Turismo rurale

ritratto di Salvatore Culotta

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Mi sembra stimolante segnalare questa notizia:

Fonte: Ufficio Stampa Presidenza Regione Siciliana

TURISMO RURALE: NASCE IL PROGETTO "LA VIA DEI BORGHI"

Palermo, 9 mag (SICILIAE) - "La Via dei borghi", un percorso storico e architettonico lungo 200 chilometri da percorrere a cavallo, in bicicletta o a piedi per gli appassionati di trekking.
E' il nuovo progetto avviato dall'assessorato alle Risorse agricole e alimentari della Regione siciliana per recuperare i borghi rurali costruiti durante l'epoca fascista dall'Ente di colonizzazione del latifondo siciliano e, negli anni cinquanta, dall'ente per la Riforma agraria.
"Destinarli a un utilizzo coerente alla trasformazione delle aree rurali interne - secondo l'assessore alle Risorse agricole, Elio D'Antrassi - significa innescare un processo virtuoso di rivalutazione del settore agricolo in grande difficolta'. Una volta ristrutturati, mantenendo le peculiarita' dell'area del territorio in cui si trovano, rivitalizzeranno l'economia delle aree interne, orientando nuovi flussi turistici verso la Sicilia piu' disagiata, destagionalizzando le visite nell'isola".
All'interno di ogni borgo, il progetto prevede strutture ricettive, stazioni di sosta e di ricovero animali. Ma anche locali per esposizioni e vendita, attivita' didattiche e promozionali. In alcuni borghi, come quelli di Schiro', Borzellino, Petilia e Lupo, storicamente e architettonicamente piu' importanti, saranno realizzate anche attivita' di studio e didattico-museali legate al mondo rurale.
Nel disegno complessivo, saranno trasformati i borghi di Bruca, Borzellino, Schiro', Portella della Croce, Vicaretto, Petilia, Baccarato, Lupo, posti lungo un asse trasversale che, partendo dalla provincia di Trapani fino a quella di Catania, attraversa Palermo, Caltanissetta ed Enna. I borghi di Bonsignore, San Giovanni, Schisina e Giuliano, esterni all'asse principale del percorso, saranno riadattate per il collegamento in rete con altre iniziative del territorio e per rendere omogeneo il progetto dell'asse che coinvolge l'area dei monti Nebrodi e Sicani.
Le tappe tra un borgo e l'altro non supereranno i 40 chilometri, ma l'assessorato intende coinvolgere altre amministrazioni per realizzare altri punti di ristoro. In particolare, per i percorsi in bicicletta e a cavallo saranno coinvolti enti locali, aziende per il turismo, operatori turistici, associazioni e privati, che permetteranno di realizzare itinerari e collegamenti con altre aree di interesse o attrezzate del luogo, ristorazione, maneggi, bevai, assistenza per i cicloturisti e i trekker, segnaletica.
I percorsi saranno differenti a seconda dei mezzi utilizzati e sfrutteranno la rete di regie trazzere, i tratti percorribili delle dismesse ferrovie, i sentieri delle riserve naturali, i tracciati carrabili per raggiungere le localita' e i luoghi di maggiore di interesse.

ritratto di Pino Lo Presti

Si tratta proprio

di quelle idee-iniziative che possono cambiare l'aspetto e l'economia delle nostre campagne oltre che la cultura turistica.
Una idea-iniziativa cui fare riferimento anche per il nostro territorio.

ritratto di Stephen Davola

In un terra che, come la

In un terra che, come la Sicilia, ha la fortuna di possedere un clima idoneo al benessere e possiede risorse naturali ed architettoniche di particolare interesse e numero, la VIA MAESTRA secondo la quale l'amministrazione comunale e regionale dovrebbe muoversi è quella di incrementare il TURISMO, fondamentale e primario per il bene della Sicilia.
Il turismo porta ricchezza, occupazione, bellezza, scambio di cultura.
Muovendosi in maniera adatta, la Sicilia, e quindi anche Cefalù, potrebbe diventare una terra particolarmente ricca.
Il turismo estivo va perfezionato e migliorato, non devastato come certi amministratori idioti e delinquenti cercano costantemente di fare attraverso la speculazione edilizia, la distruzione del paesaggio, e, dall'altro lato, il terrorismo verde.
Oltre al turismo canonico, vanno valorizzati anche gli altri settori turistici, in modo da portare turismo per 12 mesi l'anno.
Occorre una radicale trasformazione del modo di concepire il turismo e la vita, occorre rivoluzionare il nostro modo di osservare la realtà, offrire servizi unici ed alternativi (tra i quali i settori vietati dalle leggi statali per far guadagnare le mafie).

C'è una rivoluzione che dobbiamo fare se vogliamo sottrarci all'angoscia, ai conflitti e alle frustrazioni in cui siamo afferrati. Questa rivoluzione deve cominciare non con le teorie e le ideologie, ma con una radicale trasformazione della nostra mente. Krishnamurti