Consiglio Comunale dell’11 agosto 2010

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(in prosecuzione della Seduta del 10)

La Seduta inizia con la lettura, del Presidente, della proposta di delibera per la “Istituzione mercato agricoltori - Porta delle Madonie”; Punto 5 dell’O.d.g.

Il Presidente rende noto all’Aula che vi sono degli emendamenti proposti dalle due Commissioni riunite, e su di essi dichiara aperta la discussione.

Lapunzina
Gli emendamenti sono una decina.
Per introdurre l’argomento - e anche per conoscenza di tutti i consiglieri , diciamo che la proposta che viene avanzata all’esame del Consiglio comunale è quella di prendere atto di un “Disciplinare” del Mercato degli agricoltori!
Questo è l’unico Comune che non si è dotato di Regolamento del Mercato degli agricoltori!
Lei ricorderà, signor Presidente, che, come consiglieri comunali - firmata anche da ella Presidente -, abbiamo inviato una nota di protesta al Sindaco sulla istituzione del Mercato con Ordinanza sindacale; in considerazione del fatto che la competenza sulla regolamentazione dello stesso è del Consiglio comunale. Il Sindaco, riconoscendo questa competenza, ha sospeso e revocato l'Ordinanza che dava il via al Mercato degli agricoltori. E, questa sera, siamo qui non per approvare un “Disciplinare” ma per approvare un “Regolamento”. Spesso il responsabile del servizio Sig.ra Di Bella non coinvolge il Consiglio per l'approvazione dei regolamenti come nel caso della Commissione comunale dello Spettacolo.
Iniziamo con il primo emendamento.

Lapunzina legge gli emendamenti. Alla fine:
Gli emendamenti sono firmati da Lapunzina, Lo Verde, Liberto, Fatta, Calabrese, Greco, Cassata, Mangano, e sono frutto del lavoro della I° e II° Commissione.

Il Presidente
Il Punto viene rinviato in attesa di acquisire i pareri su questi emendamenti.
Passiamo al Punto successivo, numero 6:

POR Sicilia 2000/2006 – Misura 1,09 – Linea di interv. “A” e “B”. “Ricostit. Boschiva e degli ecosistemi danneggiati da incendi o da eventi naturali e prevenz. Incendi – Loc. Obo e Ficaricchia” Liquid. Saldo Comp. Tac. Dr. Gioacchino Farinella.

Lapunzina
Anche se non ci ascolta nessuno via radio, le cose ce le dobbiamo dire qui con estrema chiarezza.
Anzi, forse è anche meglio che non ci ascolti nessuno; ma non per nascondere qualche cosa alla cittadinanza, ma perché la situazione è particolare.
Signor Presidente, qui c’è un dato politico che è sotto gli occhi di tutti, e che è quello che, questa sera, il Consiglio comunale ha potuto tenere i lavori grazie al numero di presenze della Minoranza, perché la Maggioranza era assente .
Il dato politico è che questi debiti fuori bilancio rischiano di essere respinti, bocciati in considerazione del fatto che non mi pare ci sia una Maggioranza che possa approvarli. Allora, io chiedo di sospendere il Consiglio comunale per una decina di minuti, per renderci conto - proprio nell’interesse dell’Ente - come proseguire.
Non sono Sentenze per cui “non c’è” alcuna responsabilità; qua si tratta di differenze di competenze che - non si comprende perché - non sono state liquidate.
Questa maggioranza il Sindaco Guercio non ce l’ha da tempo, non da ora, da mesi e mesi; il numero legale viene sempre assicurato dalla minoranza. L'Amministrazione comunale ha da sottoporre al Consiglio comunale, centinaia di proposte .
Voi pensate che possiamo votare tutto quello che porta il dott. Guercio, per fede?
Allora, io penso che è giusto che si faccia una breve sospensione di cinque o 10 minuti, per capire come andare avanti.

Mangano
Prima della Sospensione, voglio fare rilevare una cosa soltanto.
Vero è che questi due debiti fuori bilancio provengono dall’amministrazione Vicari; però, non c’è dubbio che c’è una continuità amministrativa del Comune.
Io, francamente, con quella Amministrazione non avevo niente da spartire, però questo è un debito fuori bilancio che il Comune ha “acquisito”! Se questo debito fuori bilancio è illegittimo, io credo che sia dovere degli amministratori - e in questo caso del Consiglio -, riconoscerlo e pagarlo. Chi non lo vuole fare, può anche non farlo. Io non lo voto, questo, perché sono nella Maggioranza o all’Opposizione; lo voto come “amministratore” di questa città!
Quindi, non vedo per quale motivo si debba chiedere la Sospensione: per togliere questi due Punti.
Non ci sto!

Il Presidente mette ai voti la proposta di Sospensione: approvata
__________________________________________

Alla riapertura dei lavori, il Presidente chiede al consigliere Lapunzina - che ha richiesto la Sospensione - se ha dichiarazioni da fare.

