’importanza, che una campagna di ricerca delle perdite occulte della rete avrebbe potuto avere per ridurre i disservizi agli utenti e la bolletta idrica al Comune di Cefalù.
Perdite occulte, che l’analisi statistica delle letture delle quantità d’acqua trattata ed immessa in rete nelle diverse fasce orarie, faceva, allora, ritenere, oltre che assai probabili, anche assai abbondanti.
Il 3 gennaio 2014, ho girato quella lettera al Sindaco Lapunzina (https://www.qualecefalu.it/node/6503 [6]), a seguito delle risposte, che Egli, sulla Sua pagina facebook, aveva dato alle proteste di tantissimi utenti, i cui rubinetti, nelle ultime settimane del 2013, erano mimasti a secco.
Risposte, che, il 2 gennaio 2014, Angelo Sciortino (https://www.qualecefalu.it/node/6498 [7]), aveva definito “il bailamme mistificatorio dello scaricabarile”.
Secondo il Sindaco, infatti, la responsabilità del disservizio era tutta di “Sorgenti Presidiana”, che “teneva in ostaggio il Comune” , immettendo in rete acqua potabilizzata in misura insufficiente a soddisfare la richiesta.
Un “bailamme mistificatorio” assolutamente uguale a quello che emerge dalla nota, che, il 12 maggio scorso, Lapunzina ha pubblicato sulla Sua pagina facebook e che si può leggere al link (https://www.qualecefalu.it/node/16998 [8]).
Però, bailamme a parte, un fatto è certo.
Da stamattina, qualcuno sta cercando perdite occulte nella zona Pacenzia-Spinito.
Che le perdite si stiano cercando dopo che è stato accertato che il Pietrapollastra riversa a mare “un fiume” d’acqua, come, ieri l'altro, ho scritto io e come accadde nei mesi di giugno e luglio dello scorso anno?
Sì…. No…. Forse!
Poco importa!
Ad importare, e moltissimo, è che le perdite si stiano cercando.
Saro Di Paola, 16 maggio 2015
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Articoli correlati:
- Lettera aperta ad Aque Potabili Siciliane – Saro Di Paola – 9 gennaio 2010 (http://www.laltracefalu.it/node/470 [5])
- Quanto bailamme – Angelo Sciortino – 2 gennaio 2013 (https://www.qualecefalu.it/node/6498 [7])
- Nella ricerca e nella eliminazione delle perdite di rete l’unica via immediata per eliminare i disservizi e ridurre la bolletta idrica – Saro Di Paola – 3 gennaio 2013(https://www.qualecefalu.it/node/6503 [6])
- ACQUA: da giorni non vengono lamentati disservizi nella erogazione idrica, perché? – Saro Di Paola – 5 agosto 2014 (https://www.qualecefalu.it/node/13451 [9])
- ACQUA: la solleviamo da Prissuliana, la potabilizziamo a Santa Barbara e la buttiamo a Pietrapollastra- Saro Di Paola – 14 maggio 2015 (https://www.qualecefalu.it/node/6503 [6])