La Russa ad "Anno Zero" da del vigliacco a studente

ritratto di Claudio Pepoli

ritratto di Giusi Farinella

Vigliacchi o bravi ragazzi ...........

Eccoli i bravi ragazzi di sinistra: violenza, devastazioni, linciaggi, pestaggi.
La nuova deriva di questa gente è ben descritta da ciò che abbiamo visto in TV: nessuna idea o minima conoscenza delle riforme ma solo scontri da stadio.
Il loro credo è riassumibile in poche righe: farsi una gita di un giorno, provocare incidenti, assaltare le forze dell’ordine, distruggere e deturpare qualsiasi cosa incontrino nel loro giro di violenza.
Poi il giorno dopo tutti a vantarsi con gli amici di aver tirato un sanpietrino addosso a un poliziotto o di aver appiccato il fuoco a una camionetta della Guardia di Finanza.

Questi sarebbero il futuro dell’Italia?

Un’accozzaglia di deprimenti esponenti di centri sociali e studenti che si sfogano al grido di “assaltiamo la città o uccidiamoli tutti”?
E il peggio è che sono costantemente difesi da una sinistra che non ha nessuna intenzione di frenare quelle scene di guerriglia urbana ma che anzi, pur non dicendolo chiaramente, cerca di sfruttarle politicamente accusando la dittatura berlusconiana e lo stato di polizia di non consentire la libera espressione della gioventù italica sinistrata.
Questi sarebbero il futuro dell’Italia?
Sono vigliacchi o bravi ragazzi ???

ritratto di Giuseppe Aquia

Caro claudio hai messo

Caro claudio hai messo questo post per omaggiare la russa? incaso contrario penso proprio che quelli di sinistra sono tutti annebbiati dall'odio!!!!! hai visto gli attacchi della gente di destra hai tempi cupi di prodi è company?no!!!!!! caro claudio l'odio lo fomentano i politici di sinistra ma i seguaci sono tutti annebbiati.Bravo la russa un genitore con un figlio simile dovrebbe vergognarsi.

ritratto di Claudio Pepoli

il fatto è che La Russa non

il fatto è che La Russa non ha permesso che quel ragazzo finisse di parlare. non è per il discorso degli scontri.

ritratto di Giusi Farinella

Gentile Claudio

Caro Claudio
Il ragazzo a cui Santoro ad Annozero ha concesso ampio spazio e che poi è stato attaccato da La Russa è lo stesso uomo che ha aggredito l’ormai celebre finanziere con la pistola in mano durante gli scontri di Roma del 14 dicembre?

E’ questo il quesito che si sta diffondendo in rete (segnalo l’ampia discussione che si sta facendo sulla pagina di Facebook Questa è la sinistra italiana da cui ho preso la foto).
http://www.ilfazioso.com/wp-content/uploads/2010/12/aggressore-santoro.j...
Pur con tutta la cautela del caso, la somiglianza c’è (barba e capelli sono più curati) e bisogna considerare le parole di La Russa che in diretta disse di conoscere il giovane, lo chiamò vigliacco e a un certo punto voleva aggiungere qualcosa proprio a proposito dello studente salvo poi non dire altro mordendosi la mano.

Su numerose pagine di Facebook si fa riferimento proprio a questo ragazzo che da Santoro, ovviamente osannato dal conduttore e dalla platea schieratissima, non aveva preso le distanze dalla guerriglia inscenata dai violenti di sinistra. Molti commentatori riferiscono che il giovane era presente alla manifestazione ed è sempre stato in prima linea in questo genere di proteste.