Lapunzina
Prendiamo atto che il Sindaco Guercio non ha nessuna Maggioranza per andare avanti.
È evidentissimo che - anche dal Consiglio comunale di ieri sera - coloro i quali sostengono Guercio sono sei o sette persone al massimo. Prendiamo atto che non c’è una “Maggioranza politica” che sostiene il Sindaco Guercio; che dovrebbe, da tempo, dimettersi perché “non può avere il sostegno”, in Consiglio comunale, su nessuna proposta. Tutte le proposte, che vengono in Consiglio comunale, non sono sostenute da una maggioranza politica per cui, anche questa sera, per senso di responsabilità, la minoranza resta in Aula, proprio perché vuole mantenere il numero legale, e proprio perché - nell’interesse della collettività e della pubblica Amministrazione - noi non vogliamo fare rinviare la seduta.
Questo è il dato politico!

Mangano
C’è ancora chi persiste, in questo Consiglio comunale, in un atteggiamento inqualificabile. Qua, ancora, si pensa che i consiglieri comunali non siano “amministratori”.
Ho sostenuto da sempre che il Consiglio comunale, intero, è Amministrazione di questa città. Quindi, queste “sparate” che si fa il Consiglio, quindi si ha la possibilità di governare la città perché alcuni consiglieri non se ne vanno, e restano in Consiglio, è una questione che di “acqua fresca”, secondo me! Nessuno impedisce loro di andarsene, e non il senso di responsabilità, perché per fare lo show possono continuare a farlo.
I debiti fuori bilancio, che stanno pervenendo questa sera in Consiglio comunale, non mi vedono protagonista, nel senso che molti di noi nemmeno forse erano consiglieri comunali nel momento in cui essi sono stati prodotti. Però l’Amministrazione di oggi è responsabile di questi debiti fuori bilancio!
Se noi non li approviamo, questa sera (le ha approvate la Commissione quasi all’unanimità: tre favorevoli e una sola astensione) ... è un atto dovuto! Perché non ci sono dubbi che produrremo danni maggiori a questa città, anche se nessuno di noi li ha prodotti. Non ci sono dubbi che la “ricerca delle responsabilità”, poi, dei Capi servizio o di chi non ha, o di chi ha prodotto questo debito, va ricercata, come la stessa Commissione ha segnalato.
Sono cose diverse; “non sono atti politici”, sono “atti dovuti”, di fatto!
Quindi noi voteremo favorevolmente questi debiti fuori bilancio, già peraltro esitati favorevolmente dalla Commissione e dai Revisore dei conti.

Calabrese
Ricordo sempre a me stesso che la verità sta sempre a metà strada; e, mi pare che, stasera, sia proprio il caso di ripeterlo.
Noi siamo sì “amministratori”, collega consigliere Mangano, ma facciamo anche “politica”. Fare politica, in Consiglio comunale, è perfettamente - più che - legittimo. E, nel fare politica, non posso che condividere quanto poc’anzi espresso dal consigliere Lapunzina: e cioè che questa Amministrazione ormai, da tempo, non ha più la Maggioranza! Non ha più, in Consiglio comunale - che è organo di questo Ente -, una Maggioranza che gli consenta di poter andare avanti tranquillamente per portare avanti il benché minimo Punto del Programma, o uno pseudo-programma! Alla luce di queste considerazioni - che sono politiche -, la conclusione è ovvia: occorrono le Dimissioni, occorre dare ai cittadini la possibilità di andare a rieleggere gli organi amministrativi, siano esse nella persona del Sindaco, siano messi nella persona dei consiglieri comunali, compreso il sottoscritto.
Fatta questa precisazione politica, mi spoglio della casacca di politico e indosso quella del mero consigliere comunale, amministratore tra virgolette, e quindi condivido quanto da lei espresso, giacché chi parla, e il gruppo politico di cui faccio parte, il Pdl Sicilia, ha sempre - con senso di responsabilità - non solo mantenuto il numero legale, in tutte quelle volte in cui se ne è presentata la necessità - e credo che chiunque ne possa dare aatto in questa sala -, ma abbiamo sempre, con altrettanto senso di responsabilità, in presenza di debiti fuori bilancio, votato favorevolmente; perché, al di là della coloritura politica - che è necessario avere in questo consesso, perché, ripeto; anche in Consiglio comunale si fa “politica” -, occorre pure valutare il merito della questione; ed ecco quindi che, sul merito della questione, chi parla e il gruppo che si onora di rappresentare voteranno favorevolmente; proprio perché, laddove questo Consesso, questa sera, non dovesse votare questo ,o gli altri debiti fuori bilancio, non c’è dubbio alcuno che noi, come amministratori, non come politici, avremmo commesso un ulteriore danno all’Ente.
Quindi se oggi maturano 100 euro di danno, da imputare al funzionario Pinco Pallino, domani saremo chiamati a rispondere di quel debito che è maturato oltre i 100 euro: come “amministratore” come “consigliere comunale”.
Ecco perché io dico che occorre, questa sera, dare merito sia al discorso politico, sia al discorso di merito; e quindi quanto espresso dal partito democratico è perfettamente legittimo e mi associo; anzi, ho chiesto anch’io, con forza, le dimissioni del Sindaco e della Giunta, giacché non ci sono i numeri per governare, per amministrare.
Voteremo favorevolmente rispetto alla proposta di deliberazione dei debiti fuori bilancio.

