L’incontro tra il Sindaco e la Informazione locale, con Crm, al Villa-bar.

ritratto di Pino Lo Presti

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Invitati all’incontro promosso dalla Crm di Arduino e Lombardo, ma assenti: C. A. Biondo del “Murialdo” e DonLappanio. Presenti G. Sapienza e M. Macaluso (corrispondenti del Giornale di Sicilia) per Cefalunews, G. Mocciaro per Madonie-Live, F. Nicastro (Presidente dell’Ordine regionale dei giornalisti) per la Voceweb, V. Lombardo corrispondente della Gazzetta del Sud e del quotidiano La Sicilia, di Catania, P. Lo Presti a A. Sciortino blogger, l’uno dello Staff de Laltracefalù, l’altro libero commentatore.
(Questi ultimi due, nella presentazione, sono stati erroneamente indicati come “dirigenti” dell’altracefalù. Laltracefalù non ha dirigenti).

Il prof. Pino Simplicio ha condotto l’incontro.

Dopo il ringraziamento alle FF.OO, per la tempestività con cui diramano le notizie sulle loro attività di interesse pubblico, e il ricordo del giornalista Michele Bellipanni, di Mara Eli e Pio Pollicino, M. Lombardo ha sottolineato la necessità di un Ufficio-stampa del Comune ed il ruolo dei Blog nel panorama della informazione cefaludese.

Il prof. Simplico nell’annunciare la conferenza di fine anno, ai saluti precedenti aggiunge quelli al Vescovo e a tutti coloro “di cui ci siamo dimenticati”. L’informazione aiuta a capire dove ci troviamo e dove stiamo andando. Apre alle domande ricordando la imminente scadenza della discussione sulla Mozione di Sfiducia.

Nicastro
L’apertura del Teatro è solo simbolica in quanto occorre aspettare un vero programma di utilizzo. Essa avviene un giorno prima della discussione sulla Mozione.
Data l’attuale confusione, chiede al Sindaco cosa succederà dopo l’apertura e cosa succederà dopo la discussione.

Sindaco
Si dichiara fiero della apertura del Teatro, perchè arricchisce la città di una “bomboniera”, e il suo patrimonio culturale. Meglio Cefalù potrà ricevere turisti che amano la cultura. Date le finanze del Comune, la riapertura si deve ad una sua scommessa ed alla sponsorizzazione del S. Raffaele e della Banca Nuova. Con A. Veronesi e alcuni responsabili della Regione e della Provincia si sta lavorando ad un Programma di manifestazioni. D’altra parte, senza dei sostanziosi contributi sovracomunali, la gestione economica del teatro, per la sua piccola dimensione, sarebbe impossibile.
Per quanto riguarda la Sfiducia, esprime la serenità che proviene dalla auto-consapevolezza di aver lavorato per il bene della città e non per interessi personali.

“Ho lavorato in una situazione molto critica - lo sapete tutti - ho ereditato 12 milioni di debiti (e con questo non dico che questi debiti li ha fatti la Vicari). Questi debiti si sono accumulati negli anni. Qua abbiamo debiti che partono dal 1970. Il Comune deve pagare 3 milioni e mezzo di debiti per un procedimento iniziato negli anni 70. Il Pretore intimava al Sindaco di allora di bloccare i lavori per la costruzione dell’E.G.V. center. Il Comune oggi si trovar a pagare tre milione mezzo per una colpa che non era stata del Sindaco né dall’amministrazione ma di altri enti. Inoltre noi oggi stiamo pagando 2 milioni di euro per l’esproprio del terreno di un ospedale che non ci appartiene, perché è della Usl della Regione. Per una procedura sbagliata, andremo a pagare 2 milioni; già c’è una sentenza definitiva! E siamo a 5 milioni e mezzo. Poi abbiamo 5 milioni di Ato rifiuti; e già siamo a 10 milioni e mezzo. Questi sono i debiti del comune. Dall’altro lato c’è il fatto che noi non riusciamo a reperire le somme per quanto riguarda l’ex affidamento dell’energia elettrica, non riusciamo a incassare i soldi delle bollette dell’acqua; pagano soltanto il 40% degli utenti, gli altri non pagano. Faccio appello ai grossi utenti - che sono spesso nel campo del turismo -; se questi pagassero il dovuto non saremmo costretti a vendere più niente! Ho iniziato dei procedimenti contro questi imprenditori: centinaia di ingiunzioni. Sono diventato scomodo e lo dico con sincerità perché io sto chiedendo soldi a chi li deve dare. Cefalù non può morire perché non si vengono a incassare queste somme. Per quanto riguarda i rifiuti è la stessa cosa; soltanto il 40% dei cittadini paga il tributo relativo. Dobbiamo cercare di potenziare quindi la “macchina” per incassare questi soldi, e sinora non ci siamo riusciti, abbiamo tentato, abbiamo rafforzato l’ufficio tributi però la burocrazia purtroppo ci blocca. Io non ho nessuna colpa. Affronterò con serenità la Mozione di sfiducia; confido moltissimo nei consiglieri comunali che ancora hanno a cuore le sorti della nostra città. Spero possano avere anche un progetto nuovo che possa sostituirmi e quindi andare avanti, però se si naviga al buio, se martedì sera si farà la Sfiducia - così - per navigare al buio, secondo me si farà ancora più danno alla nostra città!

