Piano Particolareggiato del Centro Storico

Avendo visto, in questi ultimi tempi, molti lasciarsi prendere dalla frenesia di vendere questa o quella parte di città, in preda verosimilmente al panico, viene da chiedersi da cosa siano alimentate queste isteriche proposte di svendita. La risposta più benevola che viene in mente è che questi pensieri siano dovuti all’ignoranza, o, ancor più benevolmente, alla perdita di memoria; e per ignoranza intendo letteralmente, e senza offesa per alcuno, che proprio non si conoscono né storia, né consistenza né importanza dei vari manufatti che si vuol mettere all’asta. Assieme a questa ignoranza del passato cammina, nella fattispecie, una assoluta e suicida cecità nei riguardi del futuro, di cui – anche se sembra solo vieta retorica- siamo responsabili. Abbiamo allora, direi fortunatamente, uno strumento che deve essere conosciuto perché non si facciano errori irreversibili: il “Piano Particolareggiato del Centro Storico” di Pasquale Culotta e Giuseppe Leone che, nella relazione che qui si allega, legge, analizza, propone. Per il nostro futuro. Non si può ancora vivere alla giornata, né è lecito aggirarsi come scimmie ignare tra i resti di magnifiche città perdute .

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