La scrittura

ritratto di Laura Miceli

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È, deve essere una scrittura in tutte minuscole, nel senso del corpo delle lettere, della fisicità , ma anche e soprattutto nell’uso avaro o per meglio dire saggio del superlativo, degli aggettivi, delle iperboli.

(la foto è del "Narciso alla fonte" di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio)

E’ un suggerimento, se ne può far l’uso che si vuole, ma per una scrittura dignitosa vale la pena scorrere le pagine dei quotidiani nazionali. E, per chi di internet non ne può fare a meno, le pagine dei quotidiani nazionali on line. Per una buona scrittura si possono e si devono leggere i testi letterari della nostra e delle generazioni appena o da molto tempo passate : francesi, russi, americani, greci, latini, sudamericani, europei, tutti, immettono in un universo superiore di scrittura.
Quanto sopra è un cappello, un basco, una coppola, un cilindro, un borsalino, uno stetson, che riveste o dovrebbe una testa pensante, disposta ad apprendere fino al limite della vita.
La sintesi la si apprende facilmente da Hemingway come pure il fraseggio di un dialogo.
L’universalità da Pirandello, che utilizza la provincia per penetrare il mondo.
E Buzzati, e Landolfi, e Sciascia, Steinbeck e Mann e Calvino e…..,passate l’espressione, chi più ne ha più ne metta ( come si legge spesso ).
La scuola ci insegna a leggere e scrivere ,a comprendere i principi scientifici. Una volta fuori sta a noi utilizzare la conoscenza dell’abc, proseguire, approfondire, continuare ad apprendere.
Ogni tanto, un diamante brilla a tutte righe nei giornali telematici. Uno ?
Collane di diamanti : aggettivi che saturano i concetti. Valga un esempio : Se leggiamo che un evento è irripetibile, come facciamo nella stessa pagina a citarne un altro o più altri tutti egualmente definiti irripetibili ? e, tutti, dello stesso settore?
Meraviglioso, unico, eccellente, e via dicendo sono termini importanti dei quali se ne deve fare un uso temperato.
La lettura dei giornali telematici della nostra provincia provoca domande alle quali, una volta per tutte dobbiamo dare delle risposte chiare ed esaurienti.
La home page, la pagina iniziale, è divisa in diversi settori cultura società eventi sport contatti chi siamo. Questultimo “chi siamo” e subito dopo “contatti” o “ contattaci deve rendere coscienti delle responsabilità assunte.
E’ il Direttore che assegna i compiti che stabilisce, indirizza, sceglie cosa e a chi affidare l’incarico. Il Direttore, il Redattore Capo ,quando c’è, ha bisogno di uno staff solido ed esperto. Ne discende che chi va ad assistere ad un evento musicale deve essere competente e non semplicemente orecchiante. La stessa cosa vale per il teatro, lo sport, la presentazione di un libro, l’intervista. Non si può parlare di un evento per affetto, per amicizia, vicinanza, parentela e altro, non si può e basta. Punto fermo. Occorre competenza e questo implica conoscenza in senso lato, altrimenti definita come professionalità. Anche nel caso di uno staff giovane e volenteroso. La cronaca è la spina dorsale di un giornale. In caso diverso diventa dannoso, per l’ambiente, per la cultura, per la tradizione e le radici. Una ricetta di cucina,per fare un esempio, richiede tutto questo e non a caso vengono attribuiti coltelli, forchette e altro ancora nell’elenco dei migliori. Un vino non viene giudicato il primo anno. Un artista, sia nel campo della musica, o nell’ambito della letteratura, o del teatro, non può e non deve essere conclamato superficialmente, come un ZXY dei Nebrodi, e allora tutti gli artisti siciliani che l’hanno preceduto e che si sono distinti nel mondo in maniera forte personale e individuale come dovrebbero essere definiti ? come ci si può riferire a Carla Accardi, a Bruno Caruso, Karel Appel, Santomaso, Vedova, Afro, Nato Frascà, Alechinski, Franco Angeli, Giulio Turcato,Tano Festa, Mario Schifano, Sironi, Caravaggio e tutti gli Altri quelli con la A maiuscola a questi sì sono adeguati i superlativi. All’inizio, tuttavia, superlativi non ne hanno avuti.

