Il Commissario del Parco delle Madonie sugli immobili di Corso Ruggero

ritratto di Staff
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"Prendo atto che il Sindaco di Cefalù ha deciso di vendere all'asta l'immobile sito in Corso Ruggero, ignorando di fatto la proposta di acquisto inoltrata dall'Ente Parco.
Non posso non manifestare la mia personale amarezza di fronte alla occasione sprecata dall'amministrazione comunale per dotare il centro storico della cittadina normanna di un moderno ufficio di informazioni e servizi turistici capace di connettere, attraverso l'Ente Parco, il litorale con la realtà territoriale madonita. Ritengo che rigettare la proposta di acquisto rivolta dal Parco delle Madonie palesi una tendenza all'isolamento del comune di Cefalù che va in senso contrario all'azione di promozione territoriale che, anche grazie al ruolo svolto dal nostro Ente, coinvolge tutti i comuni delle Madonie.
Ringrazio i consiglieri comunali di Cefalù che in questi giorni hanno manifestato il loro dissenso ad una scelta che vedrà con ogni probabilità l'allontanamento degli uffici del Parco dal centro cittadino"

Il Commissario del Parco delle Madonie
Angelo Aliquò

ritratto di Angelo Sciortino

Prenda pure atto, non serve!

Ma prenda pure atto che queste cose accadono quando si crede che conta il prezzo e non il valore, come accade con questa Amministrazione e con le mamme "da mercatino". "Da mercatino" come questa Amministrazione.
Porti pazienza, come la portiamo noi.

ritratto di Vito Patanella

Scandalo ed inciucio

Se il Sindaco di Cefalu' avesse accettato l'offerta, qualcuno oggi racconterebbe altre fantastiche versioni. La storia qualcosa insegna ed i più accorti provano ad imparare, a tal proposito mi piace rammentare l'accoglienza riservata al commissario al suo insediamento.
Comunicato stampa del 2009
CALTAVUTURO. Il sindaco Domenico Giannopolo dice no alla nomina di Angelo Aliquò a Commissario Straordinario dell’Ente Parco delle Madonie. «Una designazione strumentale e illegittima – spiega il componente del consiglio del Parco –. L’ormai ex presidente Masso Belli dell’Isca era da ritenersi in carica, in regime di prorogatio, fino al 19 maggio: perchè quindi questa nomina a tempo di record? Appare fin troppo evidente che, a tre giorni dal voto, è arrivata per suggellare il suo transito dalle file di Forza Italia a quelle dell’Mpa». Secondo Giannopolo si tratta, quindi, di «un atto di prevaricazione, di assoluta mancanza di trasparenza e di malapolitica di cui sicuramente i siciliani e i madoniti non hanno bisogno». E incalza: «La democrazia e la tutela degli interessi delle nostre comunità non possono essere sacrificati sull’altare degli interessi privati e di parte».
La designazione dell’architetto Angelo Aliquò alla guida dell’Ente sovracomunale appare, altresì, illegittima per mancanza di requisiti. «Secondo la Legge regionale – spiega Domenico Giannopolo -, solo i dirigenti della Regione possono essere nominati commissari straordinari dei Parchi. E non mi risulta che ad Aliquò sia stata conferita una nomina o svolga mansioni di dirigente in seno all’ufficio di gabinetto dell’assessorato regionale al Territorio».

ritratto di Angelo Sciortino

Caro Avvocato, "l'argumentum

Caro Avvocato, "l'argumentum ad personam" non è accettato dalla logica. Il commissario Aliquò può pure essere uno scarabeo e non aver titolo, per il signor Giannopolo, per essere commissario dell'Ente Parco, ma ha detto una sacrosanta verità. Una verità riconosciuta da questo stesso Sindaco, come - non smentito - ha affermato l'ex assessore Scancarello.
A me basta questo.

ritratto di Pino Lo Presti

Questa non la capisco, assessore Patanella

qualunque fosse stato il Commissario dell'Ente Parco, l'acquisto da parte dell'Ente degli immobili in oggetto sarebbe stato opportuno per tutti, come dalla stesso Corsello, in più sedi, riconosciuto, prima delle "sopravvenute" considerazioni di ordine finanziario, addotte dalla amministrazione per giustificare un atto politico di difficile condivisione!
L'Ente parco "non è il Commissario", sia che questo fosse il precedente, l'attuale, o il prossimo.
Forse, l'Assessore ha inteso fornire una "chiave" di lettura di quel "l'amministrazione è stata costretta"?