Risposta dell' Ing. Salvatore Mangano

ritratto di Salvatore Mangano
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Negli ultimi giorni in merito all’istituzione del SUAP di Cefalù ho appreso da più parti un presunto interesse particolare nell’attività del consigliere Mangano (mio padre) legate alle mie attività professionali.
Mi ero ripromesso di chiarire per le vie brevi con coloro i quali avessero avanzato dubbi sul mio “presunto interesse” sull’attività del Consiglio Comunale, ma la lettera del consigliere Terrasi che riporta “[...]mi chiedo a che cosa sia dovuto tanto agonismo politico su questo punto dentro e fuori il Consiglio” induce a chiarire la mia posizione pubblicamente.
Porgo anticipatamente le mie scuse al consigliere Terrasi qualora l’allusione non si riferisse alla mia persona, e comunque lo ringrazio per avermi dato la possibilità di illustrare quanto segue.

Il sottoscritto, dipendente di multinazionale privata leader nel settore ITC, opera, per delega, per conto di Sicilia e-Servizi S.p.A. (società strumentale della Regione Siciliana che ne detiene le quote di maggioranza) per la progettazione, realizzazione e gestione di diversi sistemi informativi fra i quali anche SSU (Sistema Regionale degli Sportelli Unici) e la sua estensione (ESSU).
Il progetto regionale ESSU consiste nella diffusione del suddetto sistema (realizzato nell’ambito della precedente programmazione comunitaria 2000-2006) presso 117 Enti Locali, fra i quali Cefalù, individuati dal decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Regionale delle Attività Produttive 2264 del 31/08/2010 a seguito di un processo di rilevazione presso gli Enti Locali e conseguente elaborazione dei dati da parte del Dipartimento Regionale stesso.
Non è mio interesse in questa sede illustrare il progetto, riportare gli aspetti normativi di riferimento e neppure esprimere in nessun modo alcun parere in merito alla forma costitutiva del SUAP (singola oppure associata), o alla sua modalità di gestione (affidamento alla società SOSVIMA oppure gestione in house presso il Comune stesso).
È mio interesse però ribadire che, qualunque sia la scelta effettuata dall’Amministrazione, il progetto ESSU è comunque applicabile. Nel caso in cui, poi, l’Amministrazione ritenesse necessario comunque non aderire all’iniziativa può rinunciarvi inviando una nota al Dipartimento Regionale delle Attività Produttive; molti altri Enti Locali riconoscendo la bontà dell’iniziativa hanno chiesto al suddetto Dipartimento di partecipare.

Mi preme sottolineare infine che da cittadino cefaludese che ama il suo paese, ho visto nell’iniziativa regionale la possibilità per Cefalù di offrire un servizio ai propri cittadini senza alcun costo per il Comune (il DPR 160 del settembre 2010 obbliga gli Enti Locali a dover fornire i servizi telematici alle imprese) ed, a tal fine, mi sono adoperato per darne evidenza ed a fare in modo che la collettività ne traesse il maggior beneficio possibile.
Se qualcuno in questo ha visto qualcosa di illegale, non corretto oppure non morale si faccia avanti, il sottoscritto è a disposizione per qualsivoglia chiarimento anche in pubblico dibattito.
Chiudo con una battuta di un amico durante la bellissima serata del 19 luglio “La meglio parola è quella che si dice”, ma aggiungo “si deve avere il coraggio poi di sostenerla pubblicamente”.
Cordialmente.
Ing. Salvatore Mangano

