Il popolo del web: “Nessuno tocchi la famiglia Borsellino”

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Fonte: LaVoceweb - 27.03.2012

Le polemiche di questi giorni hanno innescato su Facebook una mobilitazione per un “fraterno sostegno ad Agnese Borsellino”. Si chiama così la pagina nata il 12 marzo subito dopo l’attacco dell’ex generale dei carabinieri Antonio Subranni contro la vedova del magistrato. La pagina ha avuto un ulteriore rilancio sull’onda delle polemiche scatenate da Vittorio Sgarbi. E conta già 2505 iscritti.
Molte le attestazioni di stima ma anche di indignazione. “Nessuno tocchi la famiglia Borsellino” ha scritto fra l’altro il procuratore aggiunto di Caltanissetta, Domenico Gozzo. Chiaro il riferimento agli attacchi di Sgarbi alla vedova e al figlio Manfredi, dirigente della polizia di Stato di Cefalù. Prima in una nota e poi in un comizio, il critico aveva citato un giudizio positivo espresso nei suoi confronti dalla vedova Borsellino nel 2008, quando Sgarbi era sindaco del Comune di Salemi, sciolto nei giorni scorsi per mafia. Ieri la signora Borsellino aveva chiesto a Sgarbi, con una dichiarazione all’Ansa, di «usare il garbo di non strumentalizzare, e meno che mai a fini elettorali, il fatto che una libera cittadina si sia recata in visita a Salemi e non certo al sindaco pro tempore e abbia pronunciato frasi di circostanza diversi anni fa. Non fa onore né a lui né all’intelligenza dei siciliani». Sgarbi aveva controreplicato annunciando tra l’altro di avere presentato un esposto contro Manfredi Borsellino al ministro dell’Interno e di apprestarsi a presentarne un altro alla magistratura per abuso d’ufficio.
La polemica si è quindi amplificata anche per i toni forti a cui il critico ha fatto ricorso. Già su Facebook, dove i sostenitori hanno promosso un gruppo a sostegno della candidatura di Sgarbi a Cefalù, sono comparse alcune prese di distanza dopo il comizio di domenica in piazza Duomo. Ma le reazioni sembrano destinate a proseguire almeno nel web, a giudicare da alcuni interventi nella pagina a sostegno di Agnese Borsellino tra i quali si segnala, per intensità, quella in forma di lettera firmata da Tommasina Cocco: «Cara signora Agnese, sono commossa della partecipazione di tanti amici che le dimostrano affetto, anche senza conoscerla personalmente. È molto bello, penso alla frase di un cardinale teologo che scriveva: “Benedizione agli amici che alla mia porta, senza essere chiamati, senza essere sperati, sono però venuti” e noi siamo venuti perché le vogliamo bene».
Proprio questo post riassume il senso dell’iniziativa. Il gruppo, spiegano i suoi promotori, nasce per far sentire “affetto e vicinanza” alla signora Agnese. E aggiungono: «Qui non si fa politica di nessun genere». A dare lo spunto è stato un post di Domenico Gozzo, pm della Procura di Caltanissetta: «Propongo di fondare un gruppo in difesa di Agnese Borsellino, gran signora e donna d'acciaio». […]

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ritratto di Riccardo Gervasi

Sgarbi, giù le mani dai Borsellino.

Esatto: "Nessuno tocchi la famiglia Borsellino", a maggior ragione Vittorio Sgarbi, l'ex sindaco - probabilmente un po' "distratto" - di Salemi, il Comune recentemente sciolto per infiltrazioni mafiose.
Giù le mani dai Borsellino!