M.A.S.C.I. - S. Biagio - Messa di Natale

Nella suggestiva cornice della cappella medievale di S. Biagio, la Comunità di Cefalù sabato 17 dicembre, rispettando una tradizione instaurata da diversi anni, si è data appuntamento per la celebrazione della Santa Messa di Natale officiata dal nuovo Assistente Don Liborio Asciutto.
Alla cerimonia ha partecipato una nutrita moltitudine di scouts assieme alle rispettive famiglie ed amici e simpatizzanti,che si sono riuniti in un abbraccio fraterno ai piedi dell'antico altare nell'imminenza del Natale.
Tutti, devotamente animati dalla carità evangelica che li distingue,hanno fatto cerchio attorno al loro padre spirituale, tesi ad unire le loro preghiere in una sola grande famiglia, affinché trovino sempre la forza di poter fare sempre scelte coraggiose lungo la strada della vita che il Cristo salvatore attende da ciascuno e dalla Comunità tutta.
A tal proposito hanno rinnovato la "promessa" fatta al momento della loro investitura, suggellandola con l'appropriato sentito e toccante canto di rito.
Tutta la cerimonia, svoltasi nella chiesetta posta nelle propaggini dei monti madoniti, annessa un tempo in un piccolo cenobio, edificato dai monaci benedettini del convento di Gibilmanna, emanava il fascino dell'antico "centro meraviglioso di raggi di storia universale" per l'avvicendarsi nei secoli passati di tanti suoi devoti frequentatori.
In questo scorcio di mondo, come da una terrazza sul mare, a circa cinquecento metri d'altezza, risalta un singolare connubio tra civiltà scomparse nei secoli e realtà contemporanee.
Tra zone d'ombra e bagliori improvvisi di luce che emanavano le decine di candele accese lungo la navata della chiesetta come in una splendida cornice ponevano in risalto gli affreschi superstiti di “Arte figurativa della corrente popolare Romanica – Benedettina”, risalenti al IV secolo, che hanno resistito alla incuria dell'uomo e che ornano la piccola abside raffiguranti il Cristo Pantocratore, Santi e Profeti, l'Angelo Annunciatore, la Vergine Annunciata, San Nicola benedicente e poi imponente e solenne la figura di San Biagio.
Nel profilo discontinuo e lento delle colline si è avuto modo di ammirare nel buio della sera la macchia mediterranea ingentilita dalla luce tremolante gialla delle fiaccole a tratti interrotta da leggere folate di vento: un paesaggio fantastico da ammirare nel maestoso scenario del bosco, tra rocce e dirupi, trionfo di luci ed ombre, tali da far rivivere la suggestionante natività Santa in quel di Betlemme quando le stelle incorniciavano scintillanti la piccola grotta e gli angeli in coro cantavano: " Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà "

Maria Caterina Franco.

M.A.S.C.I.
Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani
Comunità di Cefalù
“Giovanni Paolo II il Grande