V. Lombardo
Di cosa va orgoglioso, in questi due anni, e perchè i consiglieri dovrebbero dargli fiducia.

Sindaco
Del fatto che ho ancora amore per questa città: questo il mio orgoglio. Cercherò fino alla fine di operare per il bene della nostra città.
In questi due anni e mezzo si è registrato un aumento del turismo del 4%, mentre a Taormina un calo del 15%. Ciò perchè la città ancora piace, non certo per merito mio. Come Sindaco, cerco solo di renderla più vivibile e di garantirne la pulizia. A parte qualche transitoria difficoltà non abbiamo nulla a che spartire con Palermo, Bagheria o altre città della Provincia. Cefalù è una città vivibile anche per quanto riguarda la sicurezza, e di questo ringrazio le Forze dell’Ordine.
Come sappiamo Cefalù non è esente dal problema della droga, sappiamo dei continui arresti ... purtroppo essendo una città turistica, all’avanguardia ... però grazie alle forze dell’ordine questo fenomeno è stato “in un certo qual senso un po’ sedato”.
Un “fiore all’occhiello” è poi stata l’Ordinanza, fatta assieme alla FF.OO, sulla somministrazione dell’alcool nei locali pubblici: “qualcosa che mi ha dato una certa soddisfazione”.
Tra le manifestazioni di più alto tenore, in questi due anni e mezzo: il Giro d’Italia, il Vespa, Radio 105 e la cittadinanza onoraria a G. Tornatore: “l’evento eccezionale” di tutti questi anni!
Ricorda come lo stesso Tornatore abbia detto: Cefalù ce l’ho nel cuore, io la invidio tantissimo perchè non c’è abusivismo come a Bagheria; Cefalù è ancora una città che riesce ad avere e a portare avanti quei valori molto importanti per una città, e questo mi ha onorato!

Sciortino
Già due mesi dopo le elezioni dissi che se voleva amministrare avrebbe avuto bisogno di sostegni validi soprattutto all’interno della burocrazia comunale. Ma l’attività della burocrazia continua indipendentemente dalla volontà del sindaco che vorrebbe le cose più corrette. Provo tanto dolore nel vedere questa persona che avrebbe potuto dare tanto a Cefalù ma che non ha potuto farlo proprio perché gli sono mancati questi sostegni, qualche volta, anche per errori nello scegliere persone sbagliate. Quando si è parlato della mozione di sfiducia sono stato per la firma, e, se fossi stato consigliere l’avrei firmata perché soltanto questa mozione di sfiducia poteva far chiarezza in seno al Consiglio. Passi o non passi la Fiducia, finalmente si saprà chi sta all’opposizione e chi sta nella maggioranza.

Accenna al progetto possibile - perchè vedrebbe la disponibilità della famiglia Miccichè - della piazza con parcheggi sotterranei di cui si è parlato di recente in coincidenza con il sequestro, e all’edificio della telecom, e della ex posta - il quale ultimo sembra avere dei nuovi proprietari. Dopo aver ricordato che Cefalù è l’unico Comune d’Italia senza biblioteca, domanda della Posta. Riferendosi alla sua denuncia alla Procura, quando fu venduta la Posta, copia della quale consegnò nelle mani del Sindaco: “tu cosa hai fatto per vedere chi erano i responsabili e perché ancora non sento da nessuna parte che uno di questi responsabili abbia pagato, magari mangiando pane e acqua per almeno tre giorni”?

Sindaco
Per quanto riguarda l’ex ufficio postale mi sono interessato sin dall’inizio. Non ho notizie ufficiali che sia stato venduto a dei privati, anche se si vocifera questo. Sin’ora ho avuto come interlocutore solo l’Ente poste italiane. Per chiarire un po’ volevo intanto dire che per questo ex edificio postale, nel piano regolatore, è prevista la demolizione. Non capisco come dei privati possono acquistare un bene che è destinato alla demolizione. Nel momento in cui dall’Ente Poste ci verrà notificato che l’edificio è stato venduto a dei privati, apriremo un contenzioso con i privati. Da un mese ho iniziato un procedimento di esproprio all’Ente poste italiane (perché per ora gli interlocutori ufficiali sono loro) perché è intenzione dell’Amministrazione, se il Consiglio rimarrà in piedi, di portare in Aula un progetto che va in variante allo strumento urbanistico. C’è al riguardo, da parte della Regione, un finanziamento di € 1.200.000. Nè è prevista la ristrutturazione per adibirne i locali a Centro per anziani e anche per i giovani. Abbiamo i soldi e quindi a breve in consiglio comunale andrà questo progetto in variante allo strumento urbanistico.
Nel ’59 fu concesso del terreno alla Set per costruire questo edificio a condizione che nel momento in cui venisse dismesso lo stesso passasse direttamente al Comune. Ora la Telecom ha venduto questo edificio alla Pirelli-re. E anche qua noi abbiamo iniziato un contenzioso per riappropriarci di questo bene che, tra l’altro, si trova al centro della città e può essere sfruttato in mille modi, soprattutto per le classi più disagiate, per chi ha bisogno, giovani e anziani; questo è l’intento dell’amministrazione. Non siamo stati con le mani in mano; ho tutto un carteggio che va dal Presidente della Repubblica al Presidente della regione, al Presidente della provincia, alla Procura della Repubblica ... Quindi ci stiamo muovendo per cercare di riappropriarci di quello che è nostro.

