Attenti al Duca e al suo Re

Ritratto di Angelo Sciortino

28 Ottobre 2014, 10:34 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Il parallelo tra Luigi XIV di Francia e il nostro Sindaco regge soltanto in parte, ma nella parte in cui regge, si tratta soltanto una somiglianza di situazioni, visto che il valore degli uomini, che vi prendono parte, è caratterizzato da una differenza abissale.

Luigi XIV, come il nostro Sindaco, ebbe anch'egli il suo Duca: Giulio Raimondo Mazzarino, duca di Nevers e Donzy, duca di Mazzarino e di Mayenne. Anche il Duca del nostro Sindaco ha due nomi di battesimo: Joseph Ivan.

Ma qui finiscono le somiglianze. Il Duca di Mazzarino fu un abile diplomatico e un consigliere capace, che permise alla Francia di esercitare un ruolo di primo piano nella storia europea di quegli anni; il Duca del Sindaco, invece, sta dimostrandosi abile soltanto a creare i presupposti di liti giudiziarie, che già costano tanto alle casse comunali in pagamenti di onorari.

Anche il Sindaco, pur nelle somiglianze, è uomo ben diverso da Luigi XIV. Il Re Sole decideva con rapidità e intelligenza, il Sindaco è rapido nei proclami, ma tardivo nelle decisioni. Ne derivano una serie di sconfitte non soltanto per debolezza, ma anche per battaglie mancate.

Come accadrà domani, nella causa sul ricorso presentato da una ditta, che aveva chiesto e ottenuto il parere positivo per la costruzione di un albergo sul Lungomare (un altro ancora!) dalla Sovrintendenza, poi revocato su richiesta dell'ingegnere Duca. Il ricorso contro questa revoca ha investito sia la Sovrintendenza e sia il Comune. Il Comune, però, ha provveduto in ritardo a dare l'incarico a un avvocato per essere rappresentato. A causa di questo ritardo l'avvocato potrà presenziare al dibattimento, ma non potrà sollevare eccezioni. È come se avessimo pagato oltre undicimila euro per permettere di assistere a una rappresentazione teatrale.

Lo stesso è accaduto, non dimentichiamolo, nel caso della famosa incompiuta della CFC. Qui il Comune non si era costituito all'udienza del 9 maggio scorso e soltanto una legittima, ma inusuale, ordinanza del TAR ha riaperto i termini per una costituzione, che comunque non sarebbe stata possibile, se la controparte si fosse opposta.

Ecco provato come in due occasioni il Sindaco è stato meno bravo di Luigi XIV e l'ingegnere Duca meno di Mazzarino, che permise alla Francia di stipulare paci con la Spagna, l'Inghilterra, l'Austria e la Savoia, contrariamente a lui, che ha fomentato liti giudiziarie.

Poiché a pagare saranno i cittadini, personalmente faccio loro soltanto un appello: attenti al Duca e al suo Re-Sindaco!