Al di là della somiglianza rimangono scandalosi la vicinanza ideale e il sostegno della sinistra ai delinquenti e il fatto che in prima serata venga dato così spazio a chi non denuncia la violenza ma anzi la giustifica. Ovviamente se ci dovessero essere novità informeremo i nostri visitatori

ritratto di Davide Maranto

Specchio

Quelli che hanno provocato i disordini sono lo specchio di quelli che amministrano il nostro paese. In primis del ministro La Russa, dal passato noto a tutti, e dei fomentatori della Lega.
E' ora di finirla di dare sempre la colpa alla sinistra!
Chi ha causato gli scontri era la minima parte dei ragazzi che protestavano pacificamente e cercavano di farsi ascoltare da un governo che se ne frega della gente e pensa solo ai propri interessi. E intanto l'Italia affonda...
Vada sul sito del fatto quotidiano a guardare cosa hanno fatto dei ragazzi di destra ad uno di quelli che protestava. In quel caso la colpa di chi è? Sempre della sinistra vero??
Non giustifico la violenza, che è sempre da condannare, ma di sicuro il signor La Russa, e i suoi amici della lega, sono le persone meno indicate a dare giudizi di questo tipo. Non è la carica che ricopre a fare una persona.

Davide Maranto

ritratto di Giuseppe Aquia

Caro davide posso capire che

Caro davide posso capire che vedi il mondo da un lato ma prova un pò a guardarlo da tutti e 2 lati e vedrai che qualcosa di diverso da quello che pensi c'è!!!!! io se fossero stati scontri per il mangiare per lo stipendio da fame che abbiamo lo avrei condiviso ma per l'odio verso una fazione politica o un politico proprio no!!!!!!attacchiamo tutti insieme la dx e la sx allora si che possiamo discutere sino a quando gli attacchi sono a senso unico farete il gioco di berlusconi, di d'alema, di bersani, e di pietro, cari signori svegliamoci il problema non è chi ci governa il problema è che siamo completamente alla frutta in quanto allo studente si vedeva chiaramente che era utilizzato dai commentatori politici.è per questo è veramente un vigliacco abbia il coraggio di attaccare tutti e non di farsi attaccare alla tele per farsi e per fare pubblicità.

ritratto di Leonardo Mento

Caro Peppe....

Premesso che La Russa non viene dall'Azione Cattolica........comunque poco importa. Vorrei capire perchè chi vota a sinistra sono “quelli” e per la destra li definisci “gente”. Credo che questo modo di definire un mondo cosi variegato per valori, storia, tradizione, in una generica sinistra, sia un fatto meramente elettorale o volutamente dispregiativo. La sinistra rappresenta valori e non necessariamente chi milita a sinistra si riconosce nella “sinistra dei parti”. Pertanto quando affermi che “ quelli di sinistra sono tutti annebbiati dall'odio” o “l'odio lo fomentano i politici di sinistra ma i seguaci sono tutti annebbiati.” Vorrei capire a chi ti riferisci?. Questo generico “odio” a cui tu fai riferimento dovresti estrinsecarlo meglio: fatti, nomi, occasioni........Questo generico essere tutti annebbiati ma è mai possibile che tutti i “coglioni” come recita un noto esponente della destra, militano e votano nel centro sinistra. Ma questo noto esponente della destra che ci considera tutti “coglioni” a quale destra fa riferimento: conservatrice, reazionaria, liberale,economica, nazionalista,fascista,neofascista,destra estrema, razzista, xenofoba.......e tu caro Peppe essendo di destra dove ti collochi? Potresti essere xenofobo, razzista, fascista,reazionario, di estrema destra ...dove dovrei collocarti visto che fai parte della destra? A proposito di figli e di vergogna:
“ Il figlio di Ignazio La Russa si chiama Geronimo e ha due fratelli che si chiamano Kocis e Apache. Sfrenata passione familiare per gli indiani d’America. Ha 25 anni ma ha avuto già alcuni momenti di grande visibilità. Prima per le fidanzate che gli sono state attribuite, spesso a torto (la figlia di Versace, la nipote di Missoni, Flavia Vento, Miss Italia), poi per una botta di carriera notevole appena laureato, è stato nominato consigliere di amministrazione della Premafin, finanziaria del gruppo Ligresti “.
Ma anche i figli di quelli di “sinistra” si piazzano. Mentre molti di quelli che sono scesi in piazza, saranno precari a vita (auguriamoci di no).
Dimenticavo.....non ho niente contro i politici di destra sopratutto se liberali e con il “Senso dello Stato”.

