La "Corte delle Stalle"

ritratto di Staff

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Queste le foto che ci invia Italo Piazza sulle condizioni d'uso della Corte delle Stelle

ritratto di Vincenzo Gerone

Ma in tutto questo le

Ma in tutto questo le autorità che fanno?E' da settimane che vedo accampati dei senzatetto con tamburelli, cani, gatti ed ettolitri di birra.
Sarà una coincidenza ma senondo me sono stati loro a fare tutti questi "bisognini" alla corte delle stelle.
C'è un'ordinanza datata luglio 2010 che proibisce di bivaccare e dormire in tutte le aree pubbliche...ma non la fa rispettare nessuno purtroppo.
Povera Cefalù!

ritratto di Saro Di Paola

MEGLIO I CUTICCHIO!

E dire che la politica ha riconsegnato quel bene alla Città !
Per farne quell'uso pubblico che era stato impedito dalla concessione di quel bene ai Cuticchio.

MEGLIO I CUTICCHIO!
Una professoressa tedesca che insegna alla Sapienza, quando accompagnava turisti stranieri in quella sorta di "piccolo museo" dell'Opera dei Pupi che i Cuticchio avevano realizzato in quel luogo, riceveva complimenti.
La stessa professoressa mi ebbe a dire che per i turisti con interessi culturali "la corte delle stelle" era divenuta una tappa obbligata.

ritratto di Rosa Di Francesca

Ma non dica

sciocchezze per favore sig. Di Paola,anche quando c'erano i Cuticchio come dice lei c'era lo stesso schifo.

ritratto di Saro Di Paola

LA CORTE DEI CESSI

Non mi sono mai permesso di definire "sciocchezze" i Suoi post e i Suoi commenti.

Se dovesse non essere "schiocchezza" quanto Lei ha scritto, essendo impossibile mettere un guardiano per neutralizzare L'INCIVILTA' di barboni e ragazzini, NON CI RESTA CHE METTERE I CANCELLI.
Forse basterebbero soltanto le GRATE FISSE.
Tanto così a che serve ?
Si eviterebbe, almeno, che la si possa ribattezzare "LA CORTE DEI CESSI".

ritratto di Rosario Fertitta

Eh no caro Saro !

Eh no caro Saro !
Meglio i Cuticchio...se la Tua vuole essere una provocazione !!
Anch'io potrei rispondere meglio i Cuticchio.....ma con l'aggiunta NEL RISPETTO delle REGOLE e DELLE OBBLIGAZIONI ASSUNTE !
Altrimenti - perdonami - rischi di fare "confusione" e soffiare anche Tu su quel venticello che in quella vicenda vide non pochi pseudo-sostenitori camuffati da "uomini di cultura"....
E allora direi ....meglio LE ASSOCIAZIONI CEFALUTANE e quanti altri vorrebbero/potrebbero gestire quel bene nel rispetto delle regole e dei regolamenti...
Se oggi NESSUNO CONTROLLA e SANZIONA le vergognose VIOLAZIONI non può autorizzarci a dire "meglio Tizio o meglio Caio".
E' stato fatto un passaggio importante che suscitò un vespaio di (interessate) polemiche...
E' stato restituito un bene alla Città perchè venisse (ri)utilizzato dai nostri giovani e dalle nostre associazioni.
Se quel percorso sì è interrotto lamentiamoci AD ALTA VOCE CON CHI SI STA RENDENDO RESPONSABILE di QUANTO SOPRA.
Personalmente ricordo "pesanti polemiche" su quella nostra azione finalizzata a restituire alla Città i locali della Corte delle Stelle, polemiche portate avanti sopratutto da quanti, nel tempo, dimostrarono di essere "molto interessati" alle sorti della nostra Città.
Per correttezza ricordo, pure, che il Partito Democratico - storicamente all'opposizione politica in Città - condivise quella scelta nascente - RIBADISCO - dal mancato rispetto dei patti contrattuali da parte di chi aveva avuto "graziosamente" in uso i locali per un lungo lasso di tempo.
Mi perdonerai l'uso della lingua sicula ma, converrai con me, per alcuni "....cumannari è miegghiu ri f.......".

ritratto di Saro Di Paola

CERTAMENTE !

Come tu hai scritto
"NEL RISPETTO delle REGOLE e DELLE OBBLIGAZIONI ASSUNTE" .

