Città a rete Madonie-Termini rivoluzione verde, finanziati progetti per quasi tre milioni di euro

ritratto di Gianfranco D Anna

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Fonte: MadonieLive - Redazione - Lunedì 09 Gennaio 2012

Rivoluzione “Verde” per i comuni della “Città a Rete Madonie Termini”. Nell’ambito della linea d’intervento Asse VI “Sviluppo Urbano Sostenibile”, del PO Fesr Sicilia 2007-2013, sono stati finanziati quattro progetti del Pist che attiveranno una spesa complessiva di oltre due milioni e settecento mila.
Si tratta d’interventi mirati alla salvaguardia ambientale e al risparmio energetico. Ad aver ottenuto il massimo punteggio è stato il progetto presentato dal comune di Gratteri che prevede la costruzione dell’illuminazione pubblica con tecnologia led, per una spesa complessiva di 500 mila euro.
Finanziati, inoltre, tre progetti presentati dalla Provincia regionale di Palermo. Il più importante interessa tutti i comuni che ricadono nella città a Rete Madonie-Termini: Alimena, Aliminusa, Blufi, Bompietro, Caltavuturo, Campofelice di Roccella, Castellana Sicula, Castelbuono, Cerda, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Lascari, Montemaggiore Belsito, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Sciara, Scillato, Sclafani Bagni, Termini Imerese e Valledolmo e prevede l’istallazione di 72 centrali termiche negli edifici pubblici, le caldaie a bassa emissioni contribuiranno a ridurre l’inquinamento atmosferico e ad abbassare i costi di riscaldamento. Il costo complessivo delle sostituzioni sarà di 970 mila euro. Gli altri due progetti, che attiveranno una spesa complessiva di un milione e 230 mila euro, riguardano l’istallazione d’impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e la realizzazione dell’illuminazione con lampioni fotovoltaici a lampade a led in due istituti superiori di Termini Imerese: l’ITGC Stenio e il Liceo Scientifico Nicolò Palmeri. […]

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ritratto di Salvatore Culotta

Non si possono non

Non si possono non paragonare questi interventi ai lavori che, forse, si faranno per riparare la copertura della scuola media. Una ulteriore occasione mancata. Così come non si può fare a meno di evocare gli assurdi lampioni di via Roma, e non solo.