Consiglio comunale del 26 settembre 2011

ritratto di Staff

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Presenti: Lapunzina, Genovese, Barracato, Franco, Liberto, Scialabba, Barranco, Lo Verde, Cassata, Calabrese, Terrasi, Sideli.
Greco, Rasa, Noto, Gattuso sopraggiungeranno più tardi

In trattazione il Punto 9 del’O.d.g.“Regolamento della Consulta delle associazioni e delle cooperative Sociali ”

Il Presidente da la parola alla signora Cinquegrani.

La signora Cinquegrani,  il Responsabile del Settore politiche sociali, sportive, culturali e turismo, sottopone al Consiglio comunale la seguente proposta di  deliberazione. Vista la nota del capogruppo consiliare Rosario Lapunzina del 23/3/2011 con la quale trasmette al Presidente del Consiglio comunale lo schema del Regolamento della Consulta delle associazioni e delle cooperative sociali,  in attuazione a quanto previsto dall’articolo 33 dello Statuto del comune di Cefalù, elaborato dal gruppo del Partito democratico.(prosegue nella lettura)

Lapunzina
Il motivo per cui, come Gruppo consiliare, abbiamo proposto questo e il Regolamento che segue deriva dalla necesssità di  applicare  quanto previsto dallo Statuto comunale. 
Se ne è parlato tante volte, negli anni, per cui questo è un traguardo che penso sia interesse di tutto il Consiglio comunale raggiungere, tale che sia finalmente un riconoscimento di tutte le associazioni e cooperative sociali che operano nel comune di Cefalù.  
Voglio aggiungere che la Commissione consiliare - di cui è presidente Giuseppe Genovese (composta inoltre da Rasa, Cassata, Scialabba e Lapunzina) -  ha approvato una serie di emendamenti, a questo e al Regolamento che segue,  avanzati dalle associazioni e scaturiti dalla riunione che si è in precedenza tenuta alla corte delle stelle il 26 giugno di quest’anno.

Calabrese
Per i problemi che ho avuto in questi mesi, devo dire che ho avuto soltanto un’ ora fa la possibilità di leggere questo Regolamento. 

È una mia personale opinione che l’idea della Consulta in sé, teoricamente, mi pare che sia lodevole anche perché formalmente è il nostro articolo 33 dello Statuto che appunto prevede la possibilità  degli organismi presenti nel nostro territorio di organizzarsi in una Consulta. A mio avviso però la proposta di Regolamento così come è strutturata sembrerebbe in qualche modo precludere a chi, per esempio non è iscritto all’Albo comunale, come associazione, di poter in qualche modo partecipare alle varie iniziative che possono riguardare il suo territorio e, avendo in mente - non solo l’articolo 33 dal nostro Statuto, ma anche - l’articolo 18 della nostra Costituzione (che in buona sostanza sancisce la libertà di agire delle forme associative senza preclusioni di sorta), ritengo che, a mio modestissimo avviso, questo Regolamento potrebbe essere emendato in qualche punto in questo senso. 

Ragione per cui, Presidente, chiederei, sin d’ora, non più di 15 minuti di sospensione in attesa di potere consultarmi con gli altri colleghi consiglieri per eventualmente preparare uno o più emendamenti in tal senso.

Lapunzina
Lo dirò anche meglio al collega Francesco Calabrese in sede di sospensione, però è giusto che lo chiarisca  anche  in Aula. 
Non c’è preoccupazione alcuna, perché la Consulta delle associazioni, e gli emendamenti - che poi avrà modo di approfondire leggendoli -, non tagliano fuori nessuno anzi danno la possibilità a tutte le associazioni che operano nel territorio, e a tutte le associazioni che operano dal periodo indicato, di aderire e di potere tranquillamente usufruire di tutte le opportunità. Questo è quanto previsto dallo Statuto comunale, non ci siamo e inventati nulla.

Il Presidente mette ai voti la proposta di sospensione: unanimità

Al rientro in aula Calabrese  fa rilevare la opportunità di deliberare prima sul Regolamento dell’Albo delle associazioni e successivamente su quello della Consulta. Chiede quindi la inversione dei punti 9 e 10.

