Aggiungiamo alla precedente segnalazione di un nostro lettore e a quelle di G. D'Anna
Che nel nostro Comune ognuno fa quel che vuole è un dato di fatto in sempre maggiore crescita.
Manca - si dice - il personale per il controllo; ma quando chi va fuori le regole (suppongo sia così) lascia pure il numero di telefono visibile per settimane intere non sembra più che il problema sia la mancanza di personale, piuttosto quello di una "mancanza" della politica amministrativa che va oltre la insensibilità per sfiorare - mi sembra - la complicità!
Chissà cosa ne pensa il nostro assessore al Centro Storico; sicuramente non se ne era mai accorto, ed ora - come fu per la Barbarie 1 http://www.qualecefalu.it/lac/node/3579 e 2 http://www.qualecefalu.it/lac/node/3581 e come è per le segnalazioni sulle pavimentazioni delle vie del Centro Storico - ne sono certo, informerà gli uffici competenti, lavandosene, come sempre, le mani a tutt’altre faccende affaccendato (ma quali?).
Questa Cefalù tra i borghi più belli d'Italia?!?!
Nella prefazione del club de I Borghi più Belli d'Italia si legge:
«[…] un Club di Prodotto che raccogliesse le giuste esigenze di quegli amministratori più accorti e più sensibili alla tutela e alla valorizzazione del Borgo e che intendessero partecipare con convinzione ad una struttura associativa così importante ed impegnativa.
Per essere ammessi occorre infatti corrispondere ad una serie di requisiti di carattere strutturale, come l'armonia architettonica del tessuto urbano e la qualità del patrimonio edilizio pubblico e privato, e di carattere generale che attengono alla vivibilità del borgo in termini di attività e di servizi al cittadino.
Occorre inoltre impegnarsi per migliorare continuamente tali requisiti in quanto l'ingresso nel Club non ne garantisce la permanenza se non viene riscontrata una volontà, attraverso azioni concrete, di accrescerne le qualità. […]» (http://www.borghitalia.it/html/club_it.php)
In Sicilia, oltre a Cefalù, fanno parte di questo club Brolo, Castelmola, Geraci Siculo, Montalbano Elicona, Novara di Sicilia, San Marco d'Alunzio e Savoca.
Con rammarico mi chiedo se, senza andare lontano, Castelbuono non meriti oggi molto più della nostra attuale Cefalù di far parte di un simile club.
Ma chi
quando, come e perchè ha "inserito" Cefalù in questo Club?
Chi ne ha riconosciuto il diritto di ingresso era cieco e chi ha firmato l'operazione quali impegni prese?