ritratto di Antonio Franco

Con la consueta franchezza

Caro Salvatore (tu sei meritevolmente il validissimo ing. Mangano, ma io mi permetto di rivolgermi al mio giovane amico conosciuto come brillante alunno del Liceo Mandralisca), grazie per il puntuale intervento chiarificatore. Da parte mia, tu mi conosci, non è costume dar conto a illazioni o malignità, da cui addirittura farmi influenzare nelle scelte istituzionali: ho votato per la forma associata del SUAP in affidamento coordinato alla SOSVIMA per le motivazioni che ho esposto in aula, cioè - come ha ben sottolineato pure il consigliere Terrasi - 1) per continuare a sostenere il progetto della Città a rete Madonita, una simbiosi di comuni che mettono insieme le loro risorse, rinunciando ai propri particolarismi e coordinando, tramite società di gestione, i propri servizi ai cittadini, con la possibilità comunque di utilizzare risorse umane delle loro strutture e di mantenere responsabilità rilevanti, nel quale Sistema Cefalù è per sua natura punto di riferimento riconosciuto; 2) per snellire il lavoro degli uffici comunali, già notevolmente sovraccarichi di svariate incombenze e con un personale non sempre idoneo alle mansioni più innovative, specie in un settore complesso come quello delle Attività produttive, il tutto ad un costo di partecipazione ben inferiore a quello che si sarebbe dovuto assegnare per incentivi a funzionari e dipendenti per un Ufficio comunale.
Pertanto, ho espresso con serenità ed equilibrio la mia opinione motivando il mio voto in Consiglio, nel rispetto delle ragioni diverse. Detto questo, non voglio esimermi dall'esprimerti la mia amarezza nei confronti delle parole pronunciate da tuo padre sia quella sera in Consiglio che poi sugli organi di stampa telematica, paventando chissà quali "interessi sovracomunali" a cui io e gli altri consiglieri avremmo obbedito, dando luogo a quell'acceso e spropositato "agonismo politico" cui accennava il consigliere Terrasi e addirittura arrivando a chiedere l'invio delle carte alla Procura della Repubblica (ti ricordo che si tratta di un semplice Atto d'indirizzo) perché noi avremmo compiuto azioni da "fuorilegge" (cosa che - devo confessarti - ha suscitato l'ilarità persino delle Forze dell'Ordine presenti).
Senz'altro, come tu hai chiarito con estrema onestà e disponibilità, non c'era nulla di illegale o scorretto nella tua proposta all'Ente comunale di avvalersi dell'ESSU, cioè dell'estensione di un sistema informativo, appunto per Sportelli Unici, di cui, per le tue alte competenze, hai responsabilità di progettazione e gestione. Piuttosto, però, essendo TU il progettista e gestore di tale sistema informatico, ancor più se esso comporta un costo per il Comune di Cefalù, buon senso e rispetto dell'Istituzione consiliare (ma anche correttezza politica) avrebbero voluto che TUO PAPA' non dico non desse luogo al dramma antico che ha rappresentato in Consiglio e soprattutto alle accuse immotivate espresse poi via stampa, ma soprattutto quella sera uscisse dal Consiglio comunale durante la trattazione del punto per motivi di pura opportunità: avrebbe contribuito alla limpidezza della discussione consiliare e avrebbe pensato a proteggere te, suo figlio, dalle malignità e illazioni di quanti - come giustamente affermi - non hanno mai il coraggio di sostenere pubblicamente le loro opinioni. Ti porto un mio piccolo esempio personale: quando nel 2008 in Consiglio arrivò un progetto promozionale denominato Blue Fish, in cui avevano parte attiva, insieme al Comune, alcuni privati fra i quali dei miei parenti, noti imprenditori nel ramo ittico, io me ne sono uscito dall'aula... e si tratta di cugini di 3° grado!
Il ruolo del Consigliere comunale è delicato e, a volte, l'agonismo politico tende a prevalere sulla ragione, ma ti assicuro che raramente mi sono sentito di volare alto, serenamente, come nel sostenere la votazione sullo sportello SUAP associato, che io considero di grande significato per contribuire a quell'integrazione territoriale madonita che è, ed è sempre stata, una delle ragioni portanti della mia politica.
Ribadisco il mio compiacimento per la lealtà del tuo intervento, rinnovandoti la stima e la cordialità che ho sempre avuto nei tuoi confronti.

