29.04.’12 - ore 18, Lista “Svolta Democratica” per Lapunzina in piazza Duomo

ritratto di Pino Lo Presti

Versione stampabile

(solo foto)


Piero Bianca


Luca Cesare


Nicola Chisesi


Angelo Gallà


Amedeo Scifo


Angela Macaluso


Giovanni Cassataro


Gianfranco D'Anna


Enzo Terrasi

ritratto di Gianfranco D Anna

Progettare il Futuro memori del nostro Passato

Concittadine e concittadini,

tra una settimana, apponendo un segno sul nome di Saro Lapunzina, avremo una grande opportunità; avremo l’opportunità di riconquistare ciò che Cefalù ha per sua Natura e per Storia e che negli ultimi quindici anni abbiamo perso; avremo l’opportunità di ritrovare la dignità, l’identità, l’orgoglio di essere cefalutani; avremo l’opportunità di ridare alla nostra Cefalù quel ruolo di “Capitale” delle Madonie e “Perla del Tirreno” che le competono non solo per la sua posizione ma, soprattutto, per la sua Tradizione e la sua Cultura.

Cefalù è un luogo privilegiato di incontro fra Natura, Storia e Cultura, con la sua Rocca, custode delle nostre origini, il suo splendido mare, luogo d’incontro tra le diverse culture del Mediterraneo, con le sue pietre che sono le nostre “radici”, la memoria del nostro passato, la materia che plasmata ha dato vita alle nostre case, al mausoleo voluto da Ruggero II e divenuto il nostro Duomo.

Cefalù è tutto questo, è unica al Mondo! Tanti ci invidiano questi “Beni” che ci hanno dato visibilità e notorietà, che ci hanno dato benessere. Tanti vorrebbero avere una sola di queste nostre risorse e noi che, invece, le abbiamo ricevute in dono, cosa ne abbiamo fatto?
Abbiamo permesso che la negligenza di chi ha amministrato, nella disattenzione e nel disinteresse di tanti, offuscasse lo splendore di questo luogo magico.

Il 6 e 7 maggio sarà il momento di dare una “svolta”; il momento di riprendere consapevolezza della fortuna di poter vivere a Cefalù; il momento di rialzare la testa, di volgere lo sguardo al futuro memori del nostro passato; il momento di ridare lustro a Cefalù offrendola alle generazioni future nel suo pieno splendore; il momento di progettare il nostro futuro puntando sul recupero, sulla tutela e, soprattutto, sulla valorizzazione dei nostri Beni.

Pensiamo al CENTRO STORICO

Cefalù fa parte dei “Borghi più Belli d’Italia”: questo almeno indica il bollino rosso presente sulla carta intestata del Comune.

Borghi che dovrebbe possedere «una serie di requisiti di carattere strutturale, come l’armonia architettonica del tessuto urbano e la qualità del patrimonio edilizio pubblico e privato, e di carattere generale che attengono alla vivibilità del borgo in termini di attività e di servizi al cittadino».

La storia ci ha consegnato un Centro Storico in profonda armonia, con le famiglie che vi vivono e le persone che vi lavorano, ma cosa hanno fatto i nostri amministratori per tutelarlo? NULLA!
Cosa hanno fatto i nostri amministratori per garantire la vivibilità del borgo in termini di servizi, di tranquillità, di sicurezza, di qualità dell’ambiente? NULLA!

Si deve procedere gradualmente nella valorizzazione del Centro Storico: rifacimento dei pass con un sistema antifalsificazione; realizzazione di varchi elettronici per il controllo del traffico che non creino “ostacoli” ma che garantiscano il rispetto delle “regole”; potenziamento del corpo di polizia municipale; installazione di un sistema di videosorveglianza al fine di poter avviare quel processo che ci può condurre alla pedonalizzazione del nostro Centro Storico.

Noi ci impegniamo a puntare sul recupero, sul restauro, sulla riqualificazione del patrimonio edilizio attraverso manodopera specializzata, attraverso regolamenti che forniscano indicazioni chiare sull’uso di colori, materiali, impianti, servizi a rete al fine di ridare decoro e armonia al tessuto urbano, alle sue architetture, alle sue pietre che, come ho già detto, sono le nostre radici, la nostra memoria, la nostra identità.

Pensiamo alla ROCCA

Molti di voi sanno quanto mi stia a cuore il Parco della Rocca. Già nel 1997, sono stato uno dei volontari del CAI di Cefalù che ha dato il proprio contributo a quei fruttuosi cento giorni di gestione; nel 2005, in qualità di Presidente del Consorzio di associazioni Kepha, ho presentato al Comune di Cefalù il progetto “Salviamo la Rocca” che prevedeva interventi di studio, recupero, tutela, valorizzazione e di corretta e compatibile fruizione del Parco; un progetto rimasto nei cassetti del Comune insieme a tanti altri, altrettanto validi, presentati da associazioni cefaludesi.

A Cefalù, le Amministrazioni e gli Assessori degli ultimi quindici anni hanno considerato le associazioni e il volontariato solo lo strumento perfetto per “tamponare” alle proprie incapacità, ma “tamponare” vuol dire rimediare “alla buona” e provvisoriamente ed è proprio quel “provvisoriamente” che non va d’accordo con l’idea di una programmazione per una corretta gestione.

L’approvazione del “Regolamento per la gestione, l’utilizzazione e la concessione in uso dei beni demaniali e patrimoniali”, fortemente voluto da Saro Lapunzina e dal gruppo del Partito Democratico, ha riportato in mano pubblica la gestione di Beni fondamentali per la nostra comunità come la Rocca.

L’obiettivo sarà quello di conseguire una piena valorizzazione del Parco della Rocca attraverso la promozione e la divulgazione del suo patrimonio, attraverso l’organizzazione di manifestazioni culturali di alto livello, di attività didattiche, naturalistiche, escursionistiche, speleologiche ed alpinistiche per i turisti e per i cittadini.

La Rocca è un bene culturale, un patrimonio da tutelare nella sua integrità, nella sua tranquillità, nella sua “sacralità” ma è anche un’importantissima occasione occupazionale e di sviluppo economico: si proprio così, per dare lavoro e benessere soprattutto alle giovani generazioni

Noi puntiamo a dare realmente voce alle associazioni e ai tanti giovani che ne fanno parte, a tutte le associazioni - e non secondo la discrezionalità dell’Amministrazione. La Consulta creata dal Consiglio Comunale, con il contributo fondamentale di Saro Lapunzina e di altri consiglieri darà voce a tutte quelle qualificate associazioni locali che hanno competenze e capacità nella gestione dei servizi da attivare per una corretta e sicura fruizione della Rocca.

Voglio ora passare la parola ai miei “compagni di squadra” perché la forza straordinaria del gruppo che si fa sintesi in Saro Lapunzina è l’essere proprio una squadra!

Concludo con le parole di Luciano Ligabue che ho voluto riportare sul mio volantino elettorale: “Se non credi non speri, se non speri non ci provi, se non ci provi non cambierà mai niente!”.

Cari concittadini, io vi propongo di crederci, noi ve lo proponiamo, noi siamo certi che ci darete la possibilità di provarci e, soprattutto, noi siamo certi di poter ridare splendore alla nostra Cefalù!

Viva Cefalù!

Gianfranco D’Anna