-"Istallazione" di Michelangelo Pistoletto

E i cantati, le cantanti liriche stupende ecc.ecc. ecc. come si rapportanto a quelle del passato o a quelle attuali, con buona pace, solo per fare un nome, della Simionato ? Un attore può essere agli esordi e promettente non un Turi Ferro delle Madonie, un Carmelo Bene, un Lawrence Olivier, come viene descritto e viene presentato . Teatri esauriti ? Concerti stratosferici ? Eventi sportivi dove il sole e il mare …non sono sole e mare estivi ma SOLE e MARE solo perché brillano sulle nostre teste. Ci auguriamo tutti, sinceramente, che nella Cefalù che profondamente amiamo avvenga il miracolo di Spoleto e tuttavia non dimentichiamo che Gazzelloni ha onorato Cefalù della sua presenza come pure Mannino e tanti altri. Se sono venuti è perché qualcuno competente li ha invitati e ha fatto trovare loro una Cefalù accattivante . Si potrebbero citare molti altri esempi, non ne mancano. Quelli che mancano sono i veri critici, i competenti in materia. Qualcuno si è mai reso conto dell’effetto che farebbe qualche resoconto dei più iperbolici che ingemmano i siti telematici cefaludesi e perché no anche le vie dell’etere, pubblicato fra la critica musicale, teatrale, letteraria o,più semplicemente, cronaca dei quotidiani e settimanali nazionali ? Restiamo con i piedi per terra e la testa libera e raziocinante. Ho sentito qualcuno rammaricarsi dell’esistenza delle camere e video camere digitali che consentono a tutti di scattare a oltranza immagini su immagini, quasi tutte uguali e fredde e .. soprattutto, di metterle in fila tutte uguali a iosa e prive di personalità e di carattere. Foto di amici e parenti che si esibiscono e vengono tacciati di eccellenze che non possiedono al momento. Ci si parla addosso, pavoni e pavoncelle, tacchini e tacchinelle.
Scusate la citazione personale, ma mi capitò di chiedere a un grande fotografo a Milano, conscia della pochezza della mia tecnica e delle mie capacità in materia, come si fa a ottenere una bella foto che dica qualcosa a chi la guarda, che si imponga, e lasci traccia nella memoria. Era un fotoreporter di guerra. Scatta e basta, disse. Se poi, hai un briciolo di tempo guarda e inquadra, lasciati colpire dall’universalità, cerca un particolare e mettilo al centro; la cosa o il personaggio che ti ha indotto a scattare mettilo di lato, lascialo in periferia. Questo consiglio vorrei girarlo ad un fotografo che ho apprezzato qualche anno fa per la sua semplicità, la sua umiltà,la sensibilità che lo spinse a darmi aiuto in una circostanza ,e che oggi ritrovo molto cambiato. Tutto questo senza insultare, senza aggredire, senza polemiche. I nostri personaggi locali facciamoli crescere, coltiviamoli con rispetto e amore, consigliamoli e onoriamoli anche con qualche critica. Ne guadagneranno loro e soprattutto la scrittura dei siti telematici.
Guardiamoci in uno specchio d’acqua e poi buttiamo un sasso contro uno specchio (in barba alla superstizione) e vediamoci riflessi in mille e mille frammenti per la gioia del nostro ego. Forse riusciremo anche a vederci quali siamo. Come nel Narciso di Caravaggio o nelle istallazioni di Michelangelo Pistoletto.
Laura Grazia Miceli

ritratto di Giusi Farinella

Gazzelloni ....

Gazzelloni .... modestamente sono stato io allora assessore, con la collaborazione di Giovanni Cristina a portarlo a Cefalù ....

Caro Giovanni, grazie per la tua collaborazione .. abbiamo creato insieme una bella stagione ... che estate quella ...

Andate a vedere con quanti soldi a carico del comune ...

ritratto di Salvatore Culotta

Saltando a piè pari il

Saltando a piè pari il vanaglorioso nonchè fuor di luogo commento che mi precede vorrei (a costo di apparire retorico)idealmente porre la mia firma sotto la Sua.Grazie.

ritratto di Saro Di Paola

ALLA GENTILE SIGNORA MICELI

Le sono particolarmente grato per avere pubblicato su
"L'Altra Cefalù" questo Suo scritto.
Avrei voluto rileggerlo, per riassaporarlo.
Infatti, lo avevo apprezzato molto allorquando, nei giorni scorsi, avevo avuto modo di leggerlo su Cefalunews.

