Fiat lux

ritratto di Pino Lo Presti

Versione stampabile

Ci sono voluti ben 5 giorni per accendere le luci a questo “albero”; “problemi di collaudo da parte del Comune”, mi sembra di aver captato da Mauro Caliò.

Un Comune che impiega 5 giorni per fare questo dovrebbe essere chiuso immediatamente; eppure questo è niente!

"Luminarie d'uccelli/sorvolano il bosco cupo"

“Che sia” Luce davvero nella mente e nei cuori dei cefalutani; ormai può giungergli solo attraverso i “rifiuti” - di cui (nei vari suoi significati) solo possono ornarsi - e in cui stanno per essere sommersi!

"Bagliòri intuìi in più punti ...

... ragionai una traccia che insieme li univa".

Che riflettano i cefalutani su queste bottiglie di plastica “usate” e che, attraverso una almeno delle infinite loro prismatiche finestre o “chiavi” offerte, vedano, comprendano.

"A volte/guìzzi appaiono/che tèrsi/in cielo/scompaiono"

Potrebbe essere la loro ultima possibilità; se questa luce non gli giunge, se questa comprensione non si forma nelle loro menti e nei loro cuori, davvero allora si potrebbe essere imboccata una via in un buio senza ritorno!

"Declinazioni lineari/in spirali circolari/dell'interrogarsi su se stessa/della interrogazione"

Acqua-vita, Cefalù signora-padrona dell’acqua.

L’acqua prima costava 11 centesimi, poi 71 con una potabilizzazione inutile, oggi 1,30 - più o meno - con una operazione inutile e, fra poco, altri 60 centesimi in più: dovendo pagare per “due” volte la stessa “potabilizzazione inutile” a causa di una Amministrazione inutile.

Guardando queste bottiglie - là dove sono attraversate dalla luce -, socchiudiamo gli occhi e (considerando anche - se vogliamo - il costo di queste quand’erano state piene e quanto pure ora in quanto rifiuti da smaltire -) facciamo un viaggio tra le più semplici e libere associazioni mentali; qualcosa dal magma indistinto e metamorfico assumerà una forma che potrà pure assumere contorni più distinti (comportamenti, valori, nomi, volti) se avremo abbastanza il coraggio; quello che si richiede quando si ha chiaro che, da domani, qualcosa dovrà, a partire da noi, irrinunciabilmente cambiare, già da quando si mette il primo piede a terra.

Buon Natale.

ritratto di Saro Di Paola

CEFALU' NON E' UN MANICOMIO

FOTO STRAORDINARIE di un "ALBERO" PER RIFLESSIONI STRAORDINARIE!

Caro Pino, un appunto devo, però, fartelo.
Affermare, come tu hai affermato e ribadito, che "la potabilizzazione è inutile" e che, addirittura, la "dovremo pagare due volte" NON HA RISCONTRO ALCUNO NEI FATTI !
E'FUORVIANTE!

La potabilizzazione NON E' INUTILE !
La potabilizzazione NON SI PAGA DUE VOLTE!

Se le tue affermazioni avessero riscontro nei fatti CEFALU'SAREBBE UN MANICOMIO NON UNA CITTA'!

ritratto di Pino Lo Presti

Preciso

La potabilizzazione è inutile in quanto, alla fine, non ne beneficiamo per quello che ne dovrebbe essere lo scopo, cioè poter bere dai rubinetti acqua bevibile.

Per quanto riguarda il "pagarla due volte" evidenziavo il paradosso così come venutosi a creare.
Spero bene che il Comune si farà dare quei due e passa milioni dalla Aps per girarli alla Sorgenti Presidiana.
Certo non si capisce perchè, una volta che la Aps ha preso tutti gli impianti, il contratto sia rimasto tra la Presidiana e il Comune, obbligando ad una viziosa "partita di giro".

Chi paga gli interessi (che nel contratto sono particolarmente esosi) per il ritardato pagamento alla Presidiana da parte del Comune, quando la Aps ritardasse poi a pagare a sua volta il Comune?

Tu dici che il Comune di Cefalù non è un Manicomio; ne sei davvero sicuro?

ritratto di Saro Di Paola

"PENSA TE ..."

Avevo capito che il motivo per il quale tu hai scritto che la potabilizzazione è inutile stesse nel fatto che non beviamo l'acqua del rubinetto.
"PENSA TE", che non l'avessi capito!

Al riguardo,senza soffermarmi sulla differenza tra "potabilità" e "bevibilità" di un'acqua e sulla utilità della prima rispetto alla seconda, al solo fine di evitare che si continui a sottolineare una PENALIZZAZIONE -quella di non bere l'acqua dei rubinetti- che non è soltanto dei CEFALUDESI, basta guardare "l'albero" di Piazza Duomo e fare una RIFLESSIONE.

LA PIU' ANGOSCIANTE, tra quante STRAORDINARIE, quell'ALBERO CHE SEMBRA "FESSO" MA CHE FESSO NON E'AFFATTO può suscitarne :
tra qualche anno, GLI "ALBERI" di bottiglie d'acqua "se la giocheranno" con gli alberi di MADRE NATURA.
NON SOLO A CEFALU' E NON SOLO A NATALE :
SUL PIANETA TERRA, TUTTO L'ANNO E PER SEMPRE!
AHITERRA!!!!!

Quanto al MANICOMIO sarebbe LA CITTA' DI CEFALU'ad esserlo, non solo il COMUNE!

Sarebbe,infatti, FOLLE quella CITTA' CHE DOPO AVERE, per circa trenta anni, GRIDATO PER INVOCARE LA POTABILIZZAZIONE DELL'ACQUA,
ora che la ha ottenuta,
CONTINUASSE A GRIDARE PER DIRE CHE E' INUTILE.

Sarebbe, infatti, FOLLE UNA CITTA' CHE PAGASSE DUE VOLTE LO STESSO SERVIZIO.

E, caro Pino, "PENSA TE" che non lo sarebbe!

ritratto di Mauro Caliò

Come sempre

le foto di Pino Lo Presti riescono sempre a cogliere dettagli che danno ancora più valore al soggetto fotografato. In questo caso riflessi e trasparenze che neppure io, che ho partecipato alla realizzazione dell'albero, avevo colto. Spero che l'albero, e queste immagini, inducano tutti noi a riflettere che basta poco per fare le cose e soprattutto che per farle è importante fare squadra. Ho incontrato sotto l'albero persone nuove, addirittura non di Cefalù, che spontaneamente si sono fermate a contribuire con il loro tempo.
Insieme per.... è possibile? Ovviamente si.
Mauro Caliò

P.S. Devo precisare che i tempi di collaudo sono in parte dipesi anche da noi perchè il Comune ci ha chiesto qualche piccola modifica alla struttura, per renderla ancora più sicura.

ritratto di Saro Di Paola

FOTOGRAFIA-ARTE

Sono i colori e i riflessi della sesta foto a colpirmi di più!
In tutto simili alla vetrata nella quale Canzoneri ha rappresentato
"IL GIORNO E LA NOTTE"!

Quando la FOTOGRAFIA è ARTE !

ritratto di Gianfranco D Anna

A proposito delle vetrate di Canzoneri....

Anche a me i colori dell'albero hanno ricordato le vetrate del Duomo.
Peccato che, mentre le bottiglie conserveranno il loro colore per la durata dell'albero e poi saranno riclicate, il silicone utilizzato nelle vetrate del Duomo sembra che stia perdendo il suo colore.
Se così fosse, cosa ne faremo delle "bianche" vetrate??? le ricicleremo come vetro???