Il tradimento del Sindaco

Ritratto di Angelo Sciortino

22 Giugno 2014, 12:14 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Oggi si consuma quello che si spera essere l'ultimo tradimento del suo elettorato da parte del sindaco Lapunzina. Ci sarà proprio oggi un incontro tra quattro consiglieri (Cortina, Di Chiara, Giardina e Lombardo) e lo stesso sindaco e forse anche il deputato di Forza Italia Micciché.

Discuteranno certamente di accordi di programma. Almeno così si spera, perché altrimenti si tratterebbe di un incontro teso soltanto alla creazione di una nuova maggioranza consiliare a sostegno dell'attuale amministrazione. Se così fosse, si tratterebbe soltanto di politica clientelare e di manuale “Cencelli” di democristiana memoria. Personalmente preferisco pensare che l'incontro sia rivolto alla creazione di un nuovo programma, in cui sarebbero presenti istanze di Forza Italia e del PD.

Anche in questo caso, però, saremmo in presenza di un vero e proprio tradimento, sia da parte del Sindaco e sia da parte di almeno due dei quattro consiglieri. Il Sindaco, infatti, ha chiesto la fiducia agli elettori in nome di un programma e di una strategia amministrativa, che avrebbero dovuto segnare una vera e propria discontinuità con il passato. Accordarsi, pertanto, con coloro che non potranno certamente dare voce a una discontinuità è un vero e proprio tradimento.

Anche da parte dei quattro consiglieri, però, si sta perpetrando un tradimento. Essi, infatti, sono stati eletti in nome di ben altre strategie amministrative e oggi, qualunque loro accordo con chi li costringerà quanto meno a compromessi, segna altrettanto sicuramente un tradimento.

È chiaro che un giudizio definitivo e comprovato si potrà dare soltanto dopo le dichiarazioni in Consiglio. Dobbiamo, però, anticipare questa nostra valutazione, per non fare la fine di questa Amministrazione, che interviene sempre a fatto compiuto e quindi quando è ormai troppo tardi. Questo intervento deve essere inteso, pertanto, come un tentativo di anticipare le nefaste conseguenze di un accordo utile soltanto alla sopravvivenza di chi per due anni ha lasciato che la Città fosse offesa impunemente.