Comunicato stampa stato di calamità

ritratto di Roberto Corsello
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La Giunta Municipale di Cefalù guidata dal Sindaco Pippo Guercio, ha deliberato di richiedere la dichiarazione dello stato di calamità naturale per i gravi danni riscontrati nel territorio comunale causati dalle recenti precipitazioni meteoriche.
I fenomeni franosi posti alla base della richiesta avanzata dal Comune di Cefalù, hanno interessato varie zone del territorio comunale ed, in particolare, la zona della “Rocca San Nicola” in località Carbonara; il collasso della sede stradale della via Ticino in località S. Elia–Gazzana; il movimento franoso in contrada Testardita a monte della SS 113; il costone roccioso ubicato nell’area retrostante il Santuario di Gibilmanna; il dissesto del manto stradale in località Gibilmanna e in località “Allegracuore” lungo la S.P. Cefalù–Gibilmanna; il movimento franoso sulla S.S. 113 al Km. 184 il località Fiume Carbone e in Contrada Ferla.
Il Sindaco ha già attivato a decorrere dal 16/02/2010 un presidio territoriale del territorio comunale per monitorare sia le frane recenti che le aree a rischiuo idrogeologico come riportate nel PAI.
Il servizio comunale di Protezione civile, supportato dai volontari delle Giubbe d'Italia, è costantemente impegnato nel monitoraggio continuo dell'intero territorio comunale, con particolare riferimento proprio alla frana registrata nell'area di Fiume Carbone, per la quale in data odierna si è provveduto ad effettuare apposito sopralluogo con il competente personale tecnico.
L'assessore alla Comunicazione, avv. Roberto Corsello

ritratto di Angelo Sciortino

Quale la causa vera?

Caro Avvocato, siamo certi che la vera causa delle frane dipenda dalle recenti precipitazioni meteoriche? In fondo queste non sono state così abbondanti come si vorrebbe far credere, almeno nel territorio di Cefalù.
Può esserci un'altra causa, magari concomitante, fatta di noncuranza e di irresponsabilità di chi avrebbe dovuto vigilare?

ritratto di Vincenzo Nastasi

non voglio insegnare il mestiere a nessuno.....

ma scendendo spesso dalla strada di fiume carbone,ho notato che nel sito in questione passa la condotta idrica che fornisce acqua alla frazione di S.Ambrogio e proprio in corrispondenza della suddetta conduttura ,le ferite della terra sono molto più visibili che in altre zone .Mi chiedo senza polemica alcuna non è che per caso ci sia una grossa perdita di acqua che sta causando tutti questi danni?Saluti.