Gli sfaccendati in Consiglio

ritratto di Angelo Sciortino

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Sono passati quasi un mese dalla bocciatura della mozione di sfiducia al Sindaco e quasi tre anni dalla sua elezione. Non casualmente ho scritto “sua elezione” e non elezione dell'Amministrazione, perché questa è già cambiata ben cinque volte e non soltanto nei nomi degli assessori, ma anche per le alleanze e i programmi. Oggi di quel desiderio di cambiamento non resta che la sua figura, forse a ricordarci di come le nostre aspettative sono andate deluse.
Ha ragione Galli della Loggia, che sul Corriere ha scritto: “i Consigli, eletti per una parte significativa al traino del rispettivo esecutivo, non hanno alcuna autonomia rispetto ad esso, non contano nulla, approvano ad occhi chiusi qualunque deliberazione esso gli sottoponga, e quindi possono ambire a farne parte solo sfaccendati o personale politico di terz'ordine in attesa di migliore sistemazione”. Se così non fosse stato, questo Sindaco sarebbe già da almeno due anni sfiduciato o in questi due anni avrebbe attuato o avviato alcuni punti salienti del suo programma. Invece non è avvenuta alcuna delle due cose e Cefalù sembra nelle mani di nessuno e avviata verso il nulla.
In questa situazione generale – perché riguarda tutta l'Italia – è inutile cercare colpe e in queste colpe coinvolgere quella risibile parte del Consiglio, che ha tentato di consentire ai cittadini di riappropriarsi del loro diritto ad autogovernarsi, anche quando tale autogoverno lo hanno delegato a loro rappresentanti. Forse non lo hanno fatto con la chiarezza politica e la determinazione necessarie, ma lo hanno fatto. Se non sono riusciti a raggiungere lo scopo, non è a loro che si deve dare la responsabilità, ma soltanto a quelli che Galli della Loggia ha definito “sfaccendati o personale politico di terz'ordine in attesa di migliore sistemazione”.

ritratto di Giuseppe Aquia

bravo angeloìì Ma questo

bravo angeloìì Ma questo ti deve far riflettere, quando si diceva di dare la sfiducia per dare una scossa a questo paese,ma ad un certo punto anche tu non l'avresti data. per me, sbagliando. La sfiducia andava fatta senza se e senza ma. ciao ti leggo sempre con piacere tranne quando avevi detto che non avresti votato la sfiducia.

ritratto di Angelo Sciortino

Se fosse passata la

Se fosse passata la sfiducia, "gli sfaccendati" e "i politici di terz'ordine" avrebbero potuto dire che anche loro avevano finalmente capito che la responsabilità ricadeva soltanto sul Sindaco e che con la sfiducia "mondavano" la loro coscienza. La sfiducia sarebbe stato un "pentimento" per essere assolti. Questo vale, però, soltanto per la religione cattolica, ma non per la politica e per la storia. Io non li ho assolti e credo che difficilmente potrebbe assolverli l'opinione pubblica, specialmente ora che sappiamo con certezza chi sono.

ritratto di Angelo Sciortino

Risibile sinonimo anche

Risibile su non pochi dizionari è anche sinonimo di irrisorio, irrilevante, insignificante e trascurabile.
Per i lettori e per quei consiglieri, che per numero e per la considerazione che l'esecutivo ha delle loro argomentazioni e delle loro sacrosante denunce, preciso che il termine è stato da me usato in una di queste accezioni, ed esattamente in quella d'irrilevante.
Mi scuso per questa precisazione, che non dovevo e non mi si doveva chiedere, se mi si conosceva per come i miei scritti mi hanno finora presentato e per come un buon dizionario, consultato, avrebbe immediatamente chiarito. Specialmente per chi è esperto di semantica.