Scialabba
Io soltanto vorrei richiamare un po’ tutti alla calma e alla riflessione. Non è tanto - come diceva il collega Lapunzina.... (se è una battuta, quella dei “quattro gatti”, la accettiamo, se non è invece una battuta...... credo che facciamo tutti parte del regno ), però credo che una certa professionalità e una certa cultura ognuno di noi ce l’abbiamo!
Quindi mettiamo da parte queste battute.
Per quanto riguarda il resto, sarà l’Amministrazione, il Sindaco Guercio a pensarci come portare, in Consiglio, determinante determine, vedendo che il numero non ce l’ha, lo fa avere.
Per quanto riguarda la eredità dei debiti, dobbiamo ricordare pure che questi li abbiamo ereditati dalla senatrice Vicari, ma noi abbiamo ereditato somme ancora più esose da altre amministrazioni!
Per cui stasera, come diceva l’amico collega avvocato Calabrese, siamo qua a svolgere il nostro compito di dare atto all’esecuzione, e ad approvare questi debiti fuori bilancio.
Per cui io e il mio gruppo vota favorevole alla Proposta.

Franco
Io accetto l’invito, dell’amico consigliere Mauro Scialabba, ad abbassare i toni; anche perché, naturalmente, in maniera umana, se veniamo provocati, rispondiamo. Dico però: la nostra era semplicemente una constatazione fatta in maniera metaforica, con una “frase fatta” insomma.
Il discorso è quello insomma (se lo ricorderà l’ingegnere Mangano, ce lo faceva sempre il Cavaliere Portera, in sede di Democrazia cristiana, quando faceva i conti sui numeri. Che i numeri sono impietosi!
Diceva: dici cose belle, mi dava pacche sulle spalle. Mi diceva: sei persona che avrà futuro (poi il futuro è andato un po’ a “carte 48”), però, dice: i numeri ce li hai? I numeri non li ho mai avuti, io, però se noi constatiamo - in maniera anche abbastanza oggettiva - che i numeri l’Amministrazione non ce le ha (non ce li ha perché non ce li ha), non è una questione soltanto di carattere, così, quasi di disprezzo nei confronti di chi continua a sostenere l’amministrazione Guercio; è una constatazione politica, e quello che voglio dire è “politico”!
Cioè, sui debiti fuori bilancio, è chi sostiene l’Amministrazione che deve garantire la presenza in Aula: la Maggioranza, qualora ce l’abbia. Nel momento in cui, su queste questioni, non ce l’ha, dovrebbe prendere atto di questa situazione! E, noi lo chiediamo a gran voce, in questa città, che è tempo che ci sia una presa d’atto, da parte dell’amministrazione Guerci, che non può continuare in questo modo, e che deve rassegnare le proprie Dimissioni, deve cedere alla volontà popolare; perché noi rappresentiamo, in questa aula, la volontà popolare, e ognuno di noi rappresenta una fetta della città! E, se in questo momento, il Consiglio comunale - con i numeri - è palesemente in difformità - rispetto a come è partita questa avventura di Consiglio comunale - è evidente che il riscontro è specchio di quello che si manifesta nella città. I consiglieri comunali sono rappresentanti della volontà popolare, ma sono anche quelli che ascoltano gli umori della gente. Se, in questa città, facciamo quello che è il nostro senso di responsabilità - cioè ascoltare le questioni che solleva la gente -, non possiamo non prendere le distanze da questa Amministrazione, perché è un’Amministrazione che non ha “a cuore” la città; è un’Amministrazione che non riesce a risolvere alcun problema della città, e quindi non mi meraviglia che non abbia, in Consiglio comunale, i numeri per potere far passare i debiti fuori bilancio. Per questa ragione, signor Presidente e assessore Bonaviri, e colleghi consiglieri, noi del gruppo del Partito Democratico, certamente non manchiamo alla nostra responsabilità di sedere in queste poltrone che ci sono state assegnate dal popolo; non abbiamo mai mancato alla nostra responsabilità, siamo stati presenti, anche laddove è stato necessario, per mantenere il numero legale. Certamente non possiamo non far rilevare politicamente - e credo che nessuno debba prendersela come un fatto personale - che questa Amministrazione “i numeri” non ce li ha. E, che, a questo punto, noi chiederemo, con forza, alla città e ai cittadini, di sostenerci nell’ultima battaglia: quella fondamentale, di mandare a casa la giunta Guercio.
Per questa ragione non possiamo certamente farci carico dei debiti fuori bilancio: non li voteremo e, in particolar modo io, signor Presidente, mi allontanerò e chiedo che sia precisato che mi allontano per “ragioni personali” e non perché non voglia mantenere il numero in questa sede.
E’ questo quello che volevo dire, e cioè che, appunto, la valutazione deve essere politica; fatela, e ogni gruppo politico che sostiene questa Amministrazione si renda conto che la vostra avventura è giunta al capolinea; quindi se ne assuma le conseguenze.