Il Presidente mette ai voti  la proposta di inversione: all’unanimità

Il Presidente legge, uno per uno i 10 articoli componenti il Regolamento dell’Albo, con i relativi emendamenti e sub-emendamenti proposti.

Il Regolamento viene approvato all’unanimità (come all’unanimità sono state tutte le votazioni sugli emendamenti e subemendamenti)

Il Presidente passa ora alla lettura di ciascuno degli articoli del  successivo Regolamento dell’ Albo delle Associazioni e delle Cooperative Sociali Comunali.
Tutte le votazioni sui singoli articoli e relativi emendamenti sono favorevoli all’unanimità.

Lapunzina (per dichiarazione di voto finale sul Regolamento)
Esprimo grande soddisfazione per la approvazione degli atti deliberativi, relativi ai due regolamenti, da parte di tutto il Consiglio comunale. 
Manifesto soltanto un mio disagio che è quello che una proposta presentata il 23 marzo venga in Consiglio comunale soltanto alla fine del mese di settembre. 
Finalmente una parte dello Statuto comunale - che prevedeva la istituzione dell’Albo delle associazioni, la Consulta e una sede per la Consulta - è stato esitato questa sera unanimemente dal Consiglio comunale.

Vorrei ricordare che questo Consiglio comunale aveva già approvato, nel Regolamento di affidamento dei Beni, una destinazione precisa della Corte delle stelle. Questa sera stiamo ribadendo che la Corte delle stelle, al Piano-terra, è sede della Consulta cioè il luogo dove le associazioni possono incontrarsi  ed esprimere la loro creatività.

Mi spiego meglio (perché su questo si sono fatti anche pasticci interpretativi).
Non pensiamo che la Corte delle stelle debba trasformarsi in un luogo dove ognuna delle associazioni abbia il suo armadietto, la sua scrivania etc. ... assolutamente no!  Noi pensiamo che debba essere il luogo dove tutte le associazioni, con un calendario ben preciso, possano dare spazio alle loro attività. 
Ci dispiace - ed è questa la raccomandazione che volevamo fare al Segretario ma anche all’Amministrazione comunale - che sia stata fatta una Delibera di .Giunta che riguarda uno Schema di convenzione con  la Iris communications (Sherbeth - manifestazione giunta al quinto anno e che speriamo che duri ancora); essa non la riteniamo assolutamente in linea con quanto votato stasera - e anche precedentemente - dal Consiglio comunale.
La Iris communications ha chiesto 50 m² di suolo pubblico a piazza Cristoforo colombo (a titolo gratuito) e su questo vorremmo che si esprimesse il Responsabile del servizio finanziario (lo richiedono da aprile fino a settembre). La Iris ha chiesto altresì - sempre da aprile a settembre - i locali della Corte delle stelle e sempre a titolo gratuito. Vogliamo sapere come sia stato possibile una Giunta abbia potuto concepire ed approvare un tale Schema di convenzione di affidamento alla Iris dopo che il Consiglio comunale ha approvato un Regolamento di affidamento dei Beni in cui sono chiaramente stabilite quali siano le procedure al riguardo.
Su questa delibera - lo faremo presente per iscritto - non è possibile che il parere lo esprima il Responsabile del turismo (in attesa di avere dei Dirigenti in questo Comune,  abbiamo parcellizzato le responsabilità nelle figure di vari Responsabili. Ad ognuno il suo dunque). Abbiamo una Responsabile del patrimonio  e un Responsabile finanziario.
 
Su questo produrremo una Opposizione nei 10 giorni di pubblicazione della Delibera e, se è il caso, chiederemo l’inserimento di un Punto specifico nel prossimo all’O.d.g del Consiglio. Perché il Sindaco non può firmare schemi di convenzioni in contrasto con quanto deciso dal Consiglio Comunale e senza che siano, tra parentesi, stati interpellati coloro i quali se ne dovranno assumere la responsabilità. 
L’Amministrazione comunale approva proposte che vengono dagli uffici. Gli uffici vi devono esprimere i pareri di loro competenza. 

