Una Cefalù possibile deve iniziare dai piccoli

ritratto di Cefalù Possibile

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“Non abbiamo ricevuto il mondo in eredità dai nostri padri, ma lo abbiamo in prestito dai nostri figli”.
Prendendo spunto da questa massima delle popolazioni masai, siamo dell'opinione che i nostri figli, per poter crescere da bambini e diventare dei buoni adulti, debbano vivere all'interno di un tessuto sociale che preveda per loro i giusti spazi, all'interno delle scuole, ma anche all'interno della città e principalmente nelle aree dedicate al tempo libero.
Rammaricati che a Cefalù ci sia una gravissima carenza di spazi di questo genere, attrezzati per consentire ai genitori di trascorrere del tempo all'aria aperta con i propri figli, visto lo stato di perdurante degrado della “villetta comunale”, nonostante alcuni interventi effettuati in passato da privati a titolo gratuito, il movimento “Cefalù Possibile” intende farsi promotore di una sottoscrizione pubblica, al fine di reperire le risorse necessarie per la riqualificazione della piccola area giochi interna alla villa comunale.
Sarà inoltre cura del movimento predisporre istanza all'A.R.P.A. per l'effettuazione di una valutazione tecnica dei campi elettromagnetici presenti nell'area ed eventualmente promuovere
una petizione per lo spostamento dei ripetitori collocati sul vicino edificio S.E.T.
Una Cefalù più vivibile per i grandi e per i bambini? Possibile.

ritratto di Salvatore Culotta

caro Mauro spero vorrai

caro Mauro (o cara Cefalù possibile) spero vorrai ammettere che l'argomento da te (o voi) sollevato è presente da molti anni così come da molti anni è presente a Cefalù un circolo di Legambiente.Comunque meglio tardi che mai,purchè ci sia una concreta azione risolutrice.

ritratto di Cefalù Possibile

Nessun problema ad ammetterlo

Il problema è sollevato da anni e sono anche state già fatte delle rilevazioni. L'impegno odierno è teso ad effettuare un'ulteriore verifica ed a pianificare le azioni possibili da mettere in atto direttamente se ci verrà concesso di amministrare il paese o comunque sulle quali sensibilizzare chi di competenza. Hai ragione... meglio tardi che mai...