Sapienza
Ho avuto il piacere di poter pubblicare, per ben due anni consecutivi, una crescita del turismo. In particolare ho notato che crescono soprattutto gli stranieri e questo è un dato davvero eccezionale e importante, segno che Cefalù ha ancora un fascino nel mondo. Questo avviene senza il Club Med.
Che fine ha fatto il Club Med, con i suoi cinque tridenti, che avrebbero dovuto dare lavoro a circa 200 persone, quasi tutte di Cefalù e che per anni erano state impiegate al Med?

Sindaco
Il Med ha oggi la possibilità di potere iniziare immediatamente lavori. Perché il Comune ha dato il permesso a costruire, devono soltanto ritirare la licenza. L’inizio dei lavori sarebbe molto importante; il Comune incasserebbe circa € 1.200.000 di oneri di urbanizzazione e questa è una cosa molto importante (per riequilibrare parte dei debiti). Questo è il primo lato positivo. Il secondo lato positivo sarebbe l’occupazione. Tenere chiuso un villaggio del genere - dove erano previsti 600 posti - è una cosa per noi molto grave. Solo per problemi finanziari, ad oggi, non hanno avuto la possibilità di iniziare i lavori; hanno avuto proposte da mezzo mondo però sino ad oggi non c’è niente. Io li chiamo quasi mensilmente per sapere a che punto sono e mi dicono sempre: fra 20 giorni ci sarà un incontro, forse ci saranno dei soldi, eccetera!
Ho ricevuto 15 giorni or sono, lo Sceicco del Katar, che è venuto per fare visita sia al San Raffaele che al Sindaco di Cefalù. Di mia spontanea volontà, siccome lui cercava qualcosa su cui investire, di mia volontà l’ho portato personalmente a visitare il Med, ed è rimasto entusiasta. Gli ho consegnato - dopo aver chiesto permesso a Parigi - il progetto, che attualmente si trova in Katar dove lo stanno esaminando. Anche Parigi è d’accordo eventualmente nel cedere; ma queste sono poi cose che devono chiarirsi fra di loro. Sono comunque disposti a compartecipare con il Katar. Secondo me, con un aumento del 4% senza il Med, attivando il Med, questo aumento sarebbe molto di più e quindi voleremmo più in alto!

Lo Presti
Pone il problema dello svuotamento del Centro storico da parte dei suoi residenti causa la sempre più invadente penetrazione degli interessi immobiliari e turistico ricettivi. Si chiede se tra le risorse locali da proteggere e valorizzare, nella prospettiva turistico-culturale, oltre alla flora, fauna, sole, mare, gastronomia, monumenti etc.. non vi sia anche la popolazione residente. Il legislatore non ha mai avvertito questo fenomeno, comune a tanti centri storici d’italia, come un allarme. Nel sistema del libero mercato non è prevista alcuna norma atta a calmierare il fenomeno.
Domanda: qual’è la sua sensibilità nei confronti di questa problematica, se per lei è una problematica?
In particolare, nei confronti della idea di concedere ai clienti delle varie case vacanze lo stesso Pass (uno per camera) dei residenti (accesso al Centro e parcheggi), idea a suo tempo d’improvviso sorta e poi rientrata, oggi, che pare la si voglia riproporre, lei che atteggiamento avrà?

Sindaco
Intanto io penso di aver garantito quella che è la vivibilità del centro storico. Si può fare ancora moltissimo però questo dipende soprattutto da quello che vogliamo fare. Dobbiamo sederci e vedere che direttiva prendere: se chiudere completamente il Centro storico oppure chiuderlo e nello stesso tempo creare dei servizi alternativi. Questa è una cosa importante da fare. Per quanto riguarda questa evoluzione che sta subendo il centro storico che si va svuotando di residenti, questa è una mutazione di cui noi non abbiamo, come amministratori, alcuna colpa. Sono convinto che il Centro storico di Cefalù diventerà tutto un albergo dove non ci saranno più residenti, perché sai benissimo che questi B&B creano una certa economia nella nostra città. I Proprietari oggi come oggi non affittano più le loro case a famiglie ma le affittano per 4/5 mesi, l’anno, ai turisti e questo ha un certo ritorno economico. Non posso imporre ai proprietari degli appartamenti di non trasformare il loro appartamento in un B&B. Quindi questa è un’evoluzione che noi subiremo. Penso, da un certo punto di vista, che non è tanto positivo perché viene meno l’identità della nostra città, ma dal punto di vista economico può essere un fatto positivo, e anche di occupazione della nostra città.