Il Presidente mette voti: tre astenuti, otto favorevoli.

Si passa al Punto 7:
POR Sicilia 2000/2006 – Misura 1,09 – Linea di interv. “A” e “B”. “Ricostit. Boschiva e degli ecosistemi danneggiati da incendi o da eventi naturali e prevenz. Incendi – Loc. Obo e Ficaricchia” Liquid. Saldo Comp. Tac. Dr. Schibano Rosario;
Stessa votazione

Si passa al Punto 8:
Esecuzione sentenza del Giudice di Pace n° 188/09 Serio Antonino c/Comune di Cefalù Atto di precetto – Riconoscimento debito fuori bilancio;

Lapunzina
Per i motivi che andrò ad esplicitare, chiedo la lettura dell’emendamento, mentre resta da sapere se l’errore è stato (per cui poi il Giudice ci ha dato torto per questo debito fuori bilancio) commesso dall’Ausiliare del traffico della ditta affidataria del “Servizio gestione e parcheggi a pagamento”, oppure da un Vigile urbano?

La Segretaria
... elevato della Polizia municipale per...

Lapunzina
Chiarisco le ragioni della mia richiesta.
Secondo quanto previsto dal Capitolato speciale di appalto, per la Concessione del Servizio di gestione della sosta...

La Segretaria
Perdoni consigliere ... Farinella!

Lapunzina
Farinella? Ah, infatti, ricordavo!
Ormai, l’Ufficio di segreteria non fa più “le copie” per i consiglieri - nemmeno per i Capigruppo -,delle proposte dei debiti fuori bilancio, per cui noi non riusciamo a fare gli approfondimento.
Allora, Le dicevo, propongo il seguente Emendamento sulla base del fatto che, secondo quanto previsto dal Capitolato speciale d’appalto per la Concessione del Servizio di gestione della sosta a pagamento dei parcheggi comunali, le condanne, le spese processuali, addebitate dal Giudice di Pace, per i ricorsi presentati ed accolti, con accertamenti errati degli Ausiliari del traffico, devono essere posti a carico della ditta affidataria del Servizio, nella percentuale del 70%.
Mi direte: con quale Reversale noi abbiamo completato queste somme? Io non l’ho trovata. Tra parentesi, segnalo al Comune, e segnalo al Segretario generale, e al dottore Bonaviri, che, secondo il Capitolato, chi deve tenere la contabilità - tra noi e la ditta Farinella - deve avere una qualifica pari a “ Amministrativo Contabile”; chi lo faceva prima era un Perito chimico, chiamato Nicola Agnello. Chi lo fa ora è una Contrattista che non ha nessuna qualifica. Per cui noi stiamo violando il Capitolato, e stiamo violando quanto è previsto nel Contratto!
La contabilità che è tenuta tra noi e la ditta Farinella, per centinaia di migliaia di euro, di parcometri, di incassi al parcheggio e di tante altre cose, deve essere fatta da un Contabile - dice il Capitolato -, anzi, specificatamente: “la contabilità deve essere tenuta da un Amministrativo contabile”.
Propongo che venga addebitata, per il 70%, la spesa alla ditta Farinella e che vengano recuperate le somme dei precedenti giudizi, già esaminati dal Consiglio comunale.

Mangano
Questo è per Regolamento - in automatico - domandare questo recupero dei soldi.
Se loro sono “obbligati” a pagare il 70% di queste spese, è in automatico che ... non c’è bisogno forse, Saro, di un Emendamento

Lapunzina
L’Emendamento è una modifica alla Proposta. L’Emendamento lo presenta il consigliere prima della discussione generale; se c’è bisogno o non c’è bisogno lo stabilisce il consigliere: io ritengo che ci sia bisogno.

(Rivolto alla Segretaria)
Sono state recuperate, per le Sentenze passate in Consiglio comunale, le somme del 70% addebitate al Comune dal Giudice di pace?

La risposta della Segretaria è fuori microfono

Lapunzina
Allora diciamo che, questa sera, non lo sappiamo ...

La Segretaria
Io conservo questo ricordo: che la dottoressa mi aveva detto di sì.

Il Presidente mette voti l’Emendamento del consigliere Lapunzina: unanimità

Calabrese
Ancora una volta, ci troviamo di fronte all’ennesimo debito fuori bilancio che lievita a dismisura.
Partiamo da una Sentenza che condanna l’Ente ad un pagamento di € 300 - oltre accessori - per un totale di 367. La Sentenza viene notificata. Nessuno si muove. L’avvocato fa l’Atto di precetto, addirittura di Pignoramento. Alla fine. paghiamo!Morale della favola: ci veniamo, adesso, a trovare di fronte ad un debito - ripeto: che è lievitato da 367, 20 a 800 e passa - per cui, dopo la prima parte di debito (già pagata ), ancora una volta, il Consiglio comunale si trova a deliberare, ad approvare un debito fuori bilancio per un aggravio di spese che sicuramente, mi auguro, vengano addebitati a quegli uffici che “non fanno bene” il loro lavoro e che, evidentemente, “dormono” sulle pratiche.
Voteremo favorevolmente, purché venga precisata questa mia volontà.