Il Presidente mette voti il Regolamento della Consulta delle associazioni e delle cooperative sociali, così come emendato: unanimità.

Il Presidente procede.
Poiché il punto successivo:

11 - Servizio rimozione veicoli tramite carro attrezzi prestato dell'Impresa Farinella
Vincenzo - Audizione del Comandante della Polizia Municipale e del
Responsabile del servizio Patrimonio ( Richiesta dal Consigliere Comunale
Carmelo Mangano);

è stato richiesto dall’ingegnere Mangano, il quale però è assente, procediamo al Punto successivo:

12 - Approvazione dell'atto costitutivo e dello statuto della Società Consortile per
la regolamentazione del servizio gestione rifiuti;
Il Presidente legge
Il Responsabile del servizio controllo ambientale sottopone all’approvazione del Consiglio comunale la seguente proposta di deliberazione:

(vedi allegato in pdf.)

Lapunzina
Questo non è un argomento di poco conto è un argomento molto delicato. 
Noi vorremmo capire dalla dott.ssa Di Fatta perchè ci sta proponendo, nella parte deliberativa, di soprassedere alla approvazione di uno Statuto  per la costituzione della S.S.R;

La nuova legge sui rifiuti ci dice che viene costituita una Società provinciale per la gestione, in ambito provinciale, dei rifiuti, eliminando di fatto l’Ato ecologia 5 e tutti gli altri che ci sono. 

L’Ufficio dovrebbe proporre qualcosa nel rispetto della legge, non può proporre di soprassedere; è il Consiglio che semmai dovrebbe determinarsi di sospendere dal punto di vista della procedura. L’Ufficio deve rispettare la legge e non può proporre di soprassedere. 
Noi vorremmo comprendere dalla dott.ssa Di Fatta, in questi mesi (perché questa proposta ci viene dalla Provincia in cui ci invita ad approvare lo Statuto della nuova Società) quali riunioni ci sono state - alla quali ha  partecipato il nostro Comune -, e cosa si è deciso in queste riunioni; se abbiamo il Verbale di queste riunioni così da  poter esaminare quanto si è deciso e se ci sono notizie sullo stato della pratica.

Di Fatta
Alla Delibera è allegato il Verbale della riunione dei sindaci svoltasi presso la Provincia. Da lì viene fuori questa decisione dell’Assemblea; loro stessi hanno inviato il file della deliberazione. 
Addirittura lo Schema che loro hanno mandato iniziava con: “il Sindaco propone”, quindi è proprio una proposta dei sindaci, anche perché sembra che loro hanno chiesto un tavolo tecnico per ottenere delle modifiche alla legge 9, perché tutti i sindaci non sono d’accordo con questo tipo...

Lapunzina
La difficoltà è che noialtri, da una parte, abbiamo una legge che prevede che si faccia una S.S.R. e che se ne approvi lo Statuto in tutti consigli comunali, poi, dall’altra, c’è un’azione politica di alcuni sindaci che dicono che questa Società - ed io condivido questa posizione - sarebbe una disgrazia! La modifica consiste nel mantenere alcuni Ato in piedi, quelli virtuosi (alcuni Ato che non avevano costituito negli anni debiti e che  avevano operato in un modo virtuoso).
Il nostro, quello che ci interessa, è l’ Ato Ecologia e ambiente. 

Di Fatta
No, allo Statuto, anche perché il Piano dei rifiuti regionale propedeutico non è stato fatto dalla Regione, qui la Regione è inadempiente (in questo senso) e i sindaci dicono: nelle more che sia fatto il Piano regionale, soprassediamo, questa è la indicazione...
Lapunzina chiede di leggere il verbale

Viene, intanto, chiesta una sospensione del Consiglio per verifica del numero legale.
Si riprendono i lavori (12 presenti) sono le 10.25
Continua la lettura del verbale.

