Appello alla Marineria cefaludese

ritratto di Pino Lo Presti

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La ‘Ntinna a mari, la Processione di S. Maria della Luce, la Sagra del Pesce Azzurro, sono le feste della marineria cefaludese, attraverso le quali la comunità delle famiglie dei pescatori manifesta alla intera città, la propria presenza, le proprie tradizioni, il proprio ruolo nella definizione della Identità stessa della città di Cefalù.

La ‘Ntinna è certo la più antica ed anche la più significativa della volontà e della consapevolezza della appartenenza alla città, della comunità dei pescatori, perchè ne rappresenta “da sempre” l’autonomo contributo ai festeggiamenti in onore del 1° patrono dell’intera città, Gesù Salvatore, la cui effige è al centro della “bandiera” della stessa ‘ntinna, a ricordarlo!

Non sono una novità i tentativi di sottrarne la organizzazione alla comunità stessa dei pescatori, da parte della politica e di interessi turistici, come - ad esempio - non sono una novità “le discussioni” sulla proprietà del “Palo”, ed il boicottaggio economico - e non solo - di talune Amministrazioni comunali; c’è poi chi addirittura già fa “sondaggi” per dire, forse - chissà - che, in fondo, ai cefaludesi importa poco della ‘Ntinna!

L’incidente, - grave di per sè - intercorso ai margini della recente edizione, fa correre il rischio che si crei un’ombra sulla stessa comunità dei pescatori e sulla loro capacità di “autogestione civile” delle loro iniziative!
Se il Trofeo, del 2008, non è stato - come da tradizione - riconsegnato ha costituito di certo una anomalia a cui però in una riunione di quest’anno si è già posto rimedio stabilendo che doveva essere restituito (cosa che poi non è naturalmente avvenuta solo perchè il vincitore è risultato lo stesso precedente detentore) e stabilendo altresì che si sarebbe provveduto a stilare, per il futuro, un Regolamento scritto, finora assente.

La Storia del Mondo è piena di dissapori tra grandi famiglie in ragione di storie d’amore dei propri giovani, finite più o meno bene o più o meno male - per questioni loro -, o censurate da una o da entrambe le famiglie per questioni di “politica” o di “prestigio”.

L’appello è che le grandi famiglie di pescatori cefaludesi riportino tali questioni “personali” nel loro alveo naturale, preservando la integrità e l’immagine della “Comunità del mare” di cui fanno parte, e di cui esse per prime - per il loro ruolo - dovrebbero essere garanti e custodi!

“Gesù Salvatore” quest’anno ha già dato segno di amarezza nei confronti del degrado civile di questa città; in suo nome, dalla gente del Mare, chi ama Cefalù attende un gesto di speranza; quella stessa annunciata ai quattro venti da Padre Santino nei “Viva Maria”, durante la processione a mare!

ritratto di Giuseppe Aquia

bellissimo discorso

il discorso visto da un certo punto di vista non fa una piega perfetto,l'aspetto cambia quando si entra sul personale o si attacca la manifestazione che per 15 anni io ho personalmente organizzato (assieme a pochissime persone molto importanti per l'aspetto pratico della 'ntinna: i fratelli Provenza, Cefalù Agostino, Giovanni La Scuola, Pino Simplicio, Nino Catanese),il resto era tutto impegno del sottoscritto. Il che significava che qualsiasi cosa succedesse la responsabilità di tutto era mia e basta. Abbiamo con tanto sacrificio personale di tutti noi portato avanti la manifestazione che i cefaludesi amano profondamente checchè ne dica qualke pseudo giornalista. Siamo riusciti in questi anni a parteciapare a trasmissioni come Linea blu, a fare una diretta web ed anche - quasi ogni anno - delle apparizioni nelle televisioni Rai e Mediaset; quindi ritengo la nostra esperienza positiva.
Quando qualcuno scrive che noi abbiamo delle colpe, o abbiamo sbagliato è in malafede e parla solo per astio contro qualcuno o qualcosa. Noi abbiamo fatto una riunione il 10 agosto (verbale scritto) con la maggioranza dei concorrenti, i quali tutti insieme si e deciso di rifare la 'ntinna a mari perchè avesse un vincitore. Nella stessa riunione si è parlato del trofeo "Pesce azzurro" che doveva essere riconsegnato alla Organizzazione in quanto si deve vincere per 3 anni per poter essere assegnato definitivamente; si stabiliva inoltre che, dopo la fine di questa manifestazione, avremmo anche scritto e rivisto tutto il Regolamento con l'avallo di tutti.
La lite - ripeto per qualkuno che in malafede scrive cose non esatte - va avanti da 16, 17 mesi! E' colpa dell'Organizzazione, del trofeo, mia?
Quando si scrive qualcosa su certi giornali telematici si deve sapere cosa si scrive, e mai per "partito preso", mai!!!!!!!!!!!!!!!

p.s. per la gioia di qualcuno (già non ero più Presidente) da oggi non sarò più nell'Organizzazione. Tutte scelte mie personali, che nulla hanno a che vedere con tutti gli attakki, anche personali, che ho ricevuto in questi bellissimi anni.
(Semmai si potrebbe scrivere che la 'ntinna è l'occassione per rinfocolare gli astii; almeno per quest'anno è stata cosi.)

ritratto di Leonardo Mento

La ntinna a mare

La Ntinna a mare è parte, da secoli, del patrimonio "storico tradizionale" di Cefalù e pertanto di tutti i cefalutani e come tale va salvaguardata e tutelata. Credo che i cefalutani, almeno quelli della mia età ma anche i più giovani, siano affezionati a queste tradizioni che noi aspettavo da ragazzi con trepidazioni. Una fra tutte la festa del Santissimo Salvatore con le "logge" la "banda musicale" i "fuochi" il gelato "pezzo duro" il vestito nuovo(camicia, pantaloni corti e scarpe) ed il posto sulla barca per vedere la "Ntinna a mare" con i figuranti uno fra tutti u "scursuni" ed uno dei più grandi per l'eleganza e la plasticità del suo stare sulla "ntinna" ovvero Aquia il padre del nostro Giuseppe che in onore del nonno u "Fanu" brontola spesso verità. Forse è venuto il momento di rivedere, senza snaturare la tradizione, le modalità di svolgimento rivisitandone la partecipazione con la creazioni di quelli che erano i rioni marinari di Cefalù ovvero "a Rina", "a Marina/Molo", "a Iureca" e l'ultimo arrivato " u villaggio"....... Inoltre non limitarsi ad un solo svolgimento ma due: uno ad inizio stagione e l'altro per il Santissimo Salvatore ( Vedere il Palio di Siena). Mi sembra che la Ntinna a mare si svolga anche a Porto Empedocle? ci si potrebbe confrontare. La "Ntinna amare" potrebbe diventare "l'evento", "l'appuntamento" estivo di Cefalù e non solo un fatto locale anche se importante. E' evidente che l'Amministrazione Comunale non può stare a guardare.........