Il Presidente mette voti la Proposta di delibera “sul debito fuori bilancio, così come emendato”: unanimità
Il Presidente passa al Punto 9:
Esecuzione sentenza n° 684/08 emessa dal Giudice di Pace nella causa Ferrara M.Concetta c/Comune di Cefalù – Riconoscimento debito fuori bilancio;
Lapunzina
Presidente, lei parla di € 367,oo euro ma dovrebbe dire la cifra totale, quella che viene impegnata, perché, anche qui, mi pare che ci sia un Atto di precetto.

La Segretaria
619.

Lapunzina
Dobbiamo stare attenti, Presidente, perché quando si dice “Polizia municipale”, la Proposta è avanzata sicuramente dal Comandante.
La maggior parte delle Sentenze, di cui stiamo parlando, riguardano le Sentenze del Giudice di Pace su multe elevate dagli ausiliari delle ditta che ha in gestione i parcheggi; è questo affidamento che comporta l’esborso enorme da parte del Comune di Cefalù, perché anziché recuperare € 18, su 36 (perché 18 vanno alla ditta), noi ne andiamo a pagare, come in questo caso, € 1.128.
Ma perché paghiamo € 1.128?
Perché dalle € 367,00 euro (Condanna il Giudice di pace), poi si lascia lievitare la somma subendo una serie di giudizi, che vengono proposti dall’avvocato, e che vedono il Comune soccombente, fino, addirittura, al Pignoramento presso la Tesoreria.
Ecco, io vorrei che fosse scritto a verbale, dott.ssa, che questo Comune non ha mai sottoposto al Consiglio comunale le Sentenze del Giudice di pace - o altre Sentenze - utilizzando le somme in Bilancio.
Chiarisco meglio: ogni anno, nel Bilancio, il 50% delle somme - destinate ad Oneri di urbanizzazione - possono essere utilizzate per il pagamento dei debiti fuori bilancio. Ecco, (perchè non utilizzarli) anziché lasciare marcire le Sentenze, e arrivare al Precetto e al Pignoramento, e pagare poi, per € 18 di multa , una cifra pari a € 1.000 circa?
Non comprendo come mai l’ufficio di Ragioneria - che viene sollecitato dall’ufficio Contenzioso - non porti il debito al riconoscimento, prontamente, in Consiglio comunale, utilizzando il capitolo degli Oneri di urbanizzazione!
Chiarisco meglio ancora: non solo non viene eseguito l’ordine cronologico ma, prima ancora dell’ordine cronologico, cosiddetti debiti fuori bilancio di cui alla lettera “A” del 194 del TUEL - devono essere sottoposti con “estrema urgenza” al Consiglio comunale!
Per cui chiedo che venga messo a verbale che venga chiesto alla Corte dei Conti e alla Procura generale della Corte dei conti, di accertare le responsabilità per quanto riguarda questo “maggiore esborso” da parte del Comune di Cefalù; si tratta sicuramente di danni erariali, certi e quantificabili molto facilmente, e non sono - come dice il mio Presidente della Commissione - “responsabilità diffuse”! Perché le “responsabilità diffuse” sono quelle che non individuano nessuno e sono di tutte. Queste sono responsabilità precise!
Ecco, è questo quello che doveva fare il sindaco Guercio dopo alcuni mesi dall'elezione: accertare le responsabilità, sanzionarle e farsi parte attiva presso la Procura regionale della Corte dei conti, per cercare le “responsabilità”!
Appena un Funzionario, o appena un Amministratore, pagherà 1.000, 10.000, 100.000 euro di tasca propria per “danni erariali” che ha provocato all’Ente, io sono convinto che la seconda volta ci penserà due o più volte prima di non sottoporre questi debiti, per tempo, al Consiglio comunale.
Ci sono tante sentenze che sono giacenti, signor Presidente, e che, in questo momento - su queste Sentenze - ci sono tanti avvocati che stanno portando avanti il Precetto e il Pignoramento con interessi per migliaia di euro.
Siamo solo noi quelli che, in due anni, non siamo riusciti a portare a casa un Precetto e un Pignoramento sulla famosa “indennità di carica” dell’ex Sindaco, che pare sia stata citata, dopo due anni dall'incarico per 10.300 euro affidato all’avvocato Pellegrino. Dopo due anni, si è fatta la Citazione. Chi aggredisce il Comune riesce in pochi mesi ad ottenere Precetti e Pignoramenti, anche per modestissime somme, noi per recuperare 288 mila euro, dopo due anni, siamo ancora all’atto di Citazione.
Speriamo che, prima che finisca il 2.020, andiamo a recuperare quanto dovuto dal Sindaco Vicari!

Lapunzina, presenta un Emendamento, identico al precedente, con cui si propone che venga addebitata la spesa, derivante dalla condanna, alla ditta Farinella, nella misura del 70%, così come previsto dal Capitolato, e che vengano recuperate le somme - di precedenti giudizi - già esaminate dal Consiglio comunale.