Mi è stato, però, impossibile.
Il Suo scritto che era stato pubblicato nella rubrica "lettere" in quel sito non sono riuscito più a trovarlo.

Grazie, ancora.

ritratto di Gianfranco D Anna

Grazie Signora Miceli

Ci sono, in particolare, due passaggi che sono autentiche lezioni sulle quali riflettere per tutti noi che facciamo uso di parole e immagini sui siti telematici:

«Ogni tanto, un diamante brilla a tutte righe nei giornali telematici. Uno?
Collane di diamanti: aggettivi che saturano i concetti. Valga un esempio: Se leggiamo che un evento è irripetibile, come facciamo nella stessa pagina a citarne un altro o più altri tutti egualmente definiti irripetibili? e, tutti, dello stesso settore?
Meraviglioso, unico, eccellente, e via dicendo sono termini importanti dei quali se ne deve fare un uso temperato.
»

«Ho sentito qualcuno rammaricarsi dell’esistenza delle camere e video camere digitali che consentono a tutti di scattare a oltranza immagini su immagini, quasi tutte uguali e fredde e .. soprattutto, di metterle in fila tutte uguali a iosa e prive di personalità e di carattere. Foto di amici e parenti che si esibiscono e vengono tacciati di eccellenze che non possiedono al momento.»

Grazie Signora Miceli

ritratto di Saro Di Paola

INFATTI.....

Caro Gianfranco,
quando ho letto su Cefalunews lo scritto della Signora Miceli ho pensato che,
chi lo aveva pubblicato non ne aveva colto appieno il senso e la portata.
Il secondo dei periodi che tu hai virgolettato, poi .........

INFATTI.....

ritratto di Pino Lo Presti

Se è per questo

anche le lettere (ad esempio di Barranco) le puoi trovare sino all'inizio di questo mese di agosto, poi c'è un inspiegabile salto sino al 2009.
Un Archivio davvero al servizio del lettore!

ritratto di Angelo Sciortino

Grazie, signora Miceli!

Non voglio commentare, ma sottoscrivere.

ritratto di Giovanni Biondo

Carissima e "giovanissima" Laura

Tu sai bene come la penso e quindi non ho bisogno di aggiungere nulla al tuo bellissimo articolo che condivido interamente nei contenuti, per non parlare poi della forma che senza offendere nessuno, riconcilia con la buona scrittura e con la piacevole lettura.
Sull'argomento invito chi non lo avesse notato a leggere il mio "Regole "del 24 agosto, la risposta di Pino dell'indomani e la deliziosa e sagace osservazione di Angela Di Francesca.
Detto questo, mi pare opportuno cogliere l'occasione per inserire, proprio partendo dalla alta qualità dei pensieri di Laura, un altro elemento di riflessione che riguarda l'eccessiva sottolineatura, sempre negli articoli e nel dibattito di questi ultimi tempi, della problematica della età anagrafica.
Mi pare ci sia una certa tendenza ad esagerare sul concetto dei giovani chiamati a salvare la patria Cefalù perchè tenutari a priori di idee migliori e rivoluzionarie, nonchè di entusiamo e di corretto attegiamento nell'inquadrare problematiche e soluzioni.
Francamente la considero una semplificazione troppo gratuita e irrispettosa del ruolo e delle potenzialità di quelli che, non più giovani, dovrebbero sentirsi esclusi con tutto il loro carico di esperienza e di conclamata preparazione.

ritratto di Saro Di Paola

SOTTOSCRIVO

Caro Giovanni,
SOTTOSCRIVO .

Mi conosci troppo bene perchè mi sia necessario precisarti che, avendo abbondantemente superato la seconda età,la mia sottoscrizione sia "pro domo mea".

Sottoscrivo il tuo pensiero perchè potrebbero essere proprio i giovani le vittime di quella
"tendenza alla esagerazione"
che li vuole fare apparire come
"i salvatori della patria Cefalù".