Comunicato Stampa in risposta alla protesta degli albergatori

Ritratto di Comune di Cefalù

23 Novembre 2012, 14:21 - Comune di Cefalù   [suoi interventi e commenti]

Versione stampabileInvia per email

Siamo consapevoli del momento assai difficile, per via della grave crisi economica, con ripercussioni principalmente sulle famiglie, ma anche sugli operatori economici di tutti i settori, ivi compresi, ovviamente, gli albergatori. Dei quali ascoltiamo e comprendiamo il grido d’allarme. Non condividendo, però, la “serrata”, specie se rivolta, assai impropriamente, contro il Comune di Cefalù. Gli operatori del turismo sono persone, in genere, ben informate, cui non può sfuggire la  ricaduta, sugli Enti locali, delle manovre del Governo nazionale. I pesanti tagli ai trasferimenti richiedono l’aumento di imposte come l’IMU, così come è accaduto nella stragrande maggioranza dei comuni. L’aumento al 1,06 per gli immobili oltre la prima abitazione, non è una peculiarità di Cefalù. Alla stessa stregua hanno operato città come Palermo, o centri turistici come Taormina. L’aumento della imposizione copre, per l'appunto, a mala pena,  i tagli di trasferimenti,  in un Comune pieno di debiti lasciati dalle allegre gestioni delle precedenti Amministrazioni, nei cui riguardi tutti, anche gli Albergatori, avrebbero dovuto essere più attenti, pretendendo quella lotta agli sprechi che noi stiamo operando. Riteniamo che quegli Alberghi, non tutti in verità, che hanno chiuso i battenti lo abbiano fatto per quella pausa stagionale che a novembre è una consuetudine. Detto ciò, siamo, come sempre, pronti ad ascoltare proposte sensate, per ciò che è nelle nostre possibilità. Se qualcuno, però, ha in mente di “consegnare” le chiavi delle attività, precisiamo che l’indirizzo giusto non è il Municipio di Cefalù, bensì quello di Palazzo Chigi. 

                                                                                                                             Il sindaco
                                                                                                                             Rosario Lapunzina