Mocciaro
Chiede perché, alla fine dell’estate, non si ripristina la circolazione, a doppio senso, in via Roma che ha sempre funzionato. Perchè non si sospendono i parcheggi a pagamento, spostandoli magari allo Spinito. Perché dobbiamo continuamente pagare noi cittadini, come se fossimo dei turisti, questi parcheggi e le conseguenze di questa circolazione. Il senso unico di via Roma lo si capisce d’estate, quando bisogna favorire l’accesso il più possibile dei turisti, ma d’inverno non credo che ci sia questa necessità.

Sindaco
L’allora amministrazione Vicari ha fatto il senso unico in via Roma perché erano arrivati dei dati, da parte dell’ufficio igiene della provincia regionale di Palermo, di inquinamento per l’eccessivo traffico che c’era soprattutto all’incrocio di via San Pasquale. Per ridare il doppio senso alla via Roma bisognerebbe abolire i parcheggi che ci sono sia da un lato che dall’altro: è le macchine dove le mettiamo? Allo Spinito non è che sia tanto possibile. Secondo me non conviene; ho, da parte di molti cittadini, indicazioni di lasciarla così com’è. Per migliorare la viabilità bisogna sedersi tutti assieme, Consiglio, Sindaco, Giunta e cercare di lavorare per un progetto comune generale della città. Bisogna approvare il piano regolatore che prevede una via d’uscita del lungomare. Bisogna cercare di abolire il passaggio a livello, ma questo si potrà fare soltanto con il finanziamento del secondo lotto del raddoppio del binario che va da Ogliastrillo a Castelbuono. Questi cambiamenti di senso di circolazione sono a mio avviso palliativi; in questo momento non risolviamo niente. Per quanto riguarda il fatto delle strisce blu purtroppo è stato fatto nel 2007 questo contratto con la ditta Farinella per la gestione dei parcheggi. Io, come Sindaco, quando mi sono insediato ho fatto un ricorso al Tar perché a mio avviso questa gestione era anomala. Il Tar però non ha dato la sospensiva, per cui si è continuato nella attuale gestione. Il motivo per cui il Tar ha annullato questo nostro ricorso è stato il fatto che doveva annullarlo il Responsabile del procedimento questo contratto dei parcheggi. Il responsabile (uff.Patrimonio) si è rifiutato di farlo, per cui oggi noi dobbiamo tenerci questi parcheggi che a mio avviso sono molto dannosi

Macaluso
Tra i nove consiglieri che hanno firmato la Sfiducia, ce ne sono sei che in questi anni hanno cambiato casacca più volte. Alcuni sono stati eletti nelle liste che l’hanno portata come Sindaco al municipio, e poi le hanno voltato faccia, altri erano stati eletti nella opposizione, poi per qualche tempo hanno dichiarato di far parte della sua maggioranza, e adesso sono ritornati nuovamente a criticarla e a firmare la mozione di sfiducia.
Lei, a un certo punto, diceva che ha messo mano a una serie di decreti ingiuntivi, cercando di far pagare anche chi non paga; probabilmente anche alcune persone che hanno una certa forza politica. La domanda è semplice: c’è il rischio che i consiglieri la vogliono mandare a casa, e alcuni abbiano firmato questa Sfiducia, perché lei sta facendo pagare queste persone?

