Raddoppio ferroviario Fiumetorto-Cefalù: serve la ripresa dei lavori

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3 Ottobre 2014, 19:08 - Quale Cefalù   [suoi interventi e commenti]

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Raddoppio ferroviario Fiumetorto - Cefalù: serve la ripresa dei lavori

 

Nuovo stop ai lavori del raddoppio ferroviario sulla linea Palermo-Messina nel tratto Fiumetorto-Cefalù.

“La situazione non è più sostenibile - ha affermato il sindaco Totò Burrafato - per anni abbiamo atteso l'inizio dei lavori per la realizzazione del doppio ferroviario Fiumetorto-Castelbuono. Adesso abbiamo dinanzi lavoratori in cassa integrazione senza prospettive, aziende locali che rivendicano i pag...amenti, un opera incompleta, un ulteriore tratto appaltato i cui lavori non sono ancora partiti, il territorio che chiede a gran voce l'esecuzione dei canali di scolo e la rivisitazione del progetto e dei sotto passi. Non si può restare a guardare. Insieme ai sindacati e agli amministratori locali del comprensorio, nei prossimi giorni, cercheremo di incontrare RFI per ribadire, a gran voce, che vogliamo che i lavori ripartano prima possibile”.

Nei mesi scorsi la Cosedil spa di Santa Venerina aveva sottoscritto un contratto d’affidamento con il consorzio Cefalù 20 per il completamento dei lavori che prevedeva la realizzazione del rilevato ferroviario, degli attraversamenti idraulici e sottovia, di nuove viabilità, di opere speciali in fondazione e delle fondazioni delle barriere antirumore. Lavori che sarebbero dovuti partire immediatamente sia per rispettare la scadenza concordata con RFI, sia per evitare il rischio di perdere definitivamente il finanziamento europeo. Da subito la Cosedil ha rilevato la presenza di anomalie. La mancanza di progetti esecutivi validi e l’assenza di autorizzazioni per avviare le attività, nonché la presenza di imprese subappaltatrici e fornitori falliti per i mancati pagamenti da parte di Cefalù 20. Tuttavia, in attesa di una revisione del contratto, la Cosedil si era detta pronta a fare la propria parte e invece è arrivata a sorpresa, la risoluzione del contratto. Anziché tentare di risolvere i problemi che ostacolavano la ripresa dei lavori – ha sottolineato Giuseppe Vecchio, presidente della Cosedil spa – Cefalù 20 ha provveduto a risolvere illegittimamente il contratto.

Le conseguenze di tale risoluzione sono il licenziamento di 10 operai già in servizio e la mancata assunzione di 35 nuovi lavoratori inseriti nel bacino degli ex dipendenti posti in mobilità da Cefalù 20. Mentre i tempi per la consegna dei lavori si allungano, creando il rischio concreto di perdere i finanziamenti europei, un centinaio di unità di lavoratori in mobilità che attendevano da un anno di essere assunti, resteranno ancora disoccupati. Chi ha sbagliato deve pagare dicono le organizzazioni sindacali, ma il danno più grave e insostenibile che questa situazione determina è la mancata realizzazione di una infrastruttura importantissima per lo sviluppo del territorio.

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