ritratto di Davide Maranto

Signor Aquia, io sono

Signor Aquia, io sono convinto che i facinorosi che hanno causato gli scontri se ne fragano della destra o della sinistra...Alcuni si nascondono dietro le bandiere, rosse o nere all'occorrenza, ma quello che è successo a Roma poco ha a che vedere con le lotte di studenti, di operai e di quanti erano in piazza per protestare pacificamente. Bisogna ricordarsi infatti che non c'erano solo studenti quel giorno a Roma, ma rappresentanti di diversi gruppi. Non sono di sinistra e tantomeno non sono di destra, ma se proprio dovessi scegliere sicuramente non sceglierei Berlusconi, in quanto il suo modo di fare politica e di governare, sono lontani anni luce dal concetto di democrazia. Così come sono lontane anni luce dal mio modo di ragionare le idee della lega, che all'interno del governo la fa da padrone. Putroppo i tagli alla cultura sono sotto gli occhi di tutti ed è inutile che gli uomini del governo si nascondono dietro slogan come "chi protesta non vuole che mandiamo via i baroni dall'università", perchè chiunque va all'università spera che le baronie finalmente finiscano. Ma non è tagliando soldi alla ricerca, e tagliando soldi alla scuola pubblica per darli alla scuola cattolica che si mandano a casa i baroni... Prima comincino a tagliarsi gli stipendi, le auto blu, gli infiniti privilegi che hanno, i finanziamenti a università e scuole private e soprattutto alle scuole cattoliche, e poi possiamo parlare, se proprio ce ne fosse più bisogno, di tagliare fondi alla scuola pubblica.

Davide Maranto

ritratto di Giuseppe Aquia

SICURO

ALLA FINE DICIAMO LE STESSE COSE CON UNA DIFFERENZA NOI NON CI FACCIAMO MANOVRARE COME BURATTINI DAI BURATTINAI SIA DI DESTRA CHE DI SINISTRA DICIAMO IN MODO DIVERSO QUELLO CHE PENSIAMO,PER ME POLITICAMENTE PARLANDO VALE 0 BERLUSCONI E VALGONO 0 GLI ALTRI MA CARO LEO è INNEGABILE CHE L'ODIO PER BERLUSCONI LO HANNO ESTERNATO DA SEMPRE I POLITICI DI SINISTRA CON QUESTO NON VOGLIO GENERALIZZARE MA PUNTUALIZZARE.SONO SEMPRE CONVINTO CHE SE NON AVESSERO CREATO L'ODIO PER BERLUSCONI SAREBBE DURATO IN POLITICA DA NATALE A SANTO STEFANO COME DICIAMO NOI.

ritratto di Giusi Farinella

Caro Leonardo (permettimi di darti del tu)

Caro Leonardo
Condivido che il linguaggio sguaiato e folle della politica è il maggior responsabile di ciò che sta succedendo.
Non ci voleva molto per capire che l’antiberlusconismo a mano a mano che proseguiva il suo processo avrebbe sostituito l’odio al confronto rispettoso e democratico.
Qualcuno – se non ricordo male Veltroni – aveva cercato di fermare un tale processo degenerativo, ma è durato poco.
Il desiderio di odio ha preso il sopravvento ed ha inquinato la ragione e la sua lucidità.
La vittoria di Berlusconi del 14 dicembre ha inasprito gli animi.
Quella vittoria, che Fini aveva subito bollato come numerica, è stata in realtà una vittoria preminentemente politica.
Più passano i giorni e più appare evidente quanto essa abbia colpito duramente tutte le componenti dell’opposizione.

Leggete cosa ieri ha dichiarato Dario Franceschini:

“Siamo al livello massimo di emergenza democratica, i rischi sono fortissimi. Prendiamo un insegnamento dalla storia: i nostri padri, prima di fare le lotte partigiane, non si domandavano ‘sei per la monarchia o per la Repubblica?’. Prima liberarono il Paese e poi iniziarono il confronto politico. Dobbiamo ragionare allo stesso modo”.

Sono dichiarazioni che istigano alla violenza.
Credo che siano al limite del lecito, e forse lo oltrepassano.
Questi politici dovrebbero essere ammoniti dal capo dello Stato.

