“L’IMBARAZZO” DEL SINDACO GUERCIO E L' OCCASIONE DELLE INTITOLAZIONI
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31 Marzo 2012, 10:09 - Saro Di Paola [suoi interventi e commenti]
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Nell’incontro con la Città ed il territorio che, ieri, il dott. Nicola Noto ha organizzato in una sala del Santa Lucia, per dibattere sulle prospettive di futuro dell'Ospedale S.Raffaele Giglio,
il sindaco Guercio,in apertura del suo intervento, ha sottolineato “L’IMBARAZZO” che avvertiva ad intervenire in una pubblica manifestazione organizzata in piena campagna elettorale.
PECCATO che lo stesso imbarazzo il sindaco non lo abbia avvertito per la intitolazione, a Cefaludesi e non, di vie e luoghi della Città.
Il sindaco, candidato sindaco, ha perso un’occasione per fare comprendere ai giovani
- i grandi dovremmo averlo compreso -
l’alto senso civico che ispira la INTITOLAZIONE,
le ragioni per le quali una Città, con la INTITOLAZIONE, affida la MEMORIA DI UOMINI
ad una via, ad un luogo.
Ragioni che le OCCASIONI DELLA INTITOLAZIONE dovrebbero esaltare.
Ed invece..........
Saro Di Paola, 31 marzo 2012
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Caro Saro
condivido
CHE PULPITO
Caro Saro chi condivide forse si dimentica che la 1 e forse ultima cosa fatta dal sindaco Guercio dopo il famoso salto della guaglia è stata quella di intitolare due strade a 2, personaggi?che di storico culturale e di eroico a cefalù avevano fatto ben poco.Ed il signore che condivide ne è stato l'ideatore.Mio padre Santo AQUIA TANTI ANNI FA HO UNA COPIA DEL GIORNALE DI SICILIA DI ALLORA ED UNA MEDAGLIA AL VALOR CIVILE. HA SALVATO INSIEME AD ALTRI EROICI COMPAESANI MOLTE PERSONE PRETENDO LA TITOLAZIONE DI UNA STRADA PER QUESTI EROI DEL MARE SENZA CHE IL "PUPARO"CI METTA LA BUONA PAROLA.
E invece......
Il Sindaco avrebbe dovuto avere altro imbarazzo..perchè nella rosa dei personaggi cui andranno intitolate le strade, mancava quella di mio fratello Nico.
Ne faccio una questione personale perchè sulla scia dell'emozione della sua morte, qualcuno propose di intitolargli una strada.
L'idea era molto condivisa dalla popolazione .....ma...qualcuno degli addetti al lavori ..disse che era ancora troppo presto e che dova passare altro tempo.
In effetti è così, anche se le eccezioni ormai non si contano più....
Mi domando.allora , non volendo con ciò fare delle distinzioni di pessimo gusto, ma perchè il cittadino onorario Consolo che è morto due mesi fa!!!!!! si e mio fratello Nico, nato..cresciuto e morto in questa Città che amava sopra ogni cosa, no?.Ripeto non ne faccio una questiome di chi è più meritevole...ma di una questione di puro menefreghismo cefalutano....oppure..il motivo è un altro che sconosco?
Naturalmente non rigrazio i componeneti della commissione che non so chi siano..e non conosco allo stesso tempo,quali meriti li abbiano portati ad essere nominati....
Giovanni Marino
La Commissione Toponomastica
La Commissione Toponomastica nominata con la Determinazione del Sindaco n. 3 del 16-03-2012 è composta dal Prof. Cicio Giuseppe nato a Cefalù ed ivi residente, dal Dott. Cirincione Giovanni nato a Cefalù ed ivi residente, dal Dott. Di Paola Antonino nato a Cefalù ed ivi residente, dal Prof. Riggio Giuseppe nato ad Isnello e residente a Cefalù e dalla Prof.ssa Aiosa Clara nata a Polizzi Generosa e residente in Polizzi Generosa nominata in sostituzione dello scomparso Prof. Saja Pietro.
Caro Giovanni.....
non è mai ne presto ne tardi per intitolare una strada ad una persona (meritevole) che si è distinta per l'impegno ed amore per la propria città. Lo si fa quando ancora il ricordo è vivo e non quando "ma chistu cu iera" e non mi riferisco a Nico.
intitolazione strade
Caro Aldo..a Cefalù si intitolano strade alle persone più disparate ma cefalutani...pochi...questo è il mio cruccio...a parte il fatto di mio fratello Nico...
Dico solo una cosa...quando venivano personaggi delle spettacolo..del jet set...del mondo politico-ecomomico chi veniva chiamato per accompagnarli e far godere loro delle bellezze di Cefalù??
Mio fratello Nico...!!!!!!
Allora si ricordavano di lui....e non voglio dire altro...sono troppo irritato dal comportamento dei nostri amministratori..
Giovanni Marino
Caro Giovanni
non posso che concordare. Forse ci vorrebbe più " buon senso" che professori e dottori (con tutto il rispetto dovuto).