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L'imposta di soggiorno ed il Castello Bordonaro [2]21 Marzo 2025, 15:54 - Saro Di Paola [1] [suoi interventi [3] e commenti [4]] |
Grazie all’interrogazione dei Consiglieri Giuseppe Spinosa e Pasqualino Turdo, iscritti al M5S, abbiamo appreso, www.qualecefalu.it/node/25063 [5], che, nell’anno 2024, “per spese afferenti a manifestazioni artistiche ed eventi di promozione turistica e culturale, attività sportive, potenziamento dei servizi di pulizia con servizi aggiuntivi della gestione dei rifiuti, manutenzione e cura del verde pubblico e del patrimonio pubblico, finanziamento delle feste padronali e convenzione con la Fondazione Mandralisca sono stati impegnati 1.521.572,32 euro del gettito dell’imposta di soggiorno accertato in 1.786.779,87 euro.
Non è dato a sapere quanti degli euro impegnati sono stati spesi per manifestazioni artistiche, eventi e luminarie.
A giudicare da quanto abbiamo visto nell’arco del 2024, non possono che essere stati tanti.
Proprio tanti e, certamente, a discapito di quelli impegnati per la manutenzione del patrimonio pubblico.
Al riguardo, ieri la pagina facebook “Cefalù L’altra faccia” ha pubblicato una segnalazione con la foto della cancellata d’ingresso alla Villa Bordonaro,
una delle rare cancellate monumentali della campagna cefaludese, che secondo la segnalazione, solo per usare un eufemismo, non gode di ottima salute.
Come, peraltro, di ottima salute non godono il “Castello” ed il feudo di cui Carlo Ortolani di Bordonaro fece dono al nostro Comune.
Ebbene, la grande sperequazione che, nel 2024, non può non esserci stata tra gli euro spesi per eventi, manifestazioni e luminarie e quelli spesi per la manutenzione del patrimonio comunale è il migliore degli stimoli per una riflessione.
La riflessione, invero banale, ma da "buon padre di famiglia" e proprio sulla Villa Bordonaro, è la seguente:
un'Amministrazione che nei primi quattro del suo mandato accantonasse 500.000 euro all'anno del gettito dell'imposta di soggiorno e, nel contempo, facesse approntare un progetto di manutenzione del "Castello Bordonaro" e dei suoi annessi, al quinto anno si ritroverebbe con 2.000.000 di euro da potere investire nella realizzazione di quanto previsto nel progetto, con la possibilità di potere impegnare, all'uopo, anche 500.000 euro del quinto anno.
Ovviamente i numeri della riflessione valgono quanto quelli del "conto della serva".
Servono, soltanto, a far comprendere quanto sarebbe facile impiegare una parte del tesoretto dell'imposta di soggiorno, distogliendola dall'effimero e fugace del godi popolo per tradurla nel concreto di opere utili e durevoli.
Per la Città.
Per il suo Turismo.
Saro Di Paola, 21 marzo 2025