ritratto di Saro Di Paola

PRECISAZIONI CHE FANNO ONORE AD ENTRAMBI

Le precisazioni dell'ing. Salvatore Mangano e quelle del consigliere prof. Toni Franco sono PRECISAZIONI CHE FANNO ONORE AD ENTRAMBI.
Per la pacatezza dei toni.
Per la razionalità con la quale entrambi le hanno sottoposte a quei cittadini - ritengo la stragrande maggioranza- che rifuggono da "illazioni o malignità"

ritratto di Salvatore Mangano

Caro Tony,

rinnovando la stima che anch’io nutro nei tuoi confronti, ti rappresento che il progetto E-SSU non è stato proposto all’Ente dal sottoscritto, ma è il Dipartimento Regionale delle Attività Produttive che ha individuato i Comuni partecipanti all’iniziativa (come riportato nel mio precedente intervento) senza alcun onere per gli Enti Locali. Sicilia e-Servizi infatti è una società regionale e quindi non ravvedo assolutamente gli estremi dell’astensione dalla discussione da parte di mio padre.
Astensione a maggior ragione non dovuta perché in quella sede non si stava affrontando se aderire o meno all’iniziativa, ma si affrontava la forma costitutiva e le modalità di gestione del SUAP.
Ribadisco infatti che il Sistema Regionale degli Sportelli Unici può essere utilizzato anche per i comuni che costituiscono il SUAP in forma associata.
Come riportato in precedenza mi astengo da qualsivoglia opinione politica sull’argomento.
Mi scuso se non sono stato chiaro, ma resto a disposizione per un caffè durante il quale affrontare nel dettaglio l’argomento.
A presto
Salvo

ritratto di Antonio Franco

Caro Salvo,

grazie per le ulteriori precisazioni. Rimango però della mia idea che, per ragioni di opportunità (non ne era certo obbligato), tuo padre dovesse astenersi dal partecipare al dibattito consiliare (e alle sue appendici telematiche): infatti, tu stesso hai detto, nel tuo precedente intervento, che tu, in quanto "dipendente delegato dalla Sicilia e-Servizi", ti sei "adoperato" per proporre il sistema E-SSU al Comune di Cefalù (senz'altro per il pubblico beneficio) e che tale sistema è un estensione del Sistema Regionale Sportelli Unici; quindi, l'avvalersi di tale sistema informatico risulta connesso alla gestione "in house" del SUAP, che ne costituisce presupposto, seppur non esclusivamente perché tu dici che il Comune potrà comunque avvalersene anche nella modalità SUAP associata. Dunque, se il consiglio avesse assentito alla modalità "in house", si sarebbe creato il presupposto più idoneo per l'adozione del sistema E-SSU da te proposto al Comune di Cefalù; da ciò - a mio avviso - la suddetta inopportunità. Mi fa piacere, inoltre, che esso sia a costo zero per il Comune, pur rimanendo convinto che pagare la quota annuale alla SOSVIMA (48000 Euro, di cui solo circa 1/4 per il SUAP associato) non sia denaro perso, se se ne hanno ben probabili benefici gestionali e integrazione territoriale, piuttosto che versare incentivi a funzionari e dipendenti già oberati di complesse incombenze coltivando altresì un poco splendido isolamento dal contesto madonita. Ma questi sono aspetti politici della scelta, non tecnici come quelli che ti riguardano.
A presto per il caffé, magari freddo con granita e brioscina.

ritratto di Giusi Farinella

Caro Salvo

Condivido ciò che hai scritto e sono fermamente convinto che tuo padre abbia fatto benissimo a partecipare al dibattito ed a delucidare sull’istituzione del SUAP .

Purtroppo,caro Salvo, temo che prima occorra toccare il fondo (con tutto ciò che ne consegue) e mi sa che purtroppo non manchi molto, e poi forse ..........

Fiducia nella capacità della nostra classe politica (di tutti gli schieramenti) ?
NO!

Certezza nella loro abilità (sempre di tutti i colori e schieramenti) di riempirsi la bocca di paroloni ?
SI!