Sindaco
Alcuni di questi consiglieri - dei nove che già hanno firmato la Sfiducia -, l’indomani che io mi sono insediato, hanno fatto ricorso al Tar dicendo che io avevo preso dei voti in più: il dottor Curcio - che è però una bravissima persona -; bisogna vedere chi c’era dietro il dottor Curcio: c’era il consigliere Lapunzina, il consigliere Franco, i quali, sin dall’indomani, che io mi sono insediato, hanno fatto questo ricorso al Tar, ma lo hanno perso. Hanno fatto una guerra contro il Sindaco, perché il Sindaco ha affidato il servizio idrico all’Ato idrico. Oggi sono contento di averlo affidato, e hanno perso anche questa battaglia. Io sono contento di aver affidato la rete idrica all’Ato e alla A.p.s., perché tutti sapete quante perdite c’erano ogni giorno. Quanti soldi doveva pagare il Comune; ogni giorno io firmavo un’ordinanza, ed erano € 15.000 al giorno, soldi che doveva pagare la nostra comunità e io insieme a voi. Oggi con l’affidamento all’Ato idrico, io non vedo più perdite tranne qualcuna; me ne potete dare atto. Con l’Ato idrico, io ho ottenuto - dopo circa 30 anni - da Collesano (prima arrivavano soltanto 3 litri di acqua/secondo), dal mese di maggio (cioè dall’indomani in cui è stato affidato il servizio alla A.p.s) 28 litri di acqua/secondo. Per la prima volta, il serbatoio di cozzo di Monaco, nella parte più alta di Cefalù, è stato riempito. Dal 1990 non era stato mai riempito, dopo l’affidamento alla A.p.s. quel serbatoio è stato riempito e arriva acqua ovunque. Non c’è stato quest’anno lamentela nelle contrade di Monte, di Campella, di Settefrati, che ogni anno hanno lamentato carenza di acqua. Da quest’anno tutte queste zone sono ben servite e addirittura ora arrivano, i nostri serbatoi, ad avere l’acqua al colmo, cosa che mancava da trent’anni. Certo la tariffa è un po’ più alta, però abbiamo sicuramente un servizio migliore. Abbiamo un servizio migliore e come dicevo anche le perdite sono diminuite moltissimo perché alla A.p.s. sono, intanto, dei professionisti, persone molto preparate che hanno ridotto quelli che erano i carichi di pressione. Noi come Comune non riuscivamo mai a ridurre questi carichi di pressione perché non c’era la professionalità. Sono state trovate decine e decine di perdite che pagavano i cittadini; sì la tariffa sarà più alta però i costi della A.p.s - per quanto riguarda la gestione del serbatoio e la gestione del potabilizzatore - saranno molto meno. Penso che nel giro di qualche anno le tariffe non saranno così esose come qualcuno dell’opposizione ha fatto credere ai cittadini, facendo fare dei ricorsi ai cittadini, in malafede, ricorsi che poi il cittadino ha dovuto pagare, non solo dando quello che spettava al Comune ma anche la messa in mora. L’opposizione io credo fa soltanto opposizione. E mi riferisco al gruppo dei PD, non mi riferisco ad altri consiglieri, miei vecchi compagni di processione, la sig.a Lo Verde e il consigliere Liberto. Mi riferisco al PD che ha fatto sempre delle battaglie contro il Sindaco, ha buttato discredito sulla mia persona, ha seminato quella politica dell’odio - di cui siamo tutti oggi abituati (Berlusconi ci insegna quello che sta succedendo cioè l’attentato fatto a Berlusconi). Anche a Cefalù, nel suo piccolo, c’è una politica dell’odio, si cerca di mettere la gente contro il Sindaco, contro gli amministratori, additandolo come non so quale delinquente, come persone che non tengono alle sorti della città. Io, la politica che faccio io, è quella della serietà, è della politica di volere amare Cefalù e i cittadini di Cefalù perché io mi sento un cittadino che amo Cefalù, e come Sindaco la amo ancora di più questa Cefalù. Ho operato sempre nel bene e cercherò di operare nel bene. Se il consiglio martedì sera mi sfiducia, che ben venga; io mi auguro che Cefalù possa poi avere, in futuro, un Sindaco; è questo l’augurio che faccio alla città: che possa avere un Sindaco che possa amare ancora di più, rispetto a me, questa città.

Simplicio
Lei è stato eletto nel 2007, al primo turno, con un suffragio di più di 5000 voti. Dal mio punto di vista, lei è un soggetto prestato alla politica perché purtroppo spesso oggi si deve anche vedere, ascoltare e sentire quella politica di bassa lega che non serve a nessuno. È un professionista apprezzato e stimato nella nostra città. Le chiedo perché queste denunzie che lei sta facendo, da qualche mese a questa parte, nei riguardi anche di coloro i quali nel tempo le sono stati accanto per quel progetto su Cefalù che sta franando o è già franato? Perché lei si sta dichiarando solamente da qualche mese a questa parte e non ha pensato prima di andare a denunziare tutte quelle situazioni che oggi la stanno mettendo in difficoltà?

Sindaco
Penso che anche nel passato ho denunciato questi fatti, non è vero che non li ho denunciati. Oggi ce ne sono altri e quindi li porto avanti. Intanto per la Sfiducia occorrono 13 consiglieri, confido molto nella serietà di alcuni e nell’amore che hanno ancora per Cefalù.

SECONDA TORNATA DI DOMANDE

M. Lombardo
E’ stata fatta una statua di Ruggero II, il fondatore che ha ricostruito Cefalù. Lui l’ha riedificata e ha fatto la Cattedrale; ha dei meriti grandissimi.
C’è una statua, fatta dalla Regione - che è costata € 120.000 -, manca soltanto la base per metterla al porticciolo della marina, o non so dove. C’è speranza che questa base venga fatta? Si tratta di qualche migliaio di euro. Questa statua di bronzo è alta 7,5 mt.
Altra domanda: ha accennato ai problemi subiti, agli attacchi dell’opposizione. Ha mai avuto qualche momento di scoramento, qualche momento da dire: io lascio?