Per quanto la destinazione d'uso non fosse quella per la quale l'opera era stata concepita, devi convenire che quanto accaduto dopo i Cuticchio e quanto AMARAMENTE documentato con le foto consentono di affermare che l'opera dei pupi ed il piccolo museo dei CUTICCHIO non fossero la peggiore delle destinazioni di quel locale.

Se poi ci ricordiamo che gli incontri pubblici che si sono tenuti in quella sala, sin da quando è stata ultimata, si contano sulle dita di una o due mani...... non mi sembra azzardato dire
MEGLIO I CUTICCHIO!

ritratto di Marcello Panzarella

Corte delle Stelle

Taccio, perché se parlassi, le mie parole sarebbero più feroci di un anatema.
Taccio, perché il silenzio protegga la mia anima.
Marcello Panzarella

ritratto di Leonardo Mento

Buon senso.....

vorrebbe che venisse affidata ad una ( o più) della tante serie associazioni presenti a Cefalù (La Proloco?) e fornita di cancelli con chiusura serale.......

ritratto di Saro Di Paola

UNA PROVOCAZIONE

Caro Aldo,
quella mia dei cancelli e delle grate fisse era, soltanto, UNA PROVOCAZIONE.
Sarebbero, infatti, LA NEGAZIONE DI QUEL LUOGO.
Il "buon senso" vorrebbe BEN ALTRO.

ritratto di Leonardo Mento

Caro Saro.....

la mia era ed è una proposta reale, niente di provocatorio, e nasce da esperienza personale e di associazione di rione ove vivo l'Esquilino. Nel giardino di Piazza Vittorio vi sono "La Porta Magica" ed i ruderi dei "Trofei di Mario" (vedi Wikipedia) sia l'una che gli altri erano diventati dei veri "vespasiani" e luogo degradato: le statue del dio Bes erano state colorate di rosso, la struttura della porta e relativi epigrafi anneriti dal tempo e dall'incuria, inoltre luogo di bivacco con relativa cucina a "legna". Abbiamo preteso ed ottenuto che venissero restaurate e tutelate da una cancellata. Oggi il luogo non è più critico ed è fruibile da tutti con visite guidate su prenotazione . Interventi simili sono stati richieste per altre zone del rione. La "negazione del luogo" è farlo diventare un "nonluogo" mentre credo nelle intenzione del professore Panzarella, questo doveva diventare un "luogo antropologico" ma comunque non essendo un antropologo, non vorrei inoltrarmi in cose più alte di me. Continuo a credere che questo "luogo" deve o dovrebbe essere affidato ad associazione o cooperative sociali e fatto "vivere" finalmente vivere.....basta poco.

ritratto di Saro Di Paola

CEFALU'-ITALIA

Caro Aldo,
da certi punti di vista quanto tu hai scritto sulla "Porta magica" e sui ruderi dei "trofei di Mario" a Roma è ""consolante"".
RIGOROSAMENTE TRA VIRGOLETTE.

CEFALU'- ITALIA !
Il malcostume e l'inciviltà sono un male che affligge l'intero BEL PAESE.

La "negazione del luogo" è proprio riferita a quei principi progettuali "antropologici" ed URBANI cui si era ispirato il prof. Panzarella e che, con le sue scelte, aveva reso concreti.

Ma, evidentemente, a mancare è proprio l'antropos.
Non solo a Cefalù.

ritratto di Giuseppe Aquia

Cuticchio

He no caro saro (Fertitta)voi avete fatto lo sfratto hai cuticchio e voi dovevate vigilare che non accadesse quello che sta accadendo così come lo avevate così premurosamente tolto hai cuticchio altrettanto premurosamente lo dovevate preservare da quello che molti di noi avevamo previsto cioe' l'abbandono voi anche se non amministrate piu dovete fare il mea culpa.! Meglio i cuticchio con una richiesta giusta non una rivalsa allora fatta nei confronti di aveva dato la gestione hai cuticchio fregandovene di quello che di li a poco sarebbe avvenuto. Naturalmente la mia e una critica all'exassessore fertitta e non alla sua persona che sicuramente con altri pressuposti e personaggi avrebbe operato sicuramente con piu'accortezza.

