C’era una volta il Circolo PD di Cefalù

“…..Mentre le forze residue di quella che fu la ex maggioranza Guercio erano impegnate in frenetici cambi di casacca o in tardive ed ambigue prese di distanza da una amministrazione inesistente ed insensibile alle legittime richieste che provenivano dai cittadini, il Partito Democratico, interpretando responsabilmente il ruolo di opposizione, come aveva sempre fatto, elaborava numerose idee, strutturate in maniera seria e responsabile, con lo scopo di fornire soluzioni immediatamente attuabili anche con le scarsissime risorse economiche di cui il Comune disponeva.
Queste proposte venivano presentate in Consiglio comunale dal gruppo formato dagli ottimi Consiglieri Rosario Lapunzina (capogruppo), Pasquale Fatta, Antonio Franco e risultavano talmente valide da essere approvate all’unanimità.
L’azione propositiva svolta dal Partito Democratico era il tratto distintivo di un soggetto politico che rappresentava una realtà solida che poteva contare sul fattivo contributo di donne, uomini e numerosi giovani, su una notevole ricchezza di ideali, sensibilità e competenze tecniche e professionali. Di gente che intendeva la politica come un impegno alto e nobile da portare avanti nell’esclusivo interesse della collettività. ……”

Ho tratto quanto riportato tra virgolette da uno scritto, che, nel maggio 2011, il dott. Vincenzo Garbo, allora segretario del Partito Democratico di Cefalù, ebbe a pubblicare, sotto il titolo “La forza delle idee al servizio del bene comune”, sulla prima delle quattro pagine di un cartaceo, che venne concepito e diffuso, anche, per propagandare il “Sì” del PD ai tre referendum dell’11 e del 12 giugno di quello stesso anno.
Rispetto al testo originale ho, soltanto, modificato, mettendolo all’indicativo imperfetto il tempo dei verbi trascritti in grassetto.

Oggi, nel luglio del 2014, alla luce delle vicende e degli accadimenti politico-amministrativi, che, in soli due anni, sono seguiti alla elezione a sindaco di Rosario Lapunzina, il titolo più efficace per quanto scritto da Garbo non potrebbe che essere uno solo :
C’era una volta il circolo PD di Cefalù.
Altrettanto efficace potrebbe essere il sottotitolo :
Ed era “giovane e forte”.

“Manipolando” Luigi Mercantini ne “La spigolatrice di Sapri” 

viene spontaneo chiedersi:
“È morto”?
Ma nò!
Per carità!
Che “morto” e “morto”, il Circolo PD di Cefalù ha, solo, cambiato “sede”. 

È passato dalla “opposizione responsabile” alla “amministrazione attiva”.

Saro Di Paola, 8 luglio 2014