Sindaco
Confessa di essere una persona che ha avuto molti alti e bassi, gioie ma anche e soprattutto tanti dolori, molto forti, dolori che mi hanno temprato e dato un carattere particolare. Penso che scoramento non ne ho avuto, sono abbastanza coraggioso perché ho agito, in questi due anni e mezzo, e anche quando sono stato Sindaco nell’ 89/92, ho sempre agito per il bene - e lo sottolineo - della città, con l’onestà che mi caratterizza, che tutti conoscono. Il risultato di cui parlava prima, quello di 5000 voti, è un risultato che non si ottiene così; si deve costruire da quando si nasce a quando si arriva a una certa età, giorno dopo giorno; questo consenso si ha soltanto coll’onestà. Tutti sanno l’onestà del dottore Guercio, nessuno può dire che il dottore Guercio ha chiesto una lira per fare qualcosa oppure ha chiesto degli interessi per portare avanti determinati progetti. Può anche darsi che non abbia fatto delle cose grandissime, però quello che vale è soprattutto l’onestà di una persona e con l’onestà si possono affrontare tante cose. Io non sono un politico io sono una persona molto vicina alla gente, soprattutto alla gente che soffre. Oggi volevo informare che fra poco andrò al Seminario, dove ci sarà un pranzo di solidarietà che è stato offerto dal Comune, e starò lì, assieme a gente che è meno fortunata di noi. Come dicevo, non ho mai avuto scoraggiamenti perché io sono abbastanza temprato e sono abituato a dolori più forti di questi; per me questa è ordinaria amministrazione. L’uomo è fatto così; non è che tutto può andare liscio nelle amministrazioni, però quello che dico tutti a tutti i consiglieri è di sederci attorno al tavolo, mettere da parte quelli che sono gli egoismi o gli interessi di parte, sedersi tutti accanto e cercare, di qua a due anni e mezzo, di portare avanti un progetto con dei punti, 3/4 punti, che siano molto importanti per l’ulteriore crescita della città. Per quanto riguarda la statua di Ruggero II, secondo me questa è una spesa inutile, che è stata fatta; € 120.000. A giorni la collocheremo a piazza Marina, al molo. Per me la vedo come qualcosa di inutile, comunque la collocheremo lo stesso.

Simplicio
Aggiunge il saluto, tra le persone scomparse, anche a Giuseppe di Francesca.
Il 29 dicembre alle 17.30, nella sala conferenze della fondazione Mandralisca, il professore Sebastiano Cefalù, storico del cinema, presenterà il libro “cinematografari”, una lunga storia di cinema, a cura di Angela e Caterina di Francesca, edizioni Marsala.
Annuncia, alle 19, presso la parrocchia Santa Maria Santissima della Luce, un’orchestra di flauti della scuola media di Lascari, sezione del comprensivo di Campofelice di Roccella, che sarà diretta dalla Prof. Calogero Guzzetta
Annuncia inoltre, per domenica prossima alle 11.15, il piacere di ascoltare il Presidente del Consiglio comunale di Cefalù ed i capigruppo, alla presenza dei giornalisti.

Nicastro
Tra i quattro punti, che il Sindaco ha indicato come un programma per i prossimi due anni e mezzo, possiamo includere anche la riapertura del Palasport, che è completato da tempo e che rimane ancora chiuso per piccoli problemi - almeno così si dice - e, si possono anche includere, fra questi tre o quattro punti, anche il piano regolatore, che in fondo è uno strumento fondamentale per pensare al futuro di questa città?

Sindaco
Per quanto riguarda questi punti programmatici, che io proporrò ai consiglieri - se rimarrò in carica - il primo è cercare di continuare il risanamento del bilancio comunale. Perché senza cassa non si può affrontare niente. Per quanto riguarda il Palazzetto dello sport, tutti sapete che è della Provincia regionale di Palermo. Io so che in questi giorni sono stati ultimati i lavori di completamento della rete fognaria che collega il Palazzetto alla rete fognaria comunale, per cui penso che nel giro di qualche mese si potrà inaugurare questa megastruttura. Dico megastruttura perché è una struttura di circa 4000 posti. molto importante non solo per Cefalù ma anche per tutto il territorio madonita. Questa struttura, a differenza del teatro comunale, è una struttura sovradimensionata, mentre il teatro comunale è una struttura sottodimensionata. Però cercheremo, assieme alla Provincia regionale di Palermo, di portare delle manifestazioni molto importanti che possano riempirlo, e delle manifestazioni anche sportive di una certa qualità, ma soprattutto cercare di dare ai giovani la possibilità di potere usufruire dello sport.
Per quanto riguarda il piano regolatore, sapete che nel febbraio del 2009, di quest’anno, è stato portato in Consiglio. Poi è venuto a mancare il numero legale per cui non si è potuto portare avanti. Perché non si è potuto portare avanti? Perché nel frattempo è stata varata una legge per cui il piano regolatore dovevano avere un certo visto: la Vas. Ora, nell’ultimo mese, c’è un’altra novità: la Regione sta approvando un decreto per cui i comuni che già avevano avviato il procedimento di piano regolatore non hanno più bisogno di questo visto. Penso che nei primi di gennaio possa essere riportato in consiglio ed essere approvato. Il piano regolatore, come detto precedentemente, è un punto programmatico molto importante perché non è soltanto un piano di edilizia ma un piano di sviluppo economico dell’intera città.