ritratto di Vincenzo Gerone

bla bla bla

Era meglio tenere i pupari.
Da non politico dico che se fossi stato un politico (o politicante) avrei pensato per 30 secondi e mi sarei sforzato per qualche giorno al fine di trovare un finanziamento europeo che salvaguardasse un mestiere che fa parte del nostro patrimonio culturale.
Avrei trovato i soldi e avrei tenuto i pupari!
In alcune guide turistiche locali e straniere erano segnati come tappa obbligatoria..
Ma siccome siamo a Cefalù chi dovrebbe fare il proprio lavoro non fa altro che trovare del marcio ovunque e...ignorare i crescenti cessi pubblici!
Il colmo è addirittura oltraggiare le sante parole del buon Saro...mhà?!?
MI STO VERGOGNANDO COME NON MAI DI ABITARE A CEFALU'!
Una volta si diceva:- "Cefalù I love you"; oggi il turista dice:-"Cefalù..mai più!"

ritratto di Giuseppe Aquia

Bravo vincenzo assolutamente

Bravo vincenzo assolutamente d'accordo con te.

ritratto di Brocato Carmen

Ma in questo paese chi controlla?

Ieri sera ho fatto una passeggiata ecco cosa ho visto... Lungomare G.Giardina qualche gestore dei lidi lascia la spazzatura sul marciapiede a chiusura ,ieri vi erano abbandonati pure tre imbottiture di divanetti usurati ; via Stanislao Cannizzaro, accanto al cassonetto una montagnetta di scatole con tutto il polisterolo a protezine della merce ,gettato alla rinfusa etc...Presumo sia stato un collega commerciante ... Mi domando ...non si devono conferire la mattina possibilmente aperti e posizionati in modo il più possibile decoroso? Quando ciò non avviene per l'insensibilità delle persone ...CHI DEVE FARE RISPETTARE LE REGOLE? Gli addetti alla raccolta della nettezza urbana non possono sensibilizzare gli utenti ? E qualora il messaggio non viene raccolto non si può sanzionare le persone non rispettose delle regole .
Già il paese è inguardabile... non fiori ,ma erba secca ...Tutti siamo chiamati a collaborare ...

ritratto di Salvatore Culotta

Se qualcuno pensava che la

Se qualcuno pensava che la misura fosse colma,si sbagliava!

ritratto di Rosario Fertitta

A volte il buon Peppe Aquia,

A volte il buon Peppe Aquia, del quale apprezzo l'amore verso la nostra Città, si lascia "prendere la mano" e mistifica fatti e presupposti di una vicenda che, al contrario, è molto più lineare di quanto si volesse pensare.
Vedi caro Peppe, continuare a parlare di "rivalsa" nei confronti di chi aveva concesso i locali ai sigg.ri Cuticchio equivale a disinformare e (ri)creare polemiche del tutto infondate.
Bastava rileggersi i tanti interventi, anche su Cefalunews, per comprendere COSA SIA AVVENUTO sulla vicenda Corte delle Stelle.
Bastava informarsi....anche chiedendo su questo blog....e avresti avuto correttamente le risposte invece di ........
L'incarico legale per provvedere al "recupero" dei locali della Corte delle Stelle venne conferito nel gennaio del 2008 (io non ero nemmeno assessore).
C'è stata una causa civile innanzi il Tribunale di Cefalù e i sigg.ri Cuticchio hanno scelto di "non costituirsi in giudizio" senza esporre alcuna propria ragione difensiva.
Nel febbraio del 2009 (ero assessore da appena 4 mesi), quale amministratore con delega agli Affari Legali mi sono occupato della vicenda perchè si trattava di mettere in esecuzione, correttamente, una sentenza del Tribunale divenuta definitiva.
Ma quale rivalsa ?
Ancora con la storiella della Vicari.....??
Ti faccio molto più intelligente rispetto a queste puerili insinuazioni che, peraltro, nemmeno mi riguardano personalmente vista la non corrispondenza della cronologia degli eventi.
Devo ritenere che tale tua "papera" sia da ricondurre ad una involontaria non approfondita conoscenza della vicenda.
Certo....avremmo dovuto vigilare anche mediante l'adozione di atti amministrativi più pregnanti per evitare che la Corte delle Stelle rimanesse in quello stato.
Ma ci sono passaggi burocratici, regolamenti e quant'altro da rispettare e il tempo, in taluni casi e nella molteplicità dei problemi, non è mai amico....
Purtroppo in questo, nel mio piccolo, non sono riuscito ad ottenere i risultati che speravo....
Dal mese di ottobre del 2009 non rivesto alcun incarico amministrativo nella mia Citta: da questo ad un preteso mea culpa per le "urine" di questi giorni....ce ne corre !!!!
O forse è più facile tentare di randellare chi "non c'è più" piuttosto che chi "c'è e non si vede " ???
Affettuosamente.
Saro Fertitta

