PORTO: la passerella aerea è quasi ultimata

La passerella metallica sulle banchine collassate del martello centrale del "Porto" di Prissuliana è quasi ultimata.

Peccato che la sua ultimazione arrivi dopo oltre quattro anni e quattro mesi dal TEATRINO, pardon dalla SEDUTA STRAORDINARIA, che, il 31 marzo del 2010, il Consiglio comunale ebbe a celebrare al porto.

Peccato che sia stata realizzata dopo quattro anni e quattro mesi dalle CORBELLERIE,  che vennero dette nel corso di quel TEATRINO (http://www.laltracefalu.it/node/1248 ). Corbellerie STRAORDINARIE, non foss’altro perché dette nel corso di una SEDUTA CONSILIARE STRAORDINARIA.

Peccato che sia stata realizzata dopo che, nel corso di quello stesso TEATRINO, la soluzione con passerella metallica venne scartata per l’eccessivo costo di 200.000 euro cui il Comune avrebbe dovuto fare fronte (http://www.laltracefalu.it/node/1248).

Peccato  che sia stata realizzata dopo che, il 22 maggio del 2010, (http://www.laltracefalu.it/node/1497), mi permisi di smentire tale corbelleria affermando che la soluzione più idonea, più economica e più veloce per bypassare le banchine collassate sarebbe stata, proprio, la passerella metallica.

Peccato che sia stata realizzata dopo che, il 12 giugno del 2010, venne deliberata (http://www.laltracefalu.it/files/Ordinanza%20per%20noleggio%20pontili.pdf)   la spesa di 39.600 euro per “fornire, collocare e noleggiare per 74 giorni” due banchine galleggianti, che, alla scadenza vennero dismesse per essere ricollocate nella primavera successiva e per rimanervi sino ad oggi, non sappiamo a spese di chi.
 
Peccato che, per realizzarla si sia dovuto aspettare l’ATTO DI LIBERALITA’, tanto inatteso quanto disinteressato, di un benefattore.

Peccato che, dopo quattro anni e quattro mesi, la SOLUZIONE adottata NON SIA STATA DELLE MIGLIORI.
Anzi, tutt’altro.

Dal punto di vista funzionale e delle caratteristiche di resistenza, si sarebbe potuto fare di meglio.
Di molto meglio.
A costi, certamente, inferiori a quelli che sono stati necessari per realizzarla come è stata realizzata.
Costi, tali ultimi, che, sostenuti dal benefattore sono, comunque, molto, ma molto inferiori, ai 200.000 euro di cui qualcuno disse, il 31 marzo del 2010, nel corso della seduta straordinaria del Consiglio ed, addirittura, inferiori ai 39.600 euro che il Comune ha speso per l'utilizzo delle banchine galleggianti nei 74 giorni  dell'estate del 2010.
Lo affermo con rammarico, avendone, piena, la cognizione di causa e senza tema, alcuno, di potere essere smentito.
Le ragioni le ho già spiegate più volte e possono essere colte nelle linee rosse che ho tracciato sulle foto che seguono. 

E meno male che, alla fine, a darci una mano è stata Santa Rosalia.
“La pausa per i festeggiamenti in Suo onore” si è rivelata utilissima.
Quasi “miracolosa”. 

Saro Di Paola, 1 agosto 2014

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