Si è visto negli accadimentii criminosi accaduti a Roma che cosa l’antiberlusconismo ha prodotto. Appena il parlamento ha votato la fiducia al governo i manifestanti si sono scatenati, hanno messo a ferro e a fuoco la città. Questi fatti sono figli dell’antiberlusconismo: guai a rimestare altre spiegazioni. Il disagio sociale provocato dalla grande crisi mondiale ha travolto un po’ tutti, ma ci sono debolezze nel Paese che possono essere catturate a fini eversivi.

Accadde anche ai tempi delle Brigate Rosse. Oggi diciamo che i tempi sono diversi. Ma fino a quando? Se la politica permette di usare i linguaggi cari a Di Pietro e ai suoi seguaci, oppure a Franceschini ed altri nel Pd, come ad esempio Rosi Bindi, noi ci troveremo presto a vivere un periodo che potrebbe risultare peggiore di quello che abbiamo attraversato negli anni di piombo.

Ho l’impressione che Bossi abbia ragione. Non basta più il voto del parlamento a favore del governo. Occorre che si pronunci il corpo elettorale.
Solo con un pronunciamento così solenne, potremo fare chiarezza in una situazione che, per irresponsabilità di certa opposizione, si va intorpidendo.

Berlusconi sta cercando una maggioranza più solida per potere concludere la legislatura e attuare alcune importanti riforme di ammodernamento dello Stato.
Ma dal 14 dicembre, ossia, dalla ratifica, parlamentare al suo governo, l’opposizione sta mutando strategia.
La nuova strategia è quella dell’eversione.
Non avendocela fatta negli altri modi scandalosi, ora tenta l’eversione, tenta di avvelenare il Paese, di esacerbare gli animi.
Si evoca – ed è una bestemmia – la Resistenza, si oscura la ragione, si soffia per accendere il fuoco della rivolta.

Quando ieri, ma anche nei mesi scorsi, ho fatto accenno all’asse Pd-Fini per instaurare un nuovo regime mescolando fascismo rosso e fascismo nero, qualcuno si è divertito.
Non è il caso, e ciò che succederà nelle prossime settimane chiarirà le idee a molti scettici.
La chiamata a raccolta è esplicita.

Continua Franceschini:

“Uno scenario di questo genere «è difficile per noi ma è difficile anche per loro, non sappiamo – ammette – come risponderanno a questa nostra proposta di responsabilità: è difficile per Fini, è difficile per Casini, è difficile per Vendola, perché tutti veniamo da storie diverse ma penso che sia il momento di far prevalere l’interesse generale».”

Per questo Berlusconi non può aspettare un mese o un mese e mezzo per verificare se la maggioranza si è consolidata.
Le trombe eversive stanno già suonando l’adunata:
Si radunino tutte le tribù antiberlusconiane, si mettano insieme forze che finora si sono contrapposte, purché il denominatore comune sia l’odiato Berlusconi.
E una volta avvenuto il concentramento si vada all’assalto della diligenza, senza pensare al Paese e al momento difficile che sta attraversando.
Altro che “interesse generale”, come vuol far credere Franceschini. Qui si vuol mandare a gambe all’aria il Paese.
Già Fini ha aperto la strada, pur fallendo.
Ma l’impazzimento si sta stendendo a macchia d’olio, come si vede.
Non si ragiona più.

A fine gennaio una decisione dovrà, perciò, essere presa, senza tentennamenti.
O i numeri solidi per governare ci sono, o altrimenti a difendere la democrazia in pericolo si dovranno chiamare gli elettori.
Gli unici che possano autorevolmente bloccare il disegno eversivo.
Non c’è tempo da perdere.
Ciao e a presto

ritratto di Davide Maranto

Copia e incolla...

Non capisco che gusto c'è a postare qualcosa scritto da altri senza neache dirlo...
Quindi è inutile commentare qua, se devo farlo lo vado a fare sul sito del signor Bartolomeo Di Monaco (l'autore del post)...
Dico solo che considerare la vittoria del 14 di Berlusconi politica è per me un errore, in quanto una vittoria comprata non ha nullo di politico...Anche se al giorno d'oggi poltica è un sinonimo di corruzione in molti casi...