V. Lombardo
Visto che siamo in pieno inverno e le condizioni meteorologiche non sono delle migliori, la marineria soffre. Ci sono prospettive per il porto di Presidiana? Il progetto riparte, sarà realizzato, sarà messo tra i primi punti del programma che presenterà il 29 in consiglio comunale?
Un’altra domanda riguarda la donazione di un terreno fatta dalla signora Antonella Scicolone, che ha fatto una anticipazione di donazione al Comune di Cefalù, dicendo che avrebbe lasciato un progetto già cantierabile per fare una casa degli anziani. Adesso il comune cosa ha fatto su questa iniziativa, la porta avanti oppure è rimasto tutto bloccato?

Sindaco
Per quanto riguarda il porto di Presidiana, ho avuto un incontro nei mesi scorsi con la sovrintendente, dottoressa Mormino, la quale, esaminando il progetto che era stato richiesto all’architetto Botta, l’ha quasi tagliato del tutto perché c’è un impatto ambientale enorme soprattutto per quanto riguarda il parcheggio delle auto che è previsto vicino alla foce del fiume. Ha bocciato anche i bracci che dovevano partire dal pontile a T. Per quello che ho capito io, la Sovrintendenza è contraria all’approvazione di questo progetto. Ho detto alla Sovrintendente che Cefalù non può rimanere senza un porto. In linea di massima, io sono dell’avviso di mettere in sicurezza l’attuale porto di Cefalù, allungando la diga foranea, quindi cercando di preservare le imbarcazioni dai venti di nord-est (il grecale è quello che maggiormente entra all’interno del porto e che danneggia le barche). L’intento dell’amministrazione è quello di mettere in sicurezza l’attuale e nello stesso tempo cercare di individuare un’altra area che potrebbe essere quella della foce di fiume Carbone. Lì anche la sovrintendenza sarebbe d’accordo. Un altro porto di circa 650 posti barca, con soluzioni tecniche avanzate, darebbero un impatto ambientale quasi zero. Sono paratìe particolari che si alzano in particolari condizioni del mare e si abbassano quando il mare calma; per cui - dal punto di vista dell’impatto ambientale - non dovremmo avere quello che si avrebbe in un porto normale, come quello che è stato progettato per Cefalù.
Quindi questo è l’orientamento. Non penso sia una cosa imminente ma lavoreremo perché Cefalù abbia un porto importante, perché tutti sappiamo che il porto costituisce anche economia per la nostra città, e “immagine” per la nostra città.
Per quanto riguarda la casa famiglia, la signora Scicolone Antonella ha donato 4.500 metri di terreno con destinazione d’uso agricola. Bisognerà andare in consiglio a fare una variante allo strumento urbanistico anche qua. Noi, in cambio, dobbiamo intestare, al fratello, una via della città e poi questa casa famiglia la dobbiamo intestare alla famiglia Scicolone. Abbiamo già preso contatti con la signora e con il notaio; a giorni la Giunta mi autorizzerà ad andare dal notaio per stipulare quest’atto e quindi siamo in una fase di dirittura di arrivo. Però bisogna cercare i finanziamenti che il Comune non ha.

Sciortino
Più che una domanda, un suggerimento. La burocrazia non sono altro che i colonnelli del generale e il Sindaco è il generale. Un generale senza colonnelli non vale. Questa burocrazia somiglia tanto a una saponetta che cade nella vasca da bagno e nessuno riesce mai a prenderla perché scivola. Credo che dovreste sistemarla un poco; non è neanche una domanda ma un suggerimento.

Sindaco
Io oggi non ho la capacità di poter sostituire un responsabile di servizio. “Sculacciate” non significa niente, bisogna avere dei dati e prove certe perché altrimenti è un boomerang sul Sindaco se tu non hai dei dati precisi; non è facile. Secondo me quando il Sindaco si insedia deve avere un suo staff tecnico. Soltanto così un Sindaco può andare avanti, ma finché i veri generali non sono i Sindaci ma i responsabili di servizio, che rappresentano la continuità con il passato con il presente e con il futuro, bisogna che ognuno di noi la sera quando va a letto si faccia un esame di coscienza e dica: ho operato per il bene della comunità? È questo quello a cui invito tutti, compreso me: ho fatto il mio dovere? Se tutti ci facciamo questa domanda, da uomini maturi, le cose andranno sicuramente meglio.

Sapienza
Domani avremo addirittura i virtuosi della Scala di Milano, il top della musica internazionale. Però una domanda, così per sfatare un po’ quello che si dice in giro: ma le associazioni locali, i giovani locali, avranno o non avranno mai modo di dire: il sipario si alza su di noi?

Sindaco
Il teatro è soprattutto della città ed è soprattutto di chi vuole fare teatro e anche delle associazioni. Qualsiasi convenzione faremo con la regione o con la provincia, stai tranquillo, se ci sarò io come Sindaco, le associazioni avranno la loro visibilità perché è giusto così, perché le associazioni rappresentano il cuore artistico della nostra città ed è giusto che vadano avanti e che si facciano conoscere anche fuori.
Volevo dire, a proposito del teatro, che io mi scuso con i cittadini, d’altronde è una inaugurazione, ci sono solo 204 posti, ho invitato le autorità civili e militari. Però ho avuto un’iniziativa: quella di sorteggiare una coppia di cittadini dall’anagrafe e quindi ci sarà una coppia che rappresenterà tutta le città. Questi potranno beneficiare dello spettacolo di domani sera.

