MAFIA: 19 ARRESTI , IN MANETTE ANCHE NOTO IMPRENDITORE DEL VINO

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Sono 19 i destinatari degli ordini di cattura nell'ambito dell'operazione ''Mafia e appalti'' della Squadra mobile, coordinata dalla Dda di Palermo. Gli arrestati sono accusati di associazione mafiosa, estorsione, riciclaggio e interposizione fittizia nell'intestazione di beni.

L'operazione giunge al termine di indagini avviate nel 2005 sulla gestione mafiosa dei grandi appalti e sui rapporti tra Cosa nostra e mondo imprenditoriale. La mafia aveva messo le mani anche sulla realizzazione del termovalorizzatore a Bellolampo (Pa).

Disposto il sequestro di aziende, imprese e immobili di imprenditori,in realta' soci dei capimafia, per un valore di molte centinaia di milioni di euro.

Fra gli arrestati - sia esponenti di spicco di Cosa nostra sia imprenditori per lo piu' del settore edile - figura anche l'imprenditore Francesco Lena, titolare della nota azienda enologica ''Santa Anastasia'' a Castelbuono, nel palermitano.

Secondo quanto accertato dai magistrati, l'uomo avrebbe investito il denaro di alcuni boss palermitani.

(Fonte Asca)

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MAFIA: OPERAZIONE PALERMO, I NOMI DEGLI ARRESTATI

Questi i nomi dei destinatari delle ordinanze, nell'ambito
dell'operazione antimafia della DDA di Palermo:

Francesco Bonura, 68 anni;
Carmelo Cancemi, 68 anni;
Vincenzo Marciano', 65 anni;
Antonino Rotolo, di 64;
Giuseppe Massimo Troia, originario del bergamasco, di 35 anni (tutti gia'detenuti);
Giuseppina Bonura, 40 anni;
Vincenzo Bonura, 37 anni;
Filippo Chiazzese, 48 anni;
Francesco Gottuso, 41 anni;
Francesco Lena, 74 anni;
Antonino Maranzano, 70 anni;
l'imprenditore Vincenzo Rizzacasa, 63 anni;
Francesco Paolo Sbeglia,
Francesco Sbeglia, 40 anni;
Marcello Sbeglia 39 anni;
Salvatore Sbeglia, 71 anni;
Fausto Seidita, 25 anni;
Pietro Vaccaro di 74 anni.

(Fonte Crm)

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MAFIA: SCARPINATO "FOTOGRAFATO LIVELLO SUPERIORE COSA NOSTRA"

"Questa operazione ha fotografato il livello superiore del sistema mafioso". Lo ha detto il procuratore,Roberto Scarpinato, nel corso della conferenza stampa che si e'
svolta oggi a Palermo in merito all'operazione antimafia condotta nella notte.
"Gli imprenditori coinvolti nell'inchiesta - ha aggiunto
Scarpinato - si nascondono dietro a prestanomi. L'impresa 'x'
appartiene formalmente a tizio, ma in realta' e' di imprenditori gia' condannati".

(Fonte Crm)

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Pure il vino è “Cosa nostra”

Tra le 19 persone arrestate nell’operazione antimafia coordinata dalla Dda di Palermo, c’è l’imprenditore Francesco Lena, ingegnere, titolare di una nota azienda enologica, la Santa Anastasia, che produce vini di qualità ed è citata nelle più importanti guide enologiche. L’azienda, nata 30 anni fa, si trova nel territorio di Castelbuono (Pa) e sorge tra le colline, intorno a un’antica abbazia. Secondo i magistrati, per la sua attività Lena avrebbe investito denaro di alcuni boss palermitani

Fonte Live Sicilia)