Davide Maranto

ritratto di Giusi Farinella

"Scopiazzo mi sollazzo e creo tanto imbarazzo"

Tutto ciò per non perdere tempo e spremere le mie melinge.
Sarebbe inutile specialmente con tipi come "ELLA".
Quindi "Scopiazzo ... mi sollazzo e vi rompo il ......"
Un ringraziamento va al mio estimatore Beppe ... nonchè mio suggeritore.

PS: Davide ma sul contenuto che mi dici ??

ritratto di Pino Lo Presti

In tre righi tre elementi

di riflessione:

sulla Ignoranza(?): si dice "le mie melinge" o "le mie meningi"?;

sull'Arrogante disprezzo: inutile specialmente con tipi come "Ella";

sulla Volgarità: "Scopiazzo ... mi sollazzo e vi rompo il ......"!

Sono requisiti per diventare "Berlusconiani"? Una volta lo erano per dirsi fascisti.
Dovresti rappresentare meglio "il Partito dell'Amore, dei Moderati e dei Liberali".

Scusami, Giusi ma il giovane Maranto - per quanto sembri far parte di quella pericolosa area della sinistra - mostra nel protrasi del contraddittorio "comunque" una più resistente formazione democratica e civile.

ritratto di Davide Maranto

Il signor Farinella

Da come scrive si vede chiaramente a quale fazione appartenga. Se questi sono i rappresentanti del partito dell'amore o della moderazione siamo messi davvero male. Ma d'altronde il capo partito già lo conosciamo, quindi c'è poco da stupirsi. Se a questo aggiungiamo tipi come La Russa, Gasparri, Santanchè allora il quadro è completo. E' evidente che detestano il contraddittorio e probabilmente non sanno fare altro che attaccare e offendere.
Posso dire al signor Lo Presti, che io non faccio parte di nessuna area, soprattutto pericolosa, della sinistra. Non nego il mio evidente antiberlusconismo, ma come detto già in precedenza non giustifico nessun atto di violenza.
Inoltre, siccome mi reputo una persona civile, rispondo alla domanda del signor Farinella sul testo da lui copiato.
Non sono d'accordo su quanto detto da Franceschini, soprattutto per quel riferimento, poco azzeccato, ai partigiani. Così come in generale non sono d'accordo con la proposta di Bersani, mille volte meglio quella di Di Pietro.
Non credo inoltre che andare a votare adesso, con questa legge elettorale sia la cosa migliore, in quanto i risultati delle liste fatte dai partiti sono sotto gli occhi di tutti.
Sul fatto che Berlusconi voglia ammodernare lo stato ci sarebbe molto da dire, a partire dai temi a lui cari, come giustizia, intercettazioni, finanziamenti alle scuola cattoliche e alle "università" come CEPU. Quali sarebbero queste riforme modernizzanti?
Infine, chi afferma che quanto detto da Franceschini istighi alla violenza deve sapere però riconoscere che anche le frasi di Gasparri non sono da meno. Cosa ne pensa di ciò? Fiducioso in una risposta figlia dello spremere le sue "melinge", le porgo i miei più cordiali saluti.

Davide Maranto

ritratto di Giusi Farinella

” poveri Italiani”.

Carissimo Davide, ricambio affettuosamente i tuoi cordiali saluti.
Quindi per te l’uomo di sinistra e’ il buono,il bravo, che lotta per i diritti umani ecc. ecc.

Mentre Berlusconi è il nemico da abbattere.

A questa punto come i romani amano dire:” de che stamo a parlà”?

Carissimo, non sò se un giorno la storia sarà riscritta e onestamente parlando,”non me ne fega niente”,ma sono sicuro di una cosa; come diceva un mio zio, comunista duro e puro,:
” hà dà venì baffò”, per i più distratti Stalin, e poi subito dopo aggiungeva :
” poveri Italiani”.

ritratto di Davide Maranto

Mai detto

Mai detto che l'uomo di sinistra è il buono, il bravo, eccetera. Anche perchè non lo penso. Per la verità non credo che nella politica, che sia essa di destra, di sinistra, o di centro, vi siano molti bravi uomini, e quei pochi che ci sono finiscono sempre per non essere ascolati e quindi dimenticati.

Davide Maranto