Lo Presti
Torna sulla domanda precedente alla quale solo parzialmente il Sindaco ha risposto.
Vero è che non c’è nessuna normativa che possa contrastare le leggi del mercato, tuttavia nella pratica amministrativa quotidiana, la politica può fare sentire il proprio peso. Naturalmente approvare una concessione, che permette alle camere dei B&B di avere un Pass, come per i residenti, indubbiamente incoraggia chi vuole investire sul centro storico in termini immobiliari o speculativi. Su questa questione lei cosa farà nel momento in cui, in questa ordinanza che si sta preparando, troverà proposta di nuovo questa concessione? Ripeto, una concessione sulla quale c’è già stata una forte contestazione, a suo tempo, e che lei, a suo tempo, ha ritenuto di dover ritirare. Ora se, come è probabile, le verrà riproposta cosa farà?

Sindaco
Per quanto riguarda la concessione di questo Pass a chi usufruisce dei B.&B., io sono contrario. Chi viene a Cefalù deve attenersi a quelle che sono le ordinanze sindacali e cioè di accedere al paese o a piedi, con le valigie, oppure in determinati orari: questa la mia intenzione.

Mocciaro
Uno dei punti importanti del programma del Sindaco era quello della comunicazione. In esso si parlava del fatto che un’amministrazione, per funzionare veramente, bisognava che comunicasse non solo con gli organi di informazione ma anche con i cittadini. Mi pare che c’è stata una certa incoerenza da questo punto di vista, è un esempio il fatto che dopo un anno noi, come Madonielive, non abbiamo mai ricevuto nessun comunicato. Sto guardando il signor Lombardo il quale (durante l’amministrazione Vicari era addetto al sito della amministrazione) mi mandava due comunicati al giorno. Dal Comune di Cefalù attualmente non ricevo alcun comunicato, mentre per esempio da Pollina, Gangi, ricevo diversi comunicati. Come mai?

Sindaco
Penso che questo problema si verifica con la tua testata, perché noi, giorno dopo giorno, diamo comunicazione di ciò che avviene nel Comune. Possiamo perfezionare questo rapporto, avvicini, faccia magari una telefonata, e la mia segretaria le da tutte le notizie; ti dò il numero e le dai la e-mail o il numero di fax così che ti passiamo le delibere e le cose più importanti da pubblicare. Con le altre testate riusciamo a comunicare abbastanza bene.

Macaluso
Apprendiamo sempre di più che ci sono dei debiti che il Comune deve pagare ma che lo stesso non ha responsabilità, nel senso che una volta deve pagare perché ha sbagliato il Pretore, un’altra nonostante il proprietario dell’ospedale non è il Comune, deve pagare perché c’è una Cefalù-Castelbuono che non è del Comune e deve pagare anche lì.
Ora io dico perchè nel passato, e anche ora, l’amministrazione, il Sindaco non si fa forte e non va a chiedere a chi deve pagare di pagare questi debiti anziché farli pagare a Cefalù?.

Sindaco
Per quanto riguarda l’EGV e l’area ospedaliera sono pratiche che sono prescritte: non possiamo fare niente. Però per i debiti più recenti, cinque anni, stiamo lavorando assieme al mio vicesindaco (il quale oltre ad essere vicesindaco è soprattutto un ex direttore generale quindi una persona che è abbastanza pratica), per cercare di risalire a chi ci ha fatto indebitare ingiustamente, come dicevano. Stiamo lavorando soprattutto anche su questo punto.

Simplicio
Bracco si è dimesso per consentire un sereno dialogo. Se la fiducia non dovesse essere votata lei richiamerà Bracco oppure no?

Sindaco
Il problema non è Bracco si o Bracco no; Bracco è una persona, un assessore abbastanza valido. L’ho provato nel ’90, quando sono stato Sindaco di Cefalù. E’ una persona abbastanza esperta, e un politico abbastanza vivace. Però come dicevo non c’è il problema Bracco. Se la Sfiducia non verrà votata farò un nuovo appello alle forze politiche che ci sono nel consiglio comunale per andare avanti. Bisogna decidere, una volta che non è si è approvata la Sfiducia, bisogna andare avanti. Cercherò di aprire a tutte le forze politiche che ci sono in consiglio e vedere di trovare una soluzione non per il Sindaco ma per la città di Cefalù, perchè il Sindaco rappresenta la città di Cefalù.

M. Lombardo
chiude l’incontro rivolgendo un pensiero ai lavoratori di Termini Imerese e a quelli di Caltanissetta, dell’Averna.

Un Grazie a la Villa-bar che ha gentilmente ospitato l’incontro.

ritratto di Vincenzo Nastasi

la precisione........

con la quale hai riportato il contenuto della rassegna stampa ,che ti ha visto protagonista assieme agli altri giornalisti(anche se tu effettivamente non lo sei),non fa che avvalorare il tuo valore di "cronista".Complimenti.