“LA CASCATA ED IL LAGO” (2)

ritratto di Saro Di Paola

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Per ridare normalità al lungomare e per riportarlo in condizioni di decenza, di decoro e di sicurezza, anche minime, è necessario tanto danaro.

E sappiamo tutti “ca suordi ‘o Cumuni ‘un cinni sunnu”.

Però, per eliminare qualche indecenza occorre poco.
Pochissimo.
Quasi nulla.

È il caso di quella che, in una segnalazione su DonLappanio dell’ 1 febbraio 2008, ebbi a definire “LA CASCATA ED IL LAGO”.
Cioè, quell’ acqua di sorgiva che percola dalla scarpata e ristagna sulla sede carrabile del lungomare, in prossimità del ballatoio di partenza della scalinata per gli hotels Santa Lucia e Sabbie d’oro.
Un ristagno d’acqua reso indecente e maleodorante dai muschi e dal “lippu”, sempre più rigogliosi, dalle “ciurane”, morte schiacciate dalle macchine.

Nel febbraio del 2008 scrissi che, per evitare l’indecenza, sarebbe bastato ripulire la canala alla testa del muro più alto.
Molto opportunamente, nel 2008, venne fatto di più.
Venne realizzata un’altra canala in calcestruzzo al piede dello stesso muro.
Canala che, però, nessuno si è preoccupato di pulire.
Da quando è stata realizzata ad oggi.


- il tappo di terriccio e di incrostazioni che ostruiva la canala
-

Oggi la preoccupazione ce la siamo presa noi.
Io e Massimo La Martina.


Ci sono bastati una scala e due pezzi di tavola, raccattati sulla spiaggia.
Siamo saliti sul muro ed abbiamo fatto saltare il tappo di terriccio e di incrostazioni calcaree che ostruiva il deflusso dell’acqua nella canala.
Ci sono bastati cinque minuti.
Appena.
Per ripulire tutta la canala ad un operaio, attrezzato con pala, di minuti ne basteranno venti.
Al massimo trenta.
Basterebbe che la si pulisse due volte l’anno e sarebbe una indecenza in meno.
Saro Di Paola, 26 febbraio 2010

ritratto di Leonardo Mento

Bravi

basta un ingegnere ed un assistente (chiedo scusa a La Martina) ed il fai da te risolve l'annoso problema della "canala". Saro, ma eri autorizzato? Non è manomissione di bene pubblico? Speriamo bene....

ritratto di Tania Culotta

Solo manutenzione e nulla più

Non occorre ribadire la solerzia dell'ing. Saro Di Paola nel denunciare le le piccole e grandi necessità manutentive del nostro bel paese, ma piuttosto occorre ribadire, all'amministrazione pubblica la necessità fondamentale di una squadra di operai facenti capo all'ufficio manutenzione, che, almeno con candenza quindicinale, registri i guasti,i dissesti, le manomissioni del bene pubblico, e operi, come dimostra l'intervento dell'ingegnere, con poca spesa e velocità al ripristino di condizioni, non dico di decoro, ma quantomeno di decenza.

ritratto di Vincenzo Nastasi

basterebbe che ....

colui o coloro che sono adibiti al controllo del territorio,facessero davvero quello per cui sono stati assunti,cioè segnalare agli uffici competenti gli eventuali interventi da fare e non aspettare che i cittadini segnalino,o meglio, come nel caso della "canala" del lungomare ,si sostituiscano agli addetti ai lavori,rischiando magari una denuncia perché non autorizzati.

ritratto di Rosario Lapunzina

Risorse umane

Sono mesi che chiediamo un utilizzo del personale più idoneo alle necessità della nostra città; quando un ente non ha risorse per spese di investimento e si trova quasi in dissesto finanziario, deve almeno impegnare tutte le risorse umane disponibili per la manutenzione.
A tal proposito non abbiamo condiviso l'assegnazione del personale che veniva utilizzato nel servizio idrico e fognario.

ritratto di Leonardo Mento

Va bene tutto

ma la questione si pone, per tutti, dal 2008. Non si tratta di grandi opere ma di normale manutenzione e anche di attenzione e cura del bene pubblico. Tutti gli eletti tutti, nessuno escluso, dovrebbero pretendere questi lavori di minuto mantenimento i cui mancati interventi incidono così negativamente sull'immagine di Cefalù. Saro ha fatto bene a sollevare il “problema”, vedete vivo a Roma, nel mio Rione in questo periodo di elezioni, hanno imbrattato i portici della nostra Piazza principale, Piazza Vittorio, con manifesti elettorali vari. Le varie associazioni del Rione hanno deciso di protestare contro questo abuso ed hanno/abbiamo staccato “noi” i manifesti, al momento gli attacchini stanno alla larga, speriamo duri. Indignarsi va bene, va bene intervenire, ma la politica e l'amministrazione non possono stare a guardare. Fa bene Saro ad intervenire ma non può essere lasciato solo.......ad attendere chi di competenza.

ritratto di Saro Di Paola

Caro Aldo,

io e Massimo abbiamo fatto "POCO, POCHISSIMO, QUASI NULLA". Ci resta il rammarico di non averlo fatto prima.

ritratto di Rosa Di Francesca

complimenti

complimenti per il suo lavoro sig Di Paola.ma poi ha capito da dove potesse provenire quel maleodore di nafta che ancora oggi persiste?

ritratto di Saro Di Paola

Incredibile ma vero,

ancora non si è riusciti ad accertare la "fonte" della nafta.
Ciò, nonostante le indagini che mi risulta siano state fatte e, nonostante, come lei ha scritto, la puzza della nafta si continui ad avvertire. Stamattina, oltre alla puzza, ho rilevato la presenza degli aloni di olio nell'acqua che scarica a mare.

ritratto di Leonardo Mento

Non ti preoccupare tanto...

"Lambro. Depenalizzati gli scarichi inquinanti appena 20 giorni fa.
Lo denuncia il giornale Terra, non lo riporta ovviamente quasi nessuno. Il governo nel giorno 2 Febbraio (poco più di 20 giorni fa, quindi) ha approvato una norma che prevede appena una multa per chi sversa sostanze inquinanti nei fiumi...."
come recita quel detto cefalutano "cu futti futti e ..... perdona a tutti".Mahhhhhhh