Lapunzina
Sapete perché ho chiesto di leggere questo verbale? Perché io non ho capito: stasera noi siamo chiamati a fare cosa? Siamo chiamati, questa sera, ad approvare la proposta che ci viene dal Responsabile del servizio?
(il Vicesindaco intanto è rientrato in aula. Lapunzina rammarica che non sia stato presente quando si è parlato della delibera per lo Sherbeth laddove  vengono “concessi” per sei mesi i locali della Corte delle stelle - che il Consiglio comunale più volte ha destinato ad altro -, in uno Schema di convenzione che si augura il Sindaco non firmi)

Io non capisco quale è la proposta che ci viene fatta questa sera. 
I sindaci, in quella riunione, hanno stabilito di convocare i consigli comunali e di portare lo Statuto alla loro approvazione. 
Vogliamo leggere che cosa ci propone questa sera l’Ufficio? L’ufficio  propone invece non di approvare lo Statuto ma di sospendere...

Il Presidente legge
“...di manifestare la volontà di rinviare l’approvazione dell’Atto costitutivo e dello Statuto della Società consortile per la regolamentazione dei servizi di gestione rifiuti per le funzioni di atto individuati con legge regionale numero 9/ 2010. Quindi, manifestare la volontà di rinviare, nelle more dell’adozione degli atti di cui in premessa, fissando altresì di aggiornarsi sull’argomento a far data dall’approvazione del nuovo Piano regionale dei rifiuti. Inviare la presente deliberazione - che costituisce determinazione nel merito della costituzione della Società ssr per la gestione dei rifiuti -all’Assessorato regionale per la energia e servizi di pubblica utilità, all’Assessorato regionale alle autonomie locali e al Presidente della provincia regionale di Palermo. Dichiarare il presente provvedimento immediatamente esecutivo”.

Lapunzina
Sapete che figura facciamo se approviamo l’Atto? Ci facciamo commissariare domani mattina, ci facciamo dire da Palermo che siamo delle persone irresponsabili e che non abbiamo capito nulla di come si rispettano le leggi della Regione siciliana. 
Perché dire che  sospendiamo l' approvazione dello Statuto e diamo immediata esecutività all’Atto, dando mandato al Responsabile del servizio di informare tutti che noi ci siamo assunti questa responsabilità mi pare che sia sintomo di una regia che manca - non quella sua, dott.ssa Di Fatta - ma  della politica. 
Io lo dico ad alta voce: questo Comune è allo sbando! Due assessori sono di Palermo  e vengono due volte la settimana, qualcun altro si fa le sue cose e passa da qui solo per vedere se deve mettere qualche firma, qualche altro sogna di essere eletto alle prossime elezioni. 

Questo è un Comune dove non c’è guida politica. Perché quando l’Amministrazione comunale porta un Atto di questo in Consiglio dimostra di non esserselo nemmeno letto; l’assessore Corsello non lo conosce, non conosce di che stiamo parlando, non lo sa, non solo ma non c’è l’Assessore all’igiene. 
Noi abbiamo un Assessore all’igiene che è una  meteora; dov’è l’Assessore all’igiene questa sera? Che cosa ci dice l’Assessore all’igiene su questo documento? Si parla di raccolta differenziata, di pulizia straordinaria, si parla di grandi lavori che si fanno e poi quando si discute la proposta della costituzione di una Società l’Assessore non c’è! 
Presidente io penso che c’è una totale confusione, e chesi vuole indurre il Consiglio comunale a fare atti contro legge - io reputo che questa proposta è contro legge -. Forse servirà che il Vicesindaco - dopo magari avere dato una lettura di massima (perché non conosce questa proposta di delibera) - sostituisca l’assessore Barranco (perché lo sostituiscono, a turno, una volta lui e una volta Patanella).

Corsello
Consigliere Lapunzina, io credo che lei ogni tanto dovrebbe moderarsi un po’ - con grande affetto glielo dico - perché lei si lascia andare ad esternazioni che sono assolutamente gratuite, eccessive, fuori luogo, ed assolutamente sproporzionate

Lapunzina
Dico che è poco, rispetto alle idiozie che voi portate in Consiglio comunale!

Corsello
La proposta numero 106, che è in trattazione in Consiglio comunale, reca la data del 4 luglio 2011, allorquando assessore non era Barranco ... c’entra, lei ha parlato ...

