Un po' di rispetto per l'ambiente non guasta.

Ritratto di Angelo Sciortino

22 Ottobre 2012, 12:36 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Dopo iniziative rumorose e scoppiettanti, sicuramente inquinanti e gestite prima nel più assoluto spregio del rispetto dei diritti altrui e difesi poi con ricchezza di volgarità, finalmente due giorni di eco-sostenibilità. Due giorni, cioè, di silenzio e di rispetto; due giorni in cui si è cercato di dimostrare come potrebbe e dovrebbe essere una città vivibile.

Il merito va soprattutto a due persone: Mauro Caliò e Angela Macaluso. Con testardaggine, anche se con il patrocinio rigorosamente gratuito e quello finanziariamente contributivo del Parco delle Madonie, e con l'aiuto di volontari, hanno organizzato un fine settimana all'insegna dell'ecologia. All'insegna, cioè, di ciò che salverà non soltanto Cefalù, ma la stessa Terra, che in questo momento corre il grave pericolo della distruzione della vita di tante specie. Già alcune specie non esistono più e altre sembrano avviate alla loro scomparsa: se si continuerà così, restano poche speranze anche per la specie umana. E Cefalù non è esente da questo pericolo e non perché destinata a subire le conseguenze della distruzione del resto del Pianeta, ma perché essa stessa vi sta contribuendo con un impegno degno di miglior causa.

Si pensi, per esempio, che negli stessi giorni in cui a Roma e a Milano veniva chiuso il centro storico, per combatterne l'inquinamento, a Cefalù si organizzava una manifestazione per aumentarvelo.

A costoro e ai cittadini tutti “Eco Cefalù” ha voluto ricordare e dimostrare che vita sociale, divertimenti e turismo non sono incompatibili con la salubrità dell'aria, con il silenzio e con la buona creanza. Io stesso ho fatto un giro con Mauro Caliò su una macchina elettrica, che ospitava anche due vacanzieri di Caltanissetta, dimostratisi felici di scoprire, grazie anche a Mauro improvvisatosi ottimo cicerone, monumenti di Cefalù, ivi compreso uno del quale non si parla mai, ma che è il primo esempio di arte normanna e voluto da Ruggero prima ancora della Cattedrale: la chiesa di San Giorgio.

Non si può sorvolare certamente sul dibattito tenuto all'Ottagono di Santa Caterina; i ciclisti per le strade del Centro Storico al posto degli scooter; le scolaresche impegnate in sfilate di moda e in altre lodevoli manifestazioni. Tutto ciò con la presenza continua di uomini del Parco delle Madonie, che al suo contributo finanziario ha voluto aggiungere questa presenza, per sottolineare l'importanza dell'iniziativa. Una iniziativa quasi improvvisata, che sicuramente potrà riuscire ancora meglio nel prossimo anno.

Mi ha colpito, non posso e non devo nasconderlo, l'assenza dell'Amministrazione, a parte fugaci presenze del Sindaco. L'assenza dei consiglieri e di quanti fanno parte dell'Amministrazione persino nel dibattito a Santa Caterina dimostrano l'insensibilità di costoro di fronte al problema ecologico, il problema della sopravvivenza della loro stessa specie.

Se ci arriveremo, arrivederci al prossimo anno.

Due momenti della manifestazione: