Non sarà così facile che “salti” il “Punto Nascita” del S. Raffaele-Giglio di Cefalù (Distretto D33)
6 Settembre 2011, 15:23 - Pino Lo Presti [suoi interventi e commenti]
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Tuttavia occorre vigilare. Chiesto un incontro con l’Assessore regionale alla Sanità, dott. Massimo Russo
A seguito dei recenti tagli decisi dal Ministero della Salute, e della conseguente paventata ipotesi di soppressione dei “Punti Nascita” in ospedali che non raggiungano i 500 parti l’anno (Cefalù ne ha, nell’ultimo anno, “realizzati solo” 480, peraltro con un trend in continua crescita negli ultimi dieci anni), stamane, 6 settembre, il Sindaco di Cefalù, Giuseppe Guercio, ha convocato una Conferenza dei Sindaci del Distretto Sanitario D33 di Cefalù.
All’incontro, svoltosi attorno alle ore 10,30 era anche presente il Presidente della Fondazione S. Raffaele-G. Giglio di Cefalù, dott. Stefano Cirillo.
Questi ha assicurato sulla ferma posizione della Fondazione in difesa della permanenza a Cefalù dell’attuale “Punto Nascita”, fornendo - a supporto - una serie di dati tecnici sui servizi (vedi: Relazione UO di Ginecologia e Ostetricia, allegato al documento dei Sindaci) qualificanti la struttura di Cefalù.
Ovviamente la parte politica la devono fare i Comuni.
In tale direzione si muove il Documento congiunto (sottoscritto da tutti i rappresentanti dei Comuni del Distretto, alla fine della mattinata) che qui di seguito riportiamo in allegato pdf
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IRONIA DELLA SORTE E SCHERZO DEL DESTINO
Giuseppe Giglio IRONIA DELLA SORTE
è stato un grande OSTETRICO-GINECOLOGO!
SCHERZO DEL DESTINO :
l'ultima pubblicazione di Giuseppe Giglio è stata :
"LA LEGGE FONDAMENTALE DEL PARTO".
Giuseppe Giglio:Saro ha ragione
A Cefalù nacque il medico e mecenate Giuseppe Giglio, ostetrico e ginecologo di fama, che dedicò la sua vita all'esercizio della medicina con grande umanità, in favore delle donne, dalle più privilegiate (a lui si rivolgevano le dame della migliore società) alle più povere, a cui dedicava il suo tempo con la stessa attenzione e meticolosità delle altre. Egli aveva intuito l'importanza del momento del parto, un tempo "sottovalutato" in nome della sua "naturalità", ed anche l'importanza della specializzazione, cioè del creare settori specializzati in ogni particolare ramo della medicina. Ecco cosa scriveva in una lezione introduttiva nel 1901: "Senza la specializzazione delle materie, nella medicina non si sarebbero realizzati tanti progressi[....] È logico, è necessario, è utile per l'Umanità e per la Scienza, che questa branca della Medicina(n:Ostetricia e Ginecologia), per niente facile, come si crede, molto importante, come io ritengo, sia o rimanga nelle mani di cultori speciali.Se la Specialità, di cui vi parlo, consistesse semplicemente nell' estrazione del bambino , allora basterebbero i barbieri e le levatrici, ma ben altro è oggi affidato alle nostre
mani e alla nostra mente, per cui l'Ostetrico bisogna che sia Medico erudito, Chirurgo valente, Scienziato insigne, Operatore delicato, mente sveglia e pronta e di ardimento non poco". Smantellare un reparto di eccellenza specializzato nel ramo ( per la differenza di una ventina di parti in meno!) sarebbe assurdo e assolutamente contrario allo spirito che impronta il discorso del nostro illustre concittadino Giuseppe Giglio.