Lapunzina
L’assessore all’igiene questa sera è Barranco, lei si arrampica sugli specchi

Corsello
Abbia la compiacenza di farmi ultimare il concetto. 
La proposta è stata quindi trasmessa, sulla scorta delle disposizioni impartite dall’Assessore, illo tempore,  gerente la delega all’ambiente che era l’assessore Bonaviri che ahinoi non è qui per motivi personali molto seri.
Oggi l’Assessore all’igiene è Barranco ma, ripeto, questa proposta trae spunto da una riunione, tenutasi a Palermo, cui ha partecipato l’assessore Bonaviri. A me non pare che quello che lei ha detto corrisponda al vero, perché il testo - che io confesso di aver letto questa sera - ...

... ma le deleghe servono a che ciascuno si occupi di determinati settori dell’Amministrazione. Purtroppo noi non abbiamo la fortuna, in Giunta, di avere tuttologi amministrativi come, questa fortuna, invece ha il Consiglio comunale. A me pare che la delibera sia chiara e che cioè sia una sorte di presa d’atto, da parte del Consiglio comunale, di quello che è successo in Assemblea, perché la proposta di deliberazione che l’Ufficio rassegna all’attenzione del Consiglio comunale, delibera no di “non approvare” ma di “rinviare” l’approvazione dell’Atto costitutivo, quindi “rinviare l’approvazione” e non di rinviare la non approvazione, rinviare l’approvazione dell’atto costitutivo dello Atatuto della Società consortile in oggetto: “nelle more dell’adozione degli atti di cui in premessa fissando altresì di aggiornarsi sull’argomento a far data dall’approvazione”.
Ora, è evidente che mancano gli atti propedeutici, ma mancono non perché non li ha il comune di Cefalù ma perché la Provincia, l’Ato, la Regione non si sono ancora dotati di questi strumenti. Ma questo è chiaramente detto nelle premesse che sono scritte in lingua italiana e quindi anche un modesto conoscitore della lingua italiana quale il sottoscritto, appena l’ha letto, ha compreso di che si tratta. Non mi pare francamente che la paventata, preoccupante ipotesi del commissariamento per l’adozione di atti contro legge, possa essere conseguente all’approvazione di questa proposta di Delibera da parte del Consiglio comunale.

Lapunzina
Chiedo di presentare un Emendamento, signor Presidente

Corsello
Tuttavia, e concludo, qualora il Consiglio comunale dovesse o volesse posporre l’esame dell’atto, subordinandolo alla presenza in aula dell’assessore Bonaviri e dell’assessore Barranco -rispettivamente: precedente titolare della delega all’ambiente, e attuale titolare della delega all’ambiente -, mi pare che questa ipotesi non possa  non essere condivisibile e la rassegno all’attenzione del Consiglio comunale perché la faccia propria.

Lapunzina
Ho chiesto di parlare per fare una proposta, non quella di sentire l’assessore Barranco che avrebbe tanto da studiare per poterci parlare della nuova legge sui rifiuti; gli evitiamo questo studio, che dovrebbe fare, perché nel frattempo speriamo che si possa occupare dei problemi della città. 
Ma vado alla delibera. 
Propongo di emendare questa delibera perché noialtri non rinviamo nulla; noialtri dobbiamo bocciare l’Atto che ci viene proposto questa sera dall’Amministrazione comunale che ci vuole, in un certo senso, fare assumere una grossa responsabilità.
Da un punto di vista politico, i sindaci la possono pensare come vogliono, però poi, nel verbale, c'è  un’altra cosa: hanno scritto che la legge va rispettata e che della legge bisogna portare avanti quanto è previsto, e cioè il fatto che c’è una  scadenza - giugno addirittura - per  presentare lo Statuto ai consigli comunali. Allora, Assessore, lei non è preparato, perché non è vero che hanno proposto questo; hanno mandato gli atti, hanno mandato lo Statuto; la proposta è arrivata per intero...
Il Comune ci deve portare lo Statuto, il Consiglio comunale poi può essere libero di approvarlo, di emendarlo o di bocciarlo. Voi invece state portando un’altra cosa: quella di “rinviare” per farci fare una delle “più” pessime figure che abbia potuto fare un Consiglio comunale della provincia di Palermo. Io non penso che ci sia un Consiglio comunale, tra gli ottantadue della Provincia, che abbia mandato una delibera immediatamente esecuitva  all’Assessorato della provincia dove viene deciso di rinviare in attesa di quella che è una promessa che magari è stata fatta da un parlamentare X; perché nemmeno, tra parentesi, nella premessa - dove sarebbe allegato il Verbale di sindaci - nemmeno in quel Verbale c’è, alla fine, qualcosa che dice: vabbè fermate tutto, mettiamoci d’accordo,  organizziamoci in modo tale che tutti i comuni sospendano l’Atto; non c’è scritto! Se vuole lo rileggiamo, se sbaglio mi corregga ma non c’è scritto! 