p.s.: leggiti (se non lo hai fatto a suo tempo) il seguente articolo apparso su cefalunes a firma di Saro Lapunzina che condivisi in toto.
"E’ questo il titolo di un bellissimo spettacolo teatrale scritto, e messo in scena, da un giovane e brillante concittadino, autore, regista nonché attore. Mi perdonerà se lo utilizzo per dare l’avvio a questa riflessione ma, considerata la vicenda, pare il più idoneo a condensarne il contenuto.
Veniamo ai fatti: grande stupore ha suscitato in me apprendere che, per i conduttori della trasmissione radiotelevisiva “Striscia la notizia” (andata in onda su Canale 5 nella serata di sabato 17 gennaio) Cefalù sarebbe insensibile nei confronti di una importante realtà culturale, qual’é il teatro dell’opera dei pupi. Sorprende, la scelta dell’argomento trattato, forse non di primissimo piano rispetto ai tanti problemi che martoriano e affliggono la nostra terra di Sicilia. Ed ancor più sorprende il fatto che la corrispondente non abbia avvertito la necessità di informarsi, da più di un versante, sulla verità dei fatti, in modo tale da renderne conto in maniera corretta ai telespettatori.
Visto che ciò non è avvenuto, mi corre l’obbligo, in qualità di Capogruppo consiliare del Partito Democratico, fare luce, documenti alla mano, sulla vicenda della presenza, a Cefalù, dell’Opera dei Pupi. Ciò, cominciando a ricordare, a me stesso ed a chi legge, che la struttura ove è stato ospitato il teatro dell’opera dei pupi è di proprietà del Comune di Cefalù.
I locali della “Corte delle Stelle”, difatti, furono, per un tempo, utilizzati come Aula Consiliare ed, in seguito, come sala conferenze e sede di mostre. L’adattamento a “teatro” risale all’anno 2001, epoca in cui l’Amministrazione Vicari sottoscriveva una convenzione con la “Cooperativa teatro arte – Cuticchio” al fine di realizzare una manifestazione denominata “L’opera dei Pupi a Cefalù”, limitatamente al periodo maggio – settembre del 2001.
A tal fine, il Comune concedeva, “a titolo gratuito”, i locali della Corte delle Stelle, mentre, in cambio, la Cooperativa assumeva l’impegno a svolgere una serie di attività culturali, fra cui uno spettacolo da mettere in scena ogni mercoledì “con ingresso gratuito”, nonché, porre a disposizione i locali per manifestazioni politiche, culturali e sindacali (art.2).
Sfido chiunque a dimostrare l’adempimento a questi obblighi previsti in convenzione. Nel novembre dello stesso anno, l’Amministrazione comunale, senza chiedere il rilascio del bene alla “Cooperativa teatro arte – Cuticchio” , autorizzava anche l’Università degli Studi di Palermo ad usufruire dei locali in questione, per attività didattiche relative al corso di laurea in “Operatore del turismo culturale”, dando vita ad una coabitazione sui generis.
Nell’agosto del 2002, il sindaco Vicari operava il rinnovo della convenzione, dando, di fatto, carattere permanente a quella che, in origine, avrebbe dovuto essere una manifestazione temporanea. Ancora una volta, i locali comunali venivano ceduti a titolo gratuito, con una grave lesione delle finanze comunali, denunciata da un gruppo di Consiglieri (tra i quali anche il sottoscritto), attraverso un esposto inoltrato, in data 28/11/2002, a vari destinatari, tra cui la Corte dei Conti.
Si faceva notare come convenzioni di questa natura fossero “lesive dell’integrità del bilancio”; ed in quegli anni, non è una novità, il bilancio del nostro Comune è stato disintegrato, sotto i colpi di una gestione assai disinvolta. Tuttavia, l’Amministrazione comunale, sempre guidata dal Sindaco Vicari, procedeva ad un ulteriore rinnovo (con una nuova convenzione, firmata il 13/03/2003), fissando comunque, un termine ultimo “improrogabile” al rilascio del bene, nella data del 30/11/2003.
In particolare (all’art. 3) si disponeva che “è fatto obbligo alla Cooperativa di lasciare sgombra, entro il suddetto termine, tutta la struttura Corte delle stelle e di riconsegnare all’ufficio Attività produttive del Comune di Cefalù le relative chiavi”.
Scaduto il termine, però, la “Cooperativa teatro arte – Cuticchio” non provvedeva alla restituzione dei locali, e, mentre il sottoscritto continuava a chiedere il rispetto della legalità, si registrava, sulla vicenda, l’assoluto silenzio del Sindaco Vicari. Solo il 07/12/2006 (ben tre anni dopo !!!), il Responsabile del Patrimonio del Comune di Cefalù procedeva a diffidare la Cooperativa teatrale Cuticchio al rilascio, nell’arco di un mese, dell’immobile. Ma, manco a dirlo, tale termine decorreva infruttuosamente, ed i locali continuano ad essere detenuti abusivamente; la cooperativa Cuticchio svolgeva i suoi spettacoli, incassando al botteghino. Il Responsabile del Servizio, intanto, continuava a pretendere il rispetto della legge, intimando, ancora una volta inascoltato, il rilascio dell’immobile (nota prot. n. 27012 del 01/10/2007).
Si arriva così alla delibera n. 18 del 29/01/2008, con cui la nuova Amministrazione comunale, per effetto delle denunce presentate dal Gruppo consiliare del Partito Democratico, decide di conferire incarico ad un legale, onde ottenere l’utilizzo per scopi istituzionali dei locali, ancora oggi detenuti indebitamente dalla “Cooperativa teatro arte – Cuticchio”.
E’ notizia di questi giorni che il Giudice ha stabilito che i locali dovranno essere consegnati al Comune di Cefalù entro il 31 Gennaio 2009.
Come ho cercato di porre in evidenza, non si tratta di un attacco alla cultura o alle nobili tradizioni siciliane; ma si tratta di una battaglia per porre fine ai danni perpetrati da quei ‘pupi e pupari’ che, per lunghi anni, hanno imperversato nel Comune di Cefalù, attuando una vera e propria privatizzazione dei beni comunali, riducendo il bilancio in quello stato di sfacelo che ora si riversa sulle spalle dei contribuenti.
Il Partito Democratico di Cefalù crede fermamente nello sviluppo culturale della nostra Città, ma ritiene che cultura sia, innanzitutto, passione per la giustizia e la legalità. Spiace che la signora “Petix” non abbia avvertito la necessità di ascoltare altri punti di vista, forse immaginando che quello cefaludese sia un popolo di marionette, tutte rette da fili. Ho la pretesa di credere che se avesse conosciuto, sin nei minimi dettagli, l’esatta “rappresentazione” dei fatti, si sarebbe ben guardata dal fare un servizio del genere. Anzi, penso che persino il “bassotto” avrebbe deciso di astenersi. (Il Capogruppo, Rosario Lapunzina) (Rosario Lapunzina)

