CABINA DI REGIA PER IL TURISMO

ritratto di Vito Patanella

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Appuntamento il 2 dicembre ore 19,00 presso l'aula consiliare del comune di Cefalù.

Lo sport non soltanto unisce ma a volte insegna. E l'esperienza che stiamo vivendo, grazie all'osservatorio sullo sport di recente costituzione, ci fa comprendere come il condividere in maniera larga e dopo ampi dibattiti, le scelte da affrontare, non soltanto aiuta a chiarire le posizioni che ciascuno assume ma consente di scegliere la strada da percorrere con maggiore collegialità e convinzione. E' per tale ragione che, anche in accoglimento delle diverse istanze pervenute dagli operatori turistici ed economici di questa città, e agli stimoli che il vostro blog riesce a trasmettere con i suoi interventi, ritengo utile e necessario instituire una CABINA DI REGIA per il turismo della città di Cefalù. Immagino che della stessa debbano farne parte rappresentanti delle diverse associazioni alberghiere e degli esercenti commerciali, ma anche, se non addirittura sopratutto, tutte quelle energie fresche e giovani che spesso si tengono lontano dalla politica o che la politica spesso allontana. La cabina di Regia dovrebbe avere la capacità di disegnare un modello di sviluppo per i prossimi anni della città di Cefalù, partendo da un logo che identifichi il prodotto turistico da offrire al di fuori delle sue mura. Comunicare bene i propri intendimenti è il primo passo per raggiungere l'immaginario collettivo. Dovrebbe riuscire a risvegliare l'entusiasmo imprenditoriale che la crisi economica ha sopito. Infondere nei cittadini la certezza che ciò che viene scelto ed indicato sia davvero il bene comune. Si dovrebbe, quindi, procedere con una campagna di comunicazione largamente condivisa da tutta la cittadinanza ed avere altresì la capacità di farsi portatrice delle istanze, anche quelle più impopolari, che costringano noi amministratori a scelte coraggiose se non anche di frontiera.
A tal fine invito tutti i cittadini, le forze imprenditoriali, i commercianti, gli operatori turistici, le giovani ed i giovani di questa città, giorno 2 dicembre ore 19,00 presso l'aula consiliare del comune di Cefalù.
Assessore al Turismo della Città di Cefalù
Avv. Vito Patanella

ritratto di Giusi Farinella

UN’AZIONE COMUNE.

UN’AZIONE COMUNE.
Un nuovo patto tra governo della città e imprese, tra assessore e i nostri concittadini, tra turismo e Città, per rilanciare il turismo e il sistema Cefalù, per mettere a confronto le istituzioni pubbliche e private affinché definiscano la governance dell’industria dell’accoglienza.
L’invito dell'Assessore Patanella ad un’azione comune è necessaria, una più stretta collaborazione per riaffermare il brand Cefalù.
Il riscatto della competitività perduta deve essere un obiettivo comune, perseguito con un metodo condiviso da tutti gli attori del turismo Cefaludese, da tutta la città.
Devono essere sviluppate, anche nuove strategie di comunicazione dell’offerta: enfatizzare, cioè, l’origine, il luogo, la riconoscibilità, in altre parole l’identità che un contesto sa esprimere verso l’esterno.
Il tutto esaltando le differenze e le diversità per affermare il valore intrinseco del prodotto Cefalù e la sua non replicabilità, tutto come avviene con successo nell’agricoltura di qualità.
L’innovazione, infatti, non può riguardare solo le tecnologie, ma anche i prodotti, i sistemi territoriali, e le interconnessioni tra i settori produttivi che sempre più devono divenire di qualità.
Il motivo della scarsa credibilità che abbiamo risiede proprio nella mancanza di un unico piano strategico che ci permetta di crescere in maniera coesa e non a settori.
E ancora, quasi sempre si fa troppa attenzione all’offerta senza analizzare e segmentare quella che è invece la domanda.
Domanda che ovviamente è alla base dell’economia turistica.
Per arrivare a risollevare Cefalù, occorre cambiare atteggiamento, bisogna giocare all’attacco e non più in difesa.

