Una nuova civiltà giuridica

Ritratto di Angelo Sciortino

18 Dicembre 2012, 10:51 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Così come, memori del suo sacrificio, abbiamo intitolata la via XXV Novembre a ricordo della morte di Salvatore Spinuzza nel 1856, i posteri intitoleranno una via al XIII Dicembre, per ricordare un coraggioso atto del Consiglio comunale nel 2012.

Il sacrificio di Spinuzza preparò la fine del Regno borbonico e il ritorno della libertà; la deliberazione approvata il 13 dicembre dal Consiglio segna un momento altrettanto rivoluzionario per Cefalù e la data merita, pertanto, di essere ricordata. Con tale deliberazione si è finalmente chiusa una civiltà giuridica ormai vecchia di ben 25 secoli, risalendo essa al diritto romano, e sta per intraprendersene un'altra, che toglie al giudice il peso dell'interpretazione della legge e la demanda all'imputato. Prima ancora di conoscere le motivazioni della sentenza, costui dovrà suggerire al giudice come dev'essere interpretata la norma giuridica e dovrà appellarsi persino all'esecutivo (nel nostro caso il Ministro dell'Interno), con buona pace del principio della separazione dei poteri, vecchio anch'esso di almeno quattro secoli, risalendo la sua prima formulazione al Barone di Montesquieu, che per essere un barone non era certamente un democratico.

Si prepara per Cefalù un grande avvenire: un giorno tutto il mondo ricorderà che la nuova civiltà si deve ai principi propugnati da alcune eccelse menti di questo Paese, che sarà meta di viaggiatori come lo sono oggi la Grecia e Roma, con grande soddisfazione degli albergatori.