ritratto di Giuseppe Aquia

Grazie

Caro avvocato la ringrazio per la sua chiarissima risposta non avevo dubbi che me l'avrebbe data,tuttavia pur condividendo questa sua spiegazione, rimango sempre dell'idea anche se i cuticchi non avessero voluto adempiere ai loro obblighi gli amministratori anche voi dell'epoca dovevate farvi in 4 per poter dire avevamo ragione ma purtroppo quella risposta non c'è stata!!! Caro avvocato ed a me povero ignorante mi rimane sempre il dubbio che avete operato male naturalmente sempre con stima nei suoi confronti
la saluto

ritratto di Pino Lo Presti

Tre articoli del 2009 su Donlappanio sul "Caso Cuticchio"

vedi i nuovi allegati in pdf. in coda all'articolo (sopra)

ritratto di Saro Di Paola

COME VOLEVASI DIMOSTRARE

Il commento che segue l'avevo postato su Donlappanio e lo ho ripreso da uno degli allegati inseriti da Pino Lo Presti.

Alla mia conclusione di allora OGGI SI PUO' RISPONDERE CON ESATTEZZA :
in oltre due anni e mezzo
NESSUN EVENTO DI VALORE CULTURALE E' STATO ORGANIZZATO IN QUELLA SALA.
Anzi no!
Mi pare sia stato allocato uno stand del festival del gelato o qualcosa di simile!

