CEFALU', QUATTORDICENNE MALMENATA PER FUTILI MOTIVI DA TRE COMPAGNE DI SCUOLA

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(Fonte: Commissariato di Polizia di Cefalù)

TRE RAGAZZINE AGGREDISCONO CON CALCI E PUGNI PER FUTILI MOTIVI UNA LORO COETANEA NEI PRESSI DELLA STAZIONE FERROVIARIA. IDENTIFICATE DALLA POLIZIA, SONO COMPAGNE DI SCUOLA DELLA VITTIMA.

Violentemente aggredita nel piazzale antistante la Stazione ferroviaria da tre ragazze, tutte minorenni, una quattordicenne si trova costretta a ricorrere alle cure dell’Ospedale di Cefalù dove le vengono diagnosticati sei giorni di prognosi.
Il padre della vittima espone i fatti al Dirigente del Commissariato, le tre ragazze, tutte identificate, frequenterebbero lo stesso plesso scolastico della vittima.
Un dettagliato rapporto su quanto accaduto è stato trasmesso alla Procura della Repubblica del Tribunale per i minorenni per tutti quei provvedimenti che riterrà opportuno adottare nei riguardi delle tre studentesse.
L’aggressione avrebbe avuto inizio nella Piazza Vittime 13 marzo ed avrebbe in particolare visto quale protagonista la più grande delle ragazzine, prossima alla maggiore età, che avrebbe dapprima trascinato per il colletto la quattordicenne all’interno della Stazione nei pressi dei bagni, quindi, con il concorso delle altre due complici, le avrebbe messo le mani alla gola e sferrato violenti pugni in faccia.
La quattordicenne, sanguinante, malgrado abbia tentato di far desistere dall’aggressione le studentesse dicendo loro che le avrebbe denunciato riferendo tutto ai propri genitori, non sarebbe riuscita a frenare la loro furia che sarebbe proseguita fino a farle perdere conoscenza.
Grazie all’aiuto di alcune compagne di classe la quattordicenne è stata caricata su di un’ambulanza del 118 e portata al pronto Soccorso dell’Ospedale San Raffaele dove è stata soccorsa con prognosi di sei giorni.
L’aspetto più incredibile della vicenda è che l’aggressione sarebbe scaturita da un episodio accaduto diversi giorni prima quando la vittima avrebbe sfiorato una delle studentesse con una sigaretta sì da scatenare le sue ire e la promessa, nonostante le scuse ricevute, che “gliela avrebbe fatta pagare”.
Parrebbe pertanto che l’aggressione di cui sarebbe rimasta vittima la quattordicenne ad opera delle tre minorenni sarebbe stata generata da quello che apparirebbe un semplice pretesto per “giustificare” atti di violenza gratuita nei riguardi di una ragazzina indifesa.

ritratto di Angelo Sciortino

Complimenti alle bullette!

Visto che questo incivile episodio è avvenuto nei pressi dei bagni pubblici della Stazione, perché non si condannano le tre bullette a pulirli insieme per almeno un mese e due volte al giorno?
E non sarebbe il caso che il Commissariato segnalasse alla Procura anche i genitori delle bullette, per riscontrare se da parte loro è stato commesso un errore in educando?

ritratto di Vincenzo Nastasi

io avrei fatto diversamente........

la giusta punizione sarebbe stata ,oltre alla pulizia dei bagni da parte di queste tre damigelle,tre bei calci nel culo!Non ho pietà quando vengono commessi crimini di questo tipo,non accetto scusanti,non mi si venga a dire che il gesto è figlio di chissà quale frustrazione,siamo di fronte ad un vero atto criminale che deve venire punito ,in modo esemplare,PUNISCI UNO PER EDUCARNE CENTO!paragono questi atti violenti a quelli che vengono perpetrati nei confronti dei bambini o della donne,nessuna pietà,nessuna attenuante,nessun buonismo!Sarà anche che il mio modo di pensare cozzi con le più civili regole della convivenza ma io purtroppo la penso così,se qualcuno si sentisse offeso dal mio modo di pensare chiedo scusa.....