Dissenso della Comunità di S. Ambrogio per la decisione del Vescovo Mons. Manzella

Ritratto di Quale Cefalù

28 Giugno 2012, 23:06 - Quale Cefalù   [suoi interventi e commenti]

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La Comunità di S. Ambrogio, non avendo avuto alcuna risposta da parte di Sua Eccellenza Monsignor Manzella né alle richieste di incontro né alla lettera, qui di seguito riportata, con la quale i membri della Comunità invitavano Sua Eccellenza a riconsiderare la decisione di sostituire l’attuale parroco di S.Ambrogio, don Salvatore Panzarella, a solo un anno e mezzo dal suo insediamento; non comprendendo le ragioni di questa sostituzione né i motivi che impediscono a Sua Eccellenza un confronto costruttivo con la Comunità Ambrosiana, ritiene di dover manifestare più apertamente la propria amarezza e dissenso riguardo alla decisione del Vescovo. La Comunità che ha avuto modo di poter apprezzare le straordinarie doti umane e sacerdotali di padre Salvatore Panzarella auspica, ancora una volta, che Sua Eccellenza possa ritornare sulla decisione presa, consentendo alla Comunità di poter proseguire, negli anni a venire, nel cammino iniziato con il suo parroco. Per sostenere con ancora maggiore decisione tale auspicio la Comunità Ambrosiana sarà impegnata domani, venerdì 29 giugno alle ore 21:00, in una fiaccolata per le vie della borgata.


Qui di seguito il testo della lettera che la Comunità di S.Ambrogio ha fatto pervenire circa due settimane fa a Sua Eccellenza il Vescovo, Monsignor  Vincenzo Manzella.

Eccellenza Reverendissima

Con incredulità e dispiacere, la Comunità di S.Ambrogio ha appreso della prossima sostituzione dell’attuale Parroco, don Salvatore Panzarella. La notizia ci ha colto di sorpresa innanzitutto perché solo ventuno mesi sono trascorsi dall’insediamento di Padre Salvatore nella nostra Parrocchia. Un tempo, questo, relativamente breve, ma bastevole per apprezzarne l’operato come testimone di Cristo e attento ascoltatore dei bisogni della Comunità. Non deve essere stato facile per lui, che arrivava a S.Ambrogio senza conoscere nessuno, inserirsi nel tessuto sociale e umano della borgata, eppure con grande sensibilità e umiltà, insieme a una sempre squisita cordialità e allegria, è riuscito a conquistare la fiducia e l’affetto della gente. Dagli anziani ai bambini, passando per i giovani, Padre Salvatore è divenuto un punto di riferimento per tutti, un sostegno nelle difficoltà per molti, uno stimolo per le attività volte alla valorizzazione del messaggio evangelico e delle risorse umane e dei luoghi della Parrocchia.
In poco più di un anno si è instaurato, insomma, un rapporto fortemente empatico tra la Comunità e il suo giovane sacerdote. Ed è proprio la natura di questo rapporto, via via divenuto sempre più familiare e spontaneo, a provocare la nostra più profonda amarezza per la decisione da Sua Eccellenza presa. Una decisione della quale, francamente, fatichiamo a comprendere le motivazioni. Ci rendiamo conto che è nelle Sue facoltà dover assumere, a volte, scelte difficili e dolorose, ma questa Comunità Ambrosiana sente il dovere e l’obbligo morale di rivolgersi a Sua Eccellenza, affinchè possa ascoltare l’opinione della gente che compone la Sua Chiesa. La preghiamo, dunque, di riconsiderare le ragioni della sostituzione di Padre Salvatore Panzarella e, alla luce di questa nostra accorata e libera testimonianza, accogliere la nostra preghiera e il nostro appello. Questa Comunità ritiene di avere il diritto di continuare il proprio “viaggio verso Emmaus” da poco intrapreso insieme al suo Parroco, forte della Sua Benedizione e del Suo Consenso.  
Fiduciosi in un Suo felice riscontro, Le rivolgiamo i più cordiali saluti.

I membri della Comunità Ambrosiana