Il Presidente mette ai voti l’Emendamento: unanimità
Il Presidente mette ora ai voti la Proposta di delibera, così come emendata: due astenuti, favorevoli 10

Si passa al Punto 10:
Esecuzione sentenza n° 117/09 emessa dal Giudice di Pace nella causa N.V c/Comune di Cefalù –Ordinanza del G.E. - Riconoscimento debito fuori bilancio;

Lapunzina
Veniamo condannati perché la ditta Farinella si ostina a elevare multe nonostante il Giudice ha, in diverse Sentenze, stabilito che: qualora non si paga il parcheggio con il dispositivo di controllo - dunque non viene utilizzato il parcometro e non viene esposto il ticket -, non si può essere “multati” per “divieto di sosta” ma si può richiedere soltanto la differenza oraria non pagata, rispetto al parcheggio utilizzato. Ciò nonostante, la ditta Farinella si ostina ad elevare multe, aggravando il Procedimento.
Ho fatto l’intervento anche per sottolineare che la ditta Farinella, in questo momento, gestisce la sosta a pagamento con il parcometro. Di questi, tra parentesi, 13 risultano abusivi. C’è una Ordinanza di demolizione di questi parcometri perché sono stati installati senza autorizzazione, cioè non sono stati autorizzati dalla Soprintendenza e nemmeno dall’Ufficio tecnico.
L’architetto La Barbera, nel 2007, ha emesso una Ordinanza per questi parcometri che devono essere rimossi dalla via Roma e dal Lungomare.
Pensate che sul Lungomare, addirittura, per istallare i parcometri ci voleva una doppia autorizzazione: quella della Soprintendenza ma anche quella del Demanio marittimo.
E, bene, che cos’è successo?
L’Ordinanza non è stata mai revocata e nessuno si fa carico di farla rispettare con la violazione dell'art.650 del codice penale.
E, per cui, va segnalato immediatamente, oltre che alla Procura, all’Assessorato regionale Territorio e ambiente, anche alla Capitaneria di porto competente in materia; se questo non viene fatto, per i soggetti risulta essere “Omissione di Atti di ufficio”!

Calabrese
A quanto detto dal consigliere Lapunzina - che condivido in pieno - vorrei aggiungere un’altra cosa.
I famosi Parcometri, che ci sono nella nostra città, non danno il resto!
Mi chiedo che fine fanno quelle somme “in più” che vengono incassate dalla ditta Farinella, il Comune cosa percepisce di questo plus-valore che percepisce la ditta Farinella?
Pare eccessivo installare delle apparecchiature che, di fronte al pagamento di un prezzo “x” non danno il resto. Ritengo che ci siano profili di “illegittimità” anche sotto questo profilo.
Poi non smetterò mai di sottolineare una cosa: siamo di fronte all’ennesimo riconoscimento di debito fuori bilancio dove il Giudice di pace condanna l’Ente al pagamento di una somma di poco più di € 100, e siamo arrivati invece, a stasera, cioè all’11 agosto 2010, a riconoscere un debito fuori bilancio di oltre € 700!
Ma non è possibile! Ma com’è possibile? Non è accettabile, e mi rivolgo al Vicesindaco, all’assessore Nonaviri!
Occorre monitorare in maniera minuziosa questo dilagare, questo dissanguamento perché alla fine chi paga siamo sempre noi, siamo sempre i cittadini. Non è possibile - ripeto ancora una volta - che un debito,di 100 e passa euro, arrivi all’esorbitante cifra - dopo un provvedimento del Giudice dell’esecuzione, dopo 120 giorni dalla notifica della Sentenza, nessuno si muove e andiamo, dopo anni, a pagare € 700. Io non ci sto e chiedo che effettivamente, per la prima volta, questi funzionari - qualunque esso sia - che paghi di propria tasca, perché non è possibile che i cittadini vengano ancora gravati da questo dissanguamento derivante dalle Sentenza del Giudice di pace “deve” approvare il debito fuori bilancio. Non è ammissibile!

Mangano
Da quanto sta emergendo dal Consiglio - soprattutto per quello che ha detto il consigliere Lapunzina - che praticamente le Sentenze del Giudice di pace ormai sono una costante in questo “sistema”, io vorrei capire due cose: chi ha dato a queste persone, che operano per la ditta Farinella, la qualifica per potere elevare contravvenzioni? Credo che sia stata l’Amministrazione comunale!
Alla luce di questo, io credo che, se è stata l’Amministrazione comunale a dare questa possibilità, io penso che bisogna assolutamente Revocare che gli impiegati del signor Farinella facciano le multe.
(Corsello precisa che è previsto dal Bando)
E’ previsto pure dalla Sentenza del Giudice di pace che le contravvenzioni di questo tipo non si possono fare. Non sono “divieti di sosta” perché il Giudice di pace ha sentenziato che Divieti di sosta non ce ne sono, perché loro hanno diritto soltanto al pagamento della tariffa oraria.
Perché sennò il Comune perderà tutte le cause.
Ora se è questo il tenore delle Sentenze, io credo che bisogna revocare, a questi signori - chiamiamoli “vigili ausiliari”, “ausiliari del traffico”, la possibilità di elevare questo tipo di contravvenzione, che si ribaltano ogni volta sul Comune. Perché vero che poi possiamo recuperare il 70% della somma iniziale, ma il 70% di ché ? Avremo sempre un danno del 30% per colpa di queste persone che elevano contravvenzioni di questo tipo. Io credo che bisogna assolutamente revocare questo possibilità.

