Un “happening” collettivo, fuori dai confini dell’Arte verso quelli della Vita

ritratto di Pino Lo Presti

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Parrocchia di S.Agata V.M. - piantumazione di un’area colpita da un incendio

Per troppo tempo, in occidente, Spirito e Materia sono apparsi inconciliabili, come i rapporti tra “maschile” e “femminile”; ne ha perso l’Uomo!

Da un uomo venuto “dalla terra”, alcuni decenni fa, la nostra Chiesa ha cominciato a sorridere al Mondo.
Forse la Terra è la “sostanziazione” dello Spirito o forse, come lo Spirito, è una diversa condizione di ciò che sta oltre loro: lo pneuma, l’alito originario di Dio o l'Innominabile stesso?

Oggi più che dalla Politica, viene dalla Chiesa il monito a rispettare la natura come creatura di Dio, ad indicarne il senso religioso, ad invitare a ribaltare l’approccio che la riduce ad oggetto da sfruttare, in uno di apprendimento e di ascolto, riconoscendo la natura come depositaria anch’essa del mistero divino e quindi della sua rivelazione.

-Padre Domenico esprime il senso del ritrovarsi lì quel giorno

- viene letto un brano della “Genesi”

Altro tema dai profondi significati che ha guidato questa particolare festa della Primavera e della Speranza, promossa da Padre Domenico Messina nella Parrocchia di Sant'Agata, è stato il rapporto tra il Fuoco e l’Acqua.

Certo non lo potranno esaurire le mie parole ma può essere utile riflettere sul fatto che laddove il primo esprime la forza, la passione, alla emersione-individuazione dell’Io e della sua volontà esclusiva (dalla massa indistinta del collettivo), l’altra esprime l’opposta forza della compassione, della fusione, dissoluzione dell’Io e della sua volontà egoica nel sentimento della appartenenza ad una realtà più ampia ed inclusiva.

Entrambi gli elementi - come tutto - hanno ovviamente il lato positivo e quello negativo; ma il 27 è stato il giorno in cui l’aspetto positivo dell’Acqua (il ritrovato senso di appartenenza ad un comune destino), si mostrava in tutta la sua capacità di portatrice di vita, “di cura” degli effetti dell’aspetto negativo del Fuoco-egoico-distruttore.

L’anno scorso, proprio durante la celebrazione della Messa giù al Porto alla fine della Processione in Mare di S.ta Maria della Luce, il 14 agosto, un incendio doloso aggredì le falde della Rocca.

Quest’anno la Pietà degli uomini ne ha lenito le ferite, in una bellissima giornata, in uno spirito di gioia del fare cose buone insieme che, se ci animasse tutti i giorni, renderebbe questa città, più vicina ad una città “di Dio”!

ritratto di Pino Lo Presti

Mi scuso

con Padre Domenico per aver riportato erroneamente il suo nome e quello della Parocchia.
Chi mi conosce sa che per nomi (e date) ho un vero e proprio handicap.
Fortuna che diversi amici de laltracefalu ci hanno prontamente fatto rilevare l'errore.
Grazie a tutti loro.

ritratto di Saro Di Paola

GRAZIE A TE

A doverti dire grazie siamo quanti abbiamo partecipato all'evento.

GRAZIE A TE, PINO, per la SAPIENTE "LETTURA" dell'evento che, attraverso L'altra Cefalù, con le tue immagini e con le tue parole,
hai sottoposto alla riflessione nostra e di quanti all'evento non hanno partecipato.

ritratto di Giuseppe Aquia

Vergogna

Meditate gente meditate,quando un sindaco che in 4anni ha partecipato solo a qualke processione rigorosamente con la fascia,si attiva per piantare un alberello significa che e'iniziata la campagna elettorale. Ma la vergogna mica e lui!!! Ma quelli che lo seguono e lo seguiranno.