Le parole d’ordine dovranno essere:

PROMOZIONE , INFRASTRUTTURE e UN’AZIONE COMUNE ATTRAVERSO UNA CABINA DI REGIA.
Assessore ci vediamo giorno 2 Dicembre

ritratto di Pino Lo Presti

Una proposta

Proporrei a coloro che intendono dare un contributo alla buona riuscita dell'incontro, di (per quanto è possibile) presentarsi, in prima istanza, con delle Relazioni scritte che possano quindi, in maniera chiara e pensata, costituire una buona base per il successivo dibattito.
L'altracefalu raccoglierà questi contributi - assieme ai successivi commenti - come "Atti" in una apposita Sezione dedicata al Turismo, così che essi possano restare, essere successivamente consultati, e costituire la base per ulteriori successivi contributi su un tema tanto centrale del presente e del futuro della nostra città.

ritratto di Leonardo Mento

Gentile Lo Presti, colgo l'occasione

per proporLe due miei interventi già pubblicati:

Ma Cefalù ha un "Piano di marketing turistico"?
Inserito da Leonardo Mento il Mer, 10/02/2010 - 12:49
Vorrei chiedere a chi di competenza, se Il Comune di Cefalù ha predisposto nel tempo, un “Piano di Marketing turistico” essenziale per affrontare la questione turismo. In assenza di questo documento base, ogni intervento è fine a se stesso in quanto svincolato da una progettualità e finalità. Suggerirei a quanti sta a cuore Cefalù ed il suo sviluppo sostenibile, di prendere visione ( per conoscenza personale e nell'interesse della collettività) di un piano di marketing, tra i tanti e molto ben fatto, che è quello di Potenza (www.comune.potenza.it/turismo/Marketing_Turistico/). Inoltre quale migliore opportunità , visto che a Cefalù abbiamo un corso di laurea di scienze turistiche, di chiedere all'Università di predisporre un (nuovo/aggiornato?) “Piano di marketing turistico” per Cefalù. Voglio sperare che il Comune o gli operatori turistici abbiano stanziato, nel tempo, un “borsa di studio” per una ”Tesi di Laurea” sul turismo nella nostra Città. Sicuramente l'assessore Patanella, converrà sull'importanza di disporre di un tale documento.

L'importante sono le finalità....
Inserito da Leonardo Mento il Gio, 11/02/2010 - 14:41
Gentile Assessore Patanella, vede le definizione e le applicazione del marketing sono varie. Il marketing è sempre esistito e utilizzato, ma non si definiva marketing. Si basa su una serie di processi mediante i quali vengono “individuati,” “sollecitati” e ” soddisfatti “ i nostri bisogni materiali ed immateriali. Nei secoli le religione, le idiologie , i sindacati, le produzioni etc, ne hanno fatto largo uso per individuare,sollecitare, soddisfare quanto da loro rappresentato. Pertanto l'importante sono le finalità che si prefigge, così come evidenziato nel progetto Potenza ovvero:
“La stesura di un piano di marketing a finalità turistica, mirato alla valorizzazione, organizzazione e promozione delle risorse di unicità e tipicità di un territorio, consiste in una serie di interventi e azioni,sia sul piano dell'analisi teorica sia a livello di progettazione e di proposte, che forniscono una panoranica esaustiva delle caratteristiche, delle possibilità e dei limiti di tutte le risorse su cui contare..........”
Questo “documento” oggi è determinante ai fini della “costruzione” del nuovo Piano Regolatore che proietterà Cefalù nei prossimi decenni in funzione “delle risorse su cui contare”. Poiché le risorse non sono infinite e necessario che il futuro venga preso in considerazione.
L'Agenda 21 suggerisce che:
1.per essere sostenibile lo sviluppo turistico deve tener conto in primo luogo delle caratteristiche naturali, culturali e socio-economiche dell’area, pena la perdita di attrattività da parte del territorio stesso ;
2.deve inoltre tenere conto della vivibilità del territorio sia per i residenti che per i turisti. Mentre il turista è sempre più alla ricerca di un ambiente rilassante e confortevole, i residenti al contempo necessitano, soprattutto nei periodi di alta stagione, di poter continuare a svolgere le proprie attività minimizzando il più possibile i disagi causati dall’incremento della pressione sul territorio e le relative infrastrutture generato dalle presenze turistiche ; ciò è tanto più rilevante se si considera che la presenza turistica vissuta in maniera non conflittuale contribuisce a far si che la popolazione residente sia meglio predisposta ad offrire collaborazioni e servizi di qualità.
3.un piano turistico di successo nasce da una forte integrazione e collaborazione tra tutti gli stakeholders coinvolti, pubblici e privati. Un’area turistica è composta da molteplici fattori che rientrano di volta in volta negli ambiti di competenza della gestione privata dei differenti operatori e dei soggetti pubblici considerati a diversi livelli istituzionali.
Ho avuto già modo di rappresentare questo mio pensiero :
” senza un progetto, un piano industriale, un piano di marketing in questo caso turistico, non credo che si possa pensare di consolidare le quote di mercato acquisite né a nuove quote di sviluppo. Credo che sia arrivato il momento di evitare le annose e sterile critiche e passare ai fatti . Pertanto le forze politiche, le forze economiche e sociali dovrebbero attivarsi, contribuire affinché “Progetto Cefalù” possa essere predisposto e realizzato nell’interesse di tutti. Di norma chi elabora il progetto è un “ente terzo”; chi commissiona il progetto sono le forze politiche, le forze economiche e sociali (cefaludesi), che definiscono gli obiettivi di sviluppo (sostenibile) e di tutela sociale e di territorio” .
Pertanto Gentile Assessore, voglio sperare che l'Università possa predisporre, con il contributo di tutti “gli interessi materiali e immateriali coinvolti ” questo “Progetto Cefalù”.
Cefalù dispone di ottime professionalità, che sono sicuro, vorranno partecipare alla stesura di questo piano ( le critiche fanno parte del “gioco”). Per quanto riguarda la mia partecipazione La ringrazio, ma vivendo a Roma non potrò dare un grande contributo. Comunque mi sono limitato (ai fini del marketing ) ad “individuare” e “sollecitare” un “bisogno/necessità” a Lei ed alle forze sociali ed economiche di Cefalù compito di Soddisfarle. Buon lavoro