Lapunzina
Questa è una condanna perché chi ha parcheggiato la macchina e l’ha fatto senza che si sia esposto l’avvenuto pagamento. Per cui anziché chiedere la differenza di quanto veniva a costare il parcheggio, viene emessa una multa per ”divieto di sosta” che non c’entra nulla!

Mangano
Che non è possibile.
Quindi se non sono capaci di fare questo tipo di servizio - e costantemente c’è questa perdita da parte del Comune, che poi grava sui cittadini - io credo che bisogna assolutamente revocare questa possibilità che loro hanno di elevare contravvenzioni di questo tipo.

Il Presidente mette voti l’Emendamento: unanimità
Ai voti la Proposta di delibera, così come emendata: due astenuti, 10 favorevoli.

Il Vicepresidente Greco legge la Proposta di delibera, al Punto 11:
Esecuzione sentenza n° 584/08 emessa dal Giudice di Pace nella causa Misuraca Gaetano c/Comune di Cefalù - Riconoscimento debito fuori bilancio;

Ai voti: non comunicato ai microfoni l’esito.

Il vicepresidente Greco legge la Sentenza, al punto 12:
Esecuzione sentenza n° 131/10 emessa dal Giudice di Pace nella causa S,G. c/Comune di Cefalù - Riconoscimento debito fuori bilancio;

Lapunzina
Chiedo scusa, ma “S.G.” per cosa sta? Non capisco perché nella Delibera precedente si chiamava Misuraca Gaetano, e non M. G., e qui invece si chiama S. G.

Greco
E’ proposto da Siracusa Giampiero

Lapunzina
Il consigliere comunale deve sapere sempre nome cognome di chi si sta parlando, perché, in caso di parenti, si deve allontanare dall’aula...

Greco
Mi dispiace di non averlo detto prima ma era...
Aggiunge che, anche in questo caso, si tratta di un Atto emesso da un dipendente della ditta Farinella, e che, nella Proposta, è previsto, a loro carico, i due terzi della spesa.

Ai voti: stessa votazione (? )

Il Presidente legge la Proposta, al punto 13:
Esecuzione sentenza n° 279/09 emessa dal Giudice di Pace nella causa L.R.D. c/Comune di Cefalù - Riconoscimento debito fuori bilancio;

Lapunzina
E’ una multa per violazione del Regolamento comunale.
Possiamo leggere il dispositivo della Sentenza in modo tale da capire perché abbiamo “perso” in una delle pochissime volte che facciamo una multa su una “violazione del Regolamento”?

La Segretaria, legge la motivazione:
“Senza autorizzazione avrebbe occupato il suolo pubblico mediante la collocazione di un espositore di cartoline, tre botti, quattro sgabelli ed altro.
Il Ricorrente ha invocato l’annullamento del Provvedimento adducendo la insussistenza della violazione in quanto l’accertamento non determina alcuna violazione in quanto la occupazione era perfettamente legittima essendo l’esercizio ubicato in via Umberto I°, piazza Garibaldi, Centro storico del Comune; la violazione non poteva essere elevata. La mancata contestazione immediata - è scritto male vi giuro - atteso che la stessa è stata elevata otto giorni dopo il sopralluogo.

Lapunzina
Il Comune si è costituito? Non si è costituito: contumace!
Ormai la notizia, per cui il Comune perde sempre ogni qualsiasi contenzioso, pare abbia fatto il giro del mondo.
(Corsello dice che c’è stato però anche qualche recupero)
Vado spesso all’ufficio Contenzioso, non ho mai visto questo recupero di qualcosa. Io vedo sempre che siamo soccombenti; quasi sempre. Una delle cose che stranizza è proprio che noialtri non ci difendiamo. Non è solo questo il caso in cui il Comune viene condannato in Contumacia. In poche parole, noi non andiamo - e non portiamo nel Giudizio - la difesa dell’Ente, per cui: come vogliamo, come possiamo minimamente sperare di vincere una causa quando non andiamo a sostenere, nel Giudizio, le motivazioni che hanno portato - per esempio - l’accertatore, il Vigile (in questo caso) che ha sanzionato il commerciante, richiamando l’articolo del Regolamento del suolo pubblico.
Penso che, a questo punto - ed ecco perché quello che dicevo poco fa l’ingegnere Mangano è corretto -, se noialtri dobbiamo pagare le spese processuali (perché c’è un’ausiliare del traffico di una ditta che si ostina a farle, nonostante centinaia di Sentenze dicano tutte che quelle multe non le deve ), è meglio che revochiamo l'autorizzazione all'ausiliario.
Io non riesco a comprendere, dove vogliamo andare con l’ufficio Contenzioso!Noi affrontiamo spese che si aggirano attorno a € 400.000, l’anno; forse anche più perché, quest’anno, nel primo semestre, abbiamo toccato qualcosa come € 390.000 di spese di Contenzioso. Cioè siamo a 800 milioni di lire!
Vi lascio immaginare cosa ci sarà nei prossimi anni nei confronti del Comune di Cefalù se perdiamo questi Contenziosi; perché se c’è Contenzioso significa che “aspettiamo posta”, e se “aspettiamo posta” possiamo aspettare belle notizie come quelle che diceva l’avvocato Corsello (io ne ho viste poche, credetemi) e “brutte notizie”, che sono quelle che “ci condannano”. E sono la maggior parte!
Per cui, noialtri se vogliamo veramente dare un contributo a questo Comune dobbiamo pensare seriamente a istituire, presso il Comune di Cefalù, il posto in organico dell’avvocato che difende l’Ente, perché in caso contrario andiamo “a sbattere”; siamo soccombenti in moltissime cause:
Ecco ora io dico, pensiamo seriamente a dotare l’ufficio Contenzioso di una legale che ci vada a difendere - come in questo caso .

