D.Lgs. 205/2010: vietati i fuochi controllati

ritratto di Gianfranco D Anna

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Il Decreto Legislativo 3 dicembre 2010, n.205 "Disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 288 del 10 dicembre 2010 - Suppl. Ordinario n. 269, ha modificato alcuni articoli del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n.152 “Norme in materia ambientale” riguardanti lo smaltimento dei rifiuti.
L’art. 13 del D.Lgs. 205/2010 (Modifiche all’articolo 185 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152) stabilisce che “paglia, sfalci e potature, nonché altro materiale agricolo o forestale naturale non pericolosi...", se non utilizzati in agricoltura, nella selvicoltura o per la produzione di energia mediante processi o metodi che non danneggiano l′ambiente, ne mettono in pericolo la salute umana devono essere considerati rifiuti e come tali devono essere trattati.
La combustione sul campo dei residui vegetali si configura quindi come illecito smaltimento di rifiuti, sanzionabile ai sensi dell′art. 256 del D.Lgs 152/2006.
Alla luce di questa nuove disposizioni anche i Comuni dovranno adesso adeguare i propri regolamenti e/o ordinanze sui fuochi controllati in agricoltura finora consentiti agli agricoltori in precisi periodi dell’anno.

Il testo del D.Lgs. 205/2010 sul sito del SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti)
http://www.sistri.it/Documenti/Allegati/Decreto_Legislativo_205_del_3_di...

Il testo del D.Lgs. 152/2006 su sito del SINTAI (Sistema Informativo Nazionale per la Tutela delle Acque Italiane)
http://www.sintai.sinanet.apat.it/normativa/152_2006.pdf

ritratto di Vincenzo Gerone

Secondo me, adesso, la gente

Secondo me, adesso, la gente non pulirà più i terreni ed aumenteranno gli incendi.
Se un mucchietto di erba è un illecito smaltimento di rifiuti, un intero terreno che arde cos'è allora??

ritratto di Giovanni Marino

Fine dei fuochi controllati..

Se prima era un problema riuscire a pulire i terreni incolti....adesso diventerà impossibile.
Mi domando come si potrà trasportare il rifiuto del decespugliamento fatto dentro un bosco lontano da vie di comunicazione.
L'ATO inoltre è attrezzata alla raccolta e allo smaltimento delle sterpaglie?.
E' comunque poca cosa il fumo causato da questi fuochi e non credo che procuri un grande danno ambientale.
E' una vergogna che causerà danni enormi specialmente se le persone preferiranno non decespugliare o lasciare i rifiuti del decespugliamento a marcire sul terreno....esca eccezionale per gli incendi estivi.
A proposito di rifiuti speciali....una perla degna dei nostri politici..:
una vecchia auto che perde olio e liquidi vari e lasciata marcire all'aperto..non è rifiuto speciale se paga la tassa di possesso e anche l'assicurazione se parcheggiata in area pubblica.
Se al contrario si "demolisce" consegnando le targhe, per qualche miracolo ecologico....diventa rifiuto speciale...
Giovanni Marino

ritratto di Salvatore Culotta

Vorrei capire una cosa : se

Vorrei capire una cosa : se motivo di questa disposizione è l'inquinamento dovuto al fumo bisogna considerare fuori legge tutti i camini, le pizzerie e i panifici con forno a legna ? E se è così che fine faranno tutte le ditte costruttrici di camini? Ma forse sbaglio (almeno spero).
Dobbiamo dimenticare i falò sulla spiaggia, le vampe di S.Giuseppe,gli altri falò nei campeggi,non potremo arrostire salsiccia,perderemo tanti riti in tutta Italia legati ai falò,non potremo utilizzare la cenere come fertilizzante ,come si è sempre fatto.Sarebbe comunque, di fronte a tale assurdità, necessario un intervento chiarificatore da parte del Comune o della Forestale.

ritratto di Vincenzo Nastasi

vorrei dire la mia a riguardo

Credo che ci sia una legge che imponga ai proprietari terrieri la pulizia del proprio fondo ,ricordo che lo scorso anno salendo per Campella ho visto parecchi volantini a firma del nostro Sindaco che ,appunto ,ordinava la pulizia dei terreno per evitare che lo stesso fosse vittima di piromani; qualora il proprietario non avesse adempiuto a tale ordinanza sarebbero scattate le giustissime sanzioni pecuniarie. Fin qui nulla da eccepire anche perchè nelle menti e negli occhi di ognuno di noi, sono ancora vivi i ricordi e le immagini della distruzione per mano di delinquenti senza scrupoli . mi viene spontaneo fare alcune riflessioni....
Parto dal presupposto che se la legge prima citata in fatto di pulizie dei fondi agricoli e non ,è ancora valida, si è provveduto a varare una nuova legge che di fatto va a cozzare in toto con quella già esistente.Io penso a cosa costerà smaltire tutta la FRASCA ,i rami di ulivo ,i SARMENTI che verranno via via accumulati .Io penso a dove si dovranno portare tutti questi RIFIUTI SPECIALI ,manco fossero lastre di amianto o scorie nucleari,Io penso a tutta quella gente che ha dato la vita in quei terreni e adesso si trova in grave difficoltà perchè magari non ha i mezzi economici per acquistare le macchine trita erba .Addio a tutte quelle grigliate.. ( anche queste inquinano ,stando al legislatore)o pani cunzatu.. (anche dal forno a legna esce fumo nocivo).Priviamo la gente pure di questo.. l'importante è che per le strade si vedano ancora cassonetti stracolmi di MUNNIZZA o angoli di territori adibiti a discariche pubbliche abusive(quelle non inquinano)Cordialmente...

ritratto di Giovanni Marino

Grigliate..e dintorni..

A quanto pare le grigliate sono salve...almeno così si dice...e poi basta portare un poco di carbone..
A proposito ma fare il carbone con il vecchio sistema della fossa...è ancora consentito considerando che la fossa fuma ?? ( non sigarette)....
Attenzione ...10/20 persone che fumano ....possono farlo..tutte insieme???
Per lo smaltimento delle frasche si consiglia comunque la costruzione di un forno...all'antica perchè questo tipo di fuoco...è consentito.....ma non fuma pure quello ????
Mistero......legale..
Giovanni Marino