"Siamo tutti bravi a riempirci la bocca di organizzazione di eventi di valore culturale.
Sarebbe meglio se invece di riempirci la bocca con parole vaghe (incontri e mostre di
valore culturale) riempissimo le parole di contenuti.
Mostre di che ? Mostre di quadri ? Santa Caterina non basta ? E poi le avete visitate
quelle mostre di quadri ? Alcuni sono convinti che basta sporcare e imbrattare tele o
cartoncini per essere pittori e organizzare mostre ? Questa è negazione della cultura.
Incontri con chi ?
Con Consolo, con Tornatore, con Franco, con Rizzo,con Panzarella .......... e poi con chi
altri ? con Sgarbi, con Fede, con Costanzo, con Vespa, con Montalcini, con ........
Incontri organizzati da chi ?
Da Donlappanio, da Cefalunews, da la Voce, da Espero, da radio Cammarata, da CRM?
E poi da chi ? Dalla fondazione Agnelli ? da rai 1 ? da canale 5 ?
Incontri organizzati per chi ?
Per i giovani, per gli anziani, per le persone di cultura ?
Ma avete visto da quante persone di cultura, da quanti giovani e da quanti anziani
vengono seguiti gli incontri nella sala del Museo Mandralisca ?
Incontri e mostre che impegnano la sala tutto l'anno?
Neanche fosse il Lingotto di Torino o la fiera di Milano! Al massimo 30 giorni l'anno. E
allora ?
La verità è che vogliamo che la corte delle stelle diventi la corte dove i topi possono
ballare indisturbati perchè il comune non avrebbe una sola persona neanche per la
guardiania e la pulizia.
Vedremo da quì a fine anno quanti incontri e mostre culturali verranno organizzati nella corte delle stelle nella quale se non sbaglio mancano pure le sedie e gli impianti minimi."

ritratto di Saro Di Paola

L'INCREDULITA' DI LORENZO CIMINO

Dagli allegati di Pino Lo Presti ho ripreso il commento che segue.
E' del nostro concittadino Lorenzo Cimino che in quel di La Spezia è segretario generale della CGIL, che ha casa a Cefalù e che a Cefalù trascorre le sue vacanze estive.

"Ho letto incredulo dell'iniziativa del Comune di Cefalù di sfrattare , la famiglia Cutucchio
dallo Spazio che gestivano ormai da anni.
Conosco il lavoro e la passione di questa famiglia di artisti sono sconcertato di come possa
un Comune calpestare e buttare al vento le proprie tradizioni.
Ciò che è accaduto nei confronti di Girolamo, Teresa, Giacomo e Franco, non è
concepibile sotto nessun punto di vista, Il lavoro svolto dalla Compagnia è di altissimo
livello Artistico e culturale, un lavoro che gli viene riconosciuto soprattutto dai bambini che
dopo la visione di un loro spettacolo rimangono entusiasti e continuano a narrare le gesta
di Orlando nell'”Assedio di Parigi” del Mago Malagigi, di Angelica e di Nacalone.
Conosco tutte le storie della Compagnia Cuticchio i miei figli me le ricordano quasi tutti i
giorni, i miei due bambini come del resto tutti i bambini che vedono uno dei loro spettacoli
escono con un sogno : diventare dei Pupari ,poter far viver il mito dei Cavalieri di Carlo
Magno in eterno.
Non riesco a comprendere come in un paese come quello di Cefalù , un amministrazione
Comunale che si contraddistingue per la sua inerzia e la scarsa capacità di rendere un
servizio ai cittadini chiuda uno spazio e distrugga un sogno, forse uno dei più bei sogni
che i nostri figli ricevono si cancella così al tempo stesso la tradizione, la cultura la
speranza e la passione, non credo che per puri interessi amministrativi si possa fare
questo.
Il Comune dovrebbe riflettere , cosi tolgono ai nostri figli ma anche a noi stessi il sorriso, la
speranza il sogno che da un momento all'altro possa arrivare Rinaldo con gli altri Paladini
a salvarci dal Male.
Ps. una considerazione sulla legalità : Quando a causa della Crisi degli Enti lirici alcuni di
questi non erano in condizione di pagare l'affitto dei teatri nei quali erano ospitati nessun
Sindaco sfrattò orchestre, ballerini e cantanti ! "

Lorenzo Cimino
Segretario Generale
Camera del Lavoro CGIL
La Spezia