Pazienza, è Cefalù!

ritratto di Daniele Tumminello

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La redazione di Voyager, il programma in onda lunedì sera su raidue che si occupa spesso di casi misteriosi e inspiegabili alla luce della scienza, oltre il limite dell’umano, si sarebbe appassionata al “caso Cefalù”.
Sparizioni di debiti fuori bilancio, volatilizzazioni di consiglieri comunali, scomparsa di luci natalizie e, per ultimo, l’inquietante fiume rosso sangue che, sgorgato in Piazza Garibaldi, ha invaso via Matteotti, hanno affascinato i redattori di Voyager.
Secondo indiscrezioni, Giacobbo, il conduttore del programma, con il “caso Cefalù”, sarebbe pronto a proclamare, all’urbi e all’orbo, l’esistenza degli extraterrestri.
Personalmente, non ho fede in tutto quello che non si può spiegare con i mezzi della ragione e della scienza umana, per cui non darei grande importanza ad un programma in cui (è il mio punto di vista e vi prego di perdonare l’espressione che adesso userò) non si capisce se si parla di “minchiate” o di cose serie.
Sebbene i fenomeni cefaludesi possano sembrare, senza dubbio, “cose dell’altro mondo”, in realtà quanto di misterioso avviene nella nostra città ha sempre una spiegazione umana e razionale, magari difficile da comprendere e illuminare fino in fondo.
I debiti fuori bilancio non erano spariti, ma non erano stati segnalati solo per un errore umano fatto da chi, lavorando ogni giorno, può ovviamente sbagliare e ravvedersi. Sul fatto che, poi, chi di dovere non si preoccupi di “tirare le orecchie” a chi ha sbagliato, come avverrebbe in qualsiasi altro posto di lavoro, pazienza, è Cefalù!
I consiglieri comunali non erano spariti, si erano volontariamente allontanati dall’aula consiliare mettendo in pratica il diritto che un consigliere ha di non partecipare alle sedute.
Sul fatto che, poi, quell’assenza sia stata fatta in “presenza” del pubblico e degli altri consiglieri, con il compiacimento dell’amministrazione, e che sia stato, pur nel diritto della scelta, un atto di evidente incoerenza rispetto agli impegni presi dagli stessi consiglieri appena il giorno prima, pazienza, è Cefalù! A tal proposito, stupisce e meraviglia la loquacità della Giovane Idea Cefaludese, che, solitamente silenziosa, nell’arco di due giorni, ha scritto e parlato con tale veemenza e ardore da difendere a spada tratta il suo operato, segnalando, addirittura, la presenza in Consiglio di un “cobra incantatore”. Il consigliere e vice presidente Greco è particolarmente suscettibile e impressionabile. A parte il fatto che di solito i cobra vengono “incantati” e non “incantano”, ogni volta che si avvicinano le feste, Greco perde il controllo: già qualche anno fa aveva lanciato i suoi strali contro chi, a Campofelice, aveva osato organizzare una manifestazione in concomitanza con la Festa del Salvatore. Suggerisco, in amicizia, al consigliere Greco un sano periodo di relax e di riposo.
Le luci natalizie non si sono smaterializzate: sono state montate e smontate nell’arco di una sola notte non per provare un’innovativo sistema di intermittenza “luce c’è, luce non c’è”, ben più radicale del classico “luce accesa, luce spenta”, ma per un errore nella pratica di affidamento alla ditta. Sul fatto che, poi, una ditta ha montato delle luci che non era autorizzata a montare e che la colpa di tutto questo sia ricaduta sul consigliere Lapunzina, che con la vicenda non c’entrava assolutamente nulla, pazienza, è Cefalù! È ormai diventato cattivo costume additare chi lavora e si impegna nell’interesse della città come il capro espiatorio delle noncuranze degli altri.
A proposito delle luci, qualcuno dovrebbe ricordare a chi di dovere, che non sono state smontate le luminarie (per usare un eufemismo) appese in piazza a S.Ambrogio.
Ma S.Ambrogio è un caso a sé… pazienza, è Cefalù!
Il fiume rossastro, che l’altro giorno ha invaso via Matteotti, non era sangue. Era semplicemente dell’ossido che era stato gettato sopra l’asfalto appena rifatto per ripristinare il colore originario. Sul fatto che, poi, sia potuto succedere che quest’ossido non si sia legato all’asfalto e che, diluito con l’acqua, abbia trasformato via Matteotti in una sorta di Stige dantesco, creando difficoltà e imbarazzo ai commercianti della zona, pazienza, è Cefalù!
In tutto questo,tra tante sparizioni, non ci resta che sperare nella ricomparsa della famosa mozione di sfiducia e, almeno per una volta, non dire: pazienza, è Cefalù!

ritratto di Angelo Sciortino

Scienza e fantascienza

La scienza, hai ragione, ha il suo presupposto nella ragione; la fantascienza nella credenza. Chi, come te, è abituato all'uso della ragione, non può che sorridere della mitologia cefaludese, che s'inventa spiegazioni ridicole e poi le accetta come dogmi. Giusto essere non soltanto ironici, ma anche sarcastici, come hai fatto tu.
Cerchiamo, però, di non caderci pure noi, credendo - ma non pensando - che una mozione di sfiducia può cambiare questa realtà. Si tratta di pura mitologia o di fantascienza: questa mozione riuscirà soltanto a farci sapere definitivamente quanti consiglieri, fra venti, hanno ancora l'uso della ragione, ma non a cambiare una realtà sociale o a ridare capacità razionali e culturali.

ritratto di Vincenzo Nastasi

tanto per dire la mia.....

restando sul "leggero",il commento scritto da Daniele mi fa venire in mente lo slogan di una pubblicità andata in onda tanti anni fa che diceva testualmente:Potevamo stupirvi con effetti speciali! Ma noi siamo scienza non fantascienza!