ritratto di Giusi Farinella

e se son rose fioriranno per tutti

Che la Città, le istituzioni, le diverse categorie di operatori possano trovare vantaggi reciproci da forme ben individuate di collaborazione è ineluttabile.
Se ciò accadrà, dipende però in buona parte dal trovare un accordo preliminare, un’iniziativa alla quale lavorare assieme.
Proprio questo costituirà la base per attivare la collaborazione.
Riuscire a raggiungere un accordo su una iniziativa su cui lavorare, per fare raggiungere al turismo e conseguentemente a tutta Cefalù dimensioni di tutto rispetto, è il compito primario che deve sostenere l'assessore al turismo.
Le relazioni scritte da presentare "in prima istanza", caro Pino, dovranno avere per oggetto, non i problemi di Cefalù (ben noti a tutti) ma il modo con cui raggiungere un accordo di collaborazione dando vita ad una "Cabina di Regia".
Questo è ciò che la Città e gli operatori si aspettano .
In un scenario magmatico come il mondo del turismo, ove a un’offerta varia e articolata corrisponde poi una domanda ancora più variegata, se l’assessore saprà dare un segnale consapevole e creare un primo accordo proficuo con gli albergatori farà d’apripista e gli altri operatori, magari, potranno seguirne velocemente le orme.
“Se son rose, fioriranno”, dice il vecchio adagio; ma a questo fiorire dovrà contribuire una attenta e lungimirante politica della modernizzazione della Città e delle infrastrutture e un intenso lavoro di rivitalizzazione dell’offerta.
Se crescerà il turismo nel suo insieme ………e se son rose fioriranno per tutti … allora, magari,…. per una volta, …..noi cefaludesi mostreremo un approccio più avanzato e innovativo rispetto al resto dei paesi turistici.

ritratto di Saro Di Paola

VORREI CAPIRE

Nel comunicato con il quale l'assessore ha manifestato il suo intendimento di "istituire una CABINA DI REGIA per il turismo a Cefalù" non sono riuscito a capire il soggetto che "dovrebbe procedere con una campagna di comunicazione largamente condivisa da tutta la cittadinanza ed avere altresì la capacità di farsi portatrice delle istanze, anche quelle più impopolari, che costringano noi amministratori a scelte coraggiose se non anche di frontiera".

Non voglio essere polemico e, meno che meno, voglio fare "il professorino" ma, è la particella pronominale "si" anteposta al "dovrebbe" a non farmelo capire, a non farmi individuare il soggetto.
Non è di poco conto.
E',anzi, importante per i lodevoli intendimenti che l'assessore persegue.

ritratto di Rosario Fertitta

" Scelte coraggiose se non

" Scelte coraggiose se non anche di frontiera..." ??
E ci vuole una "cabina di regia" per eventualmente adottarle ??
Quando si è chiamati ad assumere ruoli istituzionali ci si accolla "onori ed oneri".
Per quanto lodevole l'intendimento, a mio modestissimo avviso un non meglio ancora definito organismo "cabina di regia" rischia di moltiplicare i già notevoli problemi...