L’incontro con il Sindaco, il Comandante Fertitta e l’ing. Duca

Per le conseguenze dei lavori di rifacimento del manto stradale in via Candeloro protestano commercianti e cittadini della strada assieme a quelli di via Bordonaro. Una loro nutrita rappresentanza si è recata stamane in Municipio.

La totale chiusura del traffico - per i lavori di rifacimento del manto stradale - oltre ad interdire il traffico veicolare, interdice di fatto anche quello pedonale, tant’è che i pulmann turistici che prima “scaricavano" i viaggiatori all’inizio di via della Giudecca, hanno deciso di “scaricarli” adesso allo Spinito con grave danno economico per gli esercenti della zona-est della città.

Nel breve incontro i cittadini sono stati edotti dal Sindaco che, essendo già stato il “Cantiere” rinviato per ben due volte, non può essere oggetto di un terzo rinvio, pena la perdita del finanziamento con altro grave danno per i lavoratori.

Nel frattempo è stata contattata la Aps perchè allacci i due pozzetti di “acque bianche” ad un condotto che le scarichi in mare e non - come attualmente avviene nella condotta che va al depurature già - come si sà - sovraccarico.

L’ing. Lo Duca ha spiegato che in maniera alternata mezza carreggiata può senz’altro essere ripristinata ma non prima del rifacimento della massicciata la cui colata di cemento deve essere unica. A tale riguardo per accellerare i tempi sarà utilizzata una betoniera. In ogni caso ciò non potrà avvenire prima del 15 luglio.
Dopo quella data, essendo tra l’altro maturato un numero minimo di giornate lavorative, il cantiere potrà essere “sospeso” e riprendere, senza alcun pregiudizio, a settembre-ottobre.

La delegazione ha allora avanzato la proposta di invertire intanto il senso di marcia di via Pierre. I veicoli risalirebbero poi da via Auria nell’ultimo tratto di via Candeloro (non interessato dai lavori) per poi proseguire in via Veterani.

Il Sindaco ha incaricato il Comandante Fertitta di verificare l’attuabilità della proposta.

Le linee dell’Enel - che sono a pochi centimetri sotto-terra (dovrebbero essere a mt. 1,40) resteranno dove sono per quanto l’Enel si sia resa disponibile ai necessari lavori di adeguamento. Questo si è deciso per non creare ulteriori ritardi e complicazioni anche con la Sovrintendenza il cui intervento ispettivo scatta quando si scavi oltre ai 40 cm. di profondità.

Si è scoperto lo scarico fognario di una abitazione fuori conduttura, cioè che scaricava direttamente nel terreno; si dovrà procedere al regolare allaccio. Chissà cos’altro salterà fuori nel prosieguo dei lavori di scavo.

Certo sarebbe stato il caso di pensarci prima; la scelta dell’inizio dell’estate per due Cantieri proprio in due importanti sbocchi della viabilità cittadina forse poteva essere evitata!

La direttrice dei lavori, arch. Morello, ci ha detto che la nuova pavimentazione sarà in basole di pietra lavica come quella che sarà usata per l’altro cantiere in piazza C. Colombo