Calabrese
La Proposta che viene sottoposta al nostro esame, questa sera, oltre alle osservazioni e alle riflessioni fatte dal consigliere Lapunzina, credo che meriti anche altre riflessioni; parliamo di “occupazione di suolo pubblico”, ragione per la quale - approfitto della presenza del Vicesindaco - andare a monitorare, sin da domani mattina, quanti soggetti privati, titolari o meno di esercizi commerciali, occupano abusivamente spazi delle nostre vie, dei nostri marciapiedi.
Questo è uno di quegli esempi in cui, giustamente, la Polizia municipale aveva giustamente sanzionato un soggetto che esponeva (nella specie credo che si trattasse di cartoline) e abusivamente aveva collocato questo espositore sul marciapiede. Cosa accade? Il Comune di Cefalù va a elevare alla contravvenzione, viene contestata, però non ci costituiamo!
Boh, è inspiegabile perché non ci costituiamo!
Dove abbiamo diritto di costituirci e abbiamo la possibilità tecnica di andare ad affrontare serenamente il Giudizio, non ci costituiamo, laddove magari c’è solo la parvenza di una fondatezza del Ricorso ci andiamo a costituire. Dico io, ci vuole un attimino di razionalità nel comportamento dell’Ente, ci vuole soprattutto un controllo assiduo di quello che accade all’ufficio Contenzioso, per verificare quello che effettivamente è da sostenere, come difesa, da parte dell’Ente, e ciò che, magari, potrebbe essere definito in via transattiva.
Quindi approfitto di questa occasione per invitare l’Amministrazione ad essere più vigile e più presente rispetto a situazione di questo tipo, affinché non si verifichino ancora.

Il Presidente mette voti: stessa votazione (?)

Il Vicepresidente Greco legge la Proposta di delibera posta al numero 14 dell’O.d.g.:
Esecuzione sentenza n° 440/09 emessa dal Giudice di Pace nella causa M.V c/Comune di Cefalù - Riconoscimento debito fuori bilancio;

Ai voti: stessa votazione (?)
Si passa al Punto numero 15:
Sentenza n° 102/09 emessa dal Giudice di Pace nella causa Nicchi Valentina c/Comune di Cefalù – Riconoscimento debito fuori bilancio;
Lapunzina
Mi pare assurda questa storia; è come se - per esempio - io passo “a velocità” dalla nazionale, per cui faccio 2/3 infrazioni, mi guarda una volante dei carabinieri, si prende la targa, mi manda la multa a casa, io la impugno davanti al Giudice di pace, dico che siccome non mi ha fatto la contestazione immediata, perché passavo a 100 km/h, non posso ... cioè mi pare che sia veramente...
Corsello
Però è in nome del popolo italiano, pronunciata la Sentenza!

Lapunzina
“In nome del popolo italiano” sì, ma certe Sentenze si possono anche impugnare e si può fare tranquillamente l’Appello; perché se fatto l’Appello alla Sentenza di un Giudice di pace, e si vince, poi, quella fa “giurisprudenza” per le altre successive;
Però la competenza spetta all’Amministrazione.
La discussione prosegue fuoricampo.
Emerge la presenza di una Nota, della, alla Proposta di delibera, considerata, dalla Segretaria, una “comunicazione”, e, dal consigliere Lapunzina, un “emendamento”.
Il Presidente, rivolto al “consigliere” Greco:
Vediamo quell’Emendamento, consiglieri.
Greco
O Emendamento o Comunicazione, leggiamo.
Il Presidente mette ai voti il debito “così come emendato”: stessa votazione (?)
Il Presidente sta per sospendere e rinviare al 18 la Seduta, quando interviene ancora il consigliere Lapunzina, ma per sollecitare di velocizzare i Pareri sugli emendamenti dei due Regolamenti: perché, il giorno 18, vorremmo approvare questi Regolamenti, con la presenza dei funzionari responsabili!