Cimitero, continuano le segnalazione ma tutto tace

ritratto di Gianfranco D Anna

Versione stampabile

Anche da Cefalunews, con le immagini inviate dal Sig. Fabio Coco, nell’articolo “Le vergogne cefaludesi: vietato riposare persino al cimitero!” pubblicato in data odierna, si denuncia la “vergogna” nel vedere che nel cimitero di Cefalù una bara con dentro il defunto giace abbandonata tra le macerie dopo il crollo del loculo avvenuto lo scorso 2 novembre.

Più volte Pino Lo Presti ha documentato le condizioni di abbandono in cui si trovano alcune aree del cimitero di Cefalù e, in particolare, proprio di quel loculo:
la prima risale al 13 novembre 2009 (http://www.qualecefalu.it/lac/node/40)

la seconda è del 3 novembre 2010 – all’indomani del crollo (http://www.qualecefalu.it/lac/node/2958)

la terza è datata 1 aprile 2011 (http://www.qualecefalu.it/lac/node/4202).

In tutto questo tempo, però, nessuno nell’amministrazione comunale si è preoccupato di restituire dignità ed un degno riposo a quel defunto.
Che dire!?!?
Speriamo che il Dott. Bonaviri, in qualità di Assessore con delega ai Servizi Cimiteriali, o chi per Lui, sia uno di quei lettori “monosito” e che quindi, dalle pagine di Cefalunews, prenda finalmente visione di questa VERGOGNA e provveda a fare qualcosa.

ritratto di Gianfranco D Anna

Altro che 24 ore, sono già passati 167 giorni

Da Cefalunews si chiedono le dimissioni dell’Ass. Bonaviri

«A 24 ore dalla pubblicazione della notizia su quanto accaduto al Cimitero, sapendo che nulla è stato fatto domenica per risolvere la situazione, ci rivolgiamo direttamente all’assessore Salvatore Bonaviri, che dal sindaco Guercio ha ricevuto la delega proprio per i servizi cimiteriali. Gli chiediamo di darsi da fare immediatamente per dare al defunto una degna, se pur provvisoria, dimora. Ove l’assessore non sapesse che fare, però, e volesse ignorare il fatto, consigliamo al sindaco Guercio di ritirargli subito la delega e di affidarla a qualche altro membro della giunta, magari un cefaludese, che abbia rispetto per i defunti che giacciono nel cimitero della cittadina normanna.»

Da “Se l’Assessore non sa cosa fare il sindaco gli revochi la delega” – Cefalunews, 18.04.2011

In realtà la bara con il defunto si trova in quelle condizioni di indegno abbandono dal 2 novembre 2010 ossia da 167 giorni, altro che 24 ore.

ritratto di Gianfranco D Anna

Finalmente arriva un'ordinanza del Sindaco per il Cimitero

Dopo le ripetute segnalazioni de L’altraCefalù e Cefalunews, dopo l’articolo comparso sul Giornale di Sicilia di martedì 19 aprile u.s., il Sindaco Giuseppe Guercio ha firmato un'ordinanza per ripristinare i luoghi e ridare un disnitoso riposo a quel defunto che dal 2 novembre scorso giace tra le macerie, stanziando settemila euro per la ricostruzione dei loculi crollati.
"Non siamo intervenuti prima - ha commentato il Sindaco Guercio - perché quei loculi non sono comunali ma appartengono alla confraternita delle Anime purganti. A questi confrati spetta ripristinare i loculi che sono caduti". Ad oggi non è stato però possibile rintracciare a Cefalù i responsabili di questa confraternita.

ritratto di Staff

Interpellanza del 04 Novembre 2010

Al Sindaco
p.c. Al Presidente del Consiglio

Comune di Cefalù

Oggetto: interpellanza urgente con risposta scritta ed orale

Il sottoscritto Rosario Lapunzina n.q. di capogruppo del Partito Democratico,

premesso che

•nel giorno dedicato alla commemorazione dei defunti i numerosi visitatori che
hanno affollato i viali del cimitero comunale di Cefalù hanno potuto constatare
lo stato di abbandono e di precarietà in cui versano numerose tombe ;

•in particolare si è potuto constatare lo stato di fatiscenza e di grave
incuria nel quale versa la cappella gentilizia (con evidente pericolo di
cedimento del tetto e delle strutture portanti) che accoglie le spoglie dell’
illustre concittadino Giuseppe Giglio, al quale si deve l’ alto gesto di
munificenza in virtù del quale la nostra città ha potuto beneficiare, per
diversi decenni, di un ospedale nel luogo che ospitava la sua dimora patrizia e
che ancora oggi vede perpetuare il suo nome nella fondazione “San Raffaele –
Giglio” ;

•sconcertante e indegno dei sentimenti di cristiana pietà e di decoro è
apparso lo stato di degrado in cui appaiono alcuni loculi del viale che
fiancheggia la chiesa, con un feretro che giace all’aperto, essendo crollato il
loculo che lo ospitava;

•numerosi loculi appaiono versare in grave stato di fatiscenza ed abbandono
con la costante minaccia di crolli;

Constatato che

•non è tollerabile tale stato di degrado del luogo destinato ad accogliere le
memorie degli affetti più cari di tanti concittadini;

•non è possibile che si lasci deperire in tale stato di abbandono il luogo che
accoglie i resti mortali di un uomo, come Giuseppe Giglio, cui sono legati i
sentimenti di gratitudine dell’intera comunità di Cefalù e tutti coloro che
hanno usufruito, e continuano ad usufruire, dei servizi dell’ospedale che a lui
deve il nome;

ritenuta

•Offensiva per i sentimenti di tutti i cittadini e intollerabile, nei
confronti della cristiana pietà, la noncuranza con la quale si è consentito il
generarsi di tale stato di abbandono;

•Grave, dal punto di vista igienico – sanitario, la minaccia rappresentata
alla salute dei cittadini;

interpella la S.V. per conoscere :

1)Per quali motivi si è consentito il generarsi di tale stato di abbandono;

2)Per quali motivi Ella, nella qualità di Autorità sanitaria del Comune, non
ha provveduto ad avvalersi del potere di emanare ordinanze contigibili ed
urgenti in materia di sanità pubblica (ai sensi dell’art. 32 della L.
23/12/1978 n. 833) per porre rimedio a tale, intollerabile, stato di cose;

3)Perché non si è provveduto ad effettuare i lavori di somma urgenza dei quali
necessita la cappella gentilizia che ospita le spoglie mortali di Giuseppe
Giglio, al fine di salvaguardarne la memoria e l’alto esempio di senso civico
mostrato da questo illustre concittadino.

Cefalù, 04/11/2010

Il Capogruppo
(Rosario Lapunzina)