Voi volete che il Consiglio comunale si assuma la responsabilità di rinviare qualcosa di previsto per legge, ma è qualcosa che voi non ci avete nemmeno portato. 
Allora,  caro Vicesindaco, al di là di chi è l’assessore all’igiene (che avrebbe  poco da dirci su questo e su tutte le altre materie), io propongo - questo è l’Emendamento - di bocciare l’Atto, così come è stato presentato, con  una precisa indicazione all’Ufficio, che è quella di presentare lo Statuto, previsto dalla legge, e come inviato già nel mese di aprile, dalla Provincia,  -, al Consiglio comunale. 

Ma sapete voi cosa ne fate degli atti di indirizzo del Consiglio comunale? Carta straccia! 
Entro 30 giorni dovevate relazionare su questo, entro 60 giorni su quell’altro; voi non fate nulla e, tra parentesi, volete che poi, alla fine noi  ci assumiamo responsabilità per la vostra inefficienza e incapacità.
E, lei dice che io ho detto “tanto”, e che sono veramente ingeneroso rispetto alle grandi capacità e alle grandi mobilitazioni di questa Giunta! 
Guardi, Assessore, lei se vuole qualche parolina di più rispetto a quelle che ho detto, io gliela dico: che è quella che voialtri avete distrutto quanto vi ha lasciato il precedente Sindaco che aveva già fatto buona parte di questa distruzione. Avete preso quattro cocci che erano rimasti, avevate la possibilità di metterli insieme usando una buona colla, invece avete aperto una finestra e li avete gettati fuori. I danni che avete creato in questo Comune sono danni irreversibili che pagheranno i cittadini per altri 10 anni e più. 
Per cui, quando io le dico qualcosa gliela dico perché non è che vi voglio male ma per una  constatazione; basta pensare alla situazione nella quale ci avete cacciato da un punto di vista economico e finanziario. 
Siamo fermi, congelati, ingessati e state facendo stare una città bloccata per le fesserie e idiozie di qualche assessore che ha fatto il braccio di ferro con la Corte dei conti: una delle più grande cretinate che si possono fare quella di fare il braccio di ferro con la Magistratura contabile. 
Allora, lei, Vicesindaco che ha una grande esperienza, dovrebbe consigliare ogni tanto il Sindaco non di fare lo  spoil system ma di fare il  “licenziamento” per giusta causa che significa che quando un assessore costringe un’intera città all’immobilismo, al totale fermo - perché si devono ancora approvare tre rendiconti e un bilancio -, quell’assessore va licenziato per giusta causa con effetto immediato anziché  farlo giocare ancora.  
Il nuovo magistrato della Corte dei Conti si chiama Dott. Borusso, viene da Roma, andatelo a trovare e vedrete se vi dice che si può strappare una Ordinanza collegiale quale la 148/ 2010 o quella di  quest’anno quale la  128/ 2011.
Ditelo a Cocco che ogni tanto studi!

Il Presidente mette ai voti la proposta di delibera, mettendo a verbale quanto richiesto dal consigliere Lapunzina (non poteva essere un Emendamento). La proposta di delibera viene bocciata all’unanimità

Lapunzina specifica che, bocciando la delibera, si invita l’Ufficio a presentare urgentemente la proposta così come previsto per legge

Il Consiglio viene riconvocato per lunedì 3 ottobre alle 20:00