Segnali di fumo alla Giudecca, corvi e gabbiani col telefonino

Egr. Sig. Sindaco,
giorni orsono mi sono seduto a Milano in una terrazza, nei pressi di Piazza Duomo, per pranzare velocemente e, nell’attesa, ho saputo dalla cameriera che era possibile collegarsi gratuitamente a internet registrandosi presso WIMI, che fornisce questo servizio per il comune . In data 29 maggio, su Facebook nel gruppo “ AMICI DELLA GIUDECCA E DINTORNI”, avevo mostrato un articolo del Giorno, nel quale si annunciava che, con un abbonamento annuo di poche migliaia di euro, il comune di Arcore, entro giugno, fornirà gratuitamente, in alcune zone, il collegamento a internet con tecnica Wi-Fi. Lo stesso succede già a Monza, mentre a Milano, come detto, io ho già avuto modo di sperimentarlo personalmente. Io penso che il comune di Cefalù, considerato che si tratta di una spesa modesta, dovrebbe fornire un servizio simile in un paio di piazze principali, sarebbe un grande passo avanti verso la modernizzazione. Oggi si vive una realtà in cui il futuro e il futuribile diventano in attimo presente, non seguire i tempi significa sprofondare nel passato. Ormai la telefonia cellulare ed il collegamento ad internet mediante computer, tablet e telefonino sono un mezzo di lavoro: tanti operatori del commercio lavorano con l’ausilio di questi mezzi, cito per tutti perché ne ho esperienza personale, la gestione di trasferte e note spese da parte di aziende che hanno migliaia di agenti in giro per il mondo (vedi www.TNSJ.it). Ovviamente le stesse applicazioni seguono nei loro spostamenti anche i semplici turisti. Bene, prima di parlare di avanzati sistemi di collegamento ad internet per tutti, bisogna semplicemente costatare che, a Cefalù, tutta la zona che va dall’ imbocco della strada del porto fino all’ incrocio di Via Candeloro/Corso Ruggero è priva di copertura per la telefonia mobile. Praticamente abitanti, turisti, operatori del commercio non hanno semplicemente possibilità di utilizzare il proprio cellulare. Chi per avventura entra nel quartiere della Giudecca si chiude in un cono d’ ombra che lo isola dal mondo. Chi non è collegato alla rete fissa, turista o residente, ha a disposizione solo i segnali di fumo. Io non so con quali criteri sia stata scelta l’ insolita l’ubicazione di quello che sembra l’unico ripetitore della zona: si trova sopra lo sbocco della galleria ferroviaria, al crocevia del Bar Al Solito posto. Sarebbe bastato posizionarlo cinquanta metri più a oriente e si sarebbe evitata l’ombra della Rocca. Andrebbe appunto indagata la sperimentazione che ha portato a questa infelice scelta, perché attualmente il segnale, lato Cefalù, viene spedito direttamente contro la Rocca a beneficio di corvi e gabbiani muniti di telefonino. Che fare? Io ho telefonato periodicamente alla Telecom: un operatore prende nota cortesemente, ma poi non succede nulla. Io spero che il sindaco vorrà prendere nota di queste considerazioni per porre fine al disagio che la gente della Giudecca sperimenta da molti anni. Quanto ad internet per tutti: sarebbe fantascienza una delega all’informatizzazione? A proposito, poi, a Milano, sono tornato a casa in metropolitana, qui, dentro ai treni a diversi metri sotto terra, il cellulare